nella foto Virtus : Daniel Hackett mvp del derby d’Italia in Eurolega, il play di Forlimpopoli fa una prestazione super con doppia doppia (25 punti e 10 assist) per 36 di valutazione
Segafredo Virtus Bologna vs EA7 Olimpia Milano 89-84 1°q 22-26 2°q 39-47 3°q 65-68 arbitri Garcia, Mogulkoc,
Armani ax Olimpia Milano : Davies 10 Thomas 3 Mitrou Long n.e. Pangos 5 Tonut 4 Baron 14 Ricci 0 Hall 8 Shields 5 Hines 8 Datome 8 Voitgmann 19 all.re Messina
La Virtus chiude bene un’Eurolega con molti rimpianti
Derby d’Italia con tanti assenti : Milano lascia fuori Napier e Melli, la Virtus non rischia Cordinier, Pajola e Teodosic, gli ultimi 2 forse ci saranno domenica, ancora fermo Abass. Nonostante le assenze è partita vera alla Segafredo Arena anche perchè la tradizione vuole che tra Bologna e Milano sia sempre una battaglia. Nonostante il clima da ultimo giorno di scuola la gara è stata piacevole e molto combattuta senza la tensione però di punti importanti in palio. Nel 1° tempo le Vnere vanno sotto anche di 14, hanno appena il 46% ai liberi mentre a Milano vierne tutto facile. All’intervallo probabilmente Scariolo avrà trovato modo di ricordare ai suoi uomini che un’altra figuraccia tipo Napoli i tifosi non l’avrebbero digerita e, nei secondi venti minuti, si vede tutta un’altra Virtus, specie in difesa. Praticamente senza i suoi play maker Scariolo si affida ad Hackett e Daniel mostra la sua faccia migliore con una prova superlativa. Col padre Rudy in parterre ad ammirarlo il ragazzo di Forlimpopoli è una spina nel fianco delle difesa bianco rossa. A Messina dev’essere suonato un campanello d’allarme in vista delle probabili finali : Kevin Pangos (e ancor più Shabazz Napier) rendono al play Virtussino quasi 20 cm. di statura e l’ex CSKA non si è fatto pregare, portando Pangos nelle zone di campo più favorevoli e, in difesa, costringendolo a tiri difficili.
Finalmente Jaiteh ha fatto uno squillo
Il Francese era atteso ad un riscatto dopo prove buie ed incolori, ha iniziato male ma coi minuti sul campo ha mostrato di essere sulla buona strada per ritrovarsi. Molto buona la sua prova in difesa dove, per qualche minuto, ha messo la museruola a Kyle Hines non uno qualsiasi. !3 punti e 4 rimbalzi per lui, peccato una serata particolarmente complicata dalla lunetta (3 su 7). . Grande prova balistica anche per Marco Belinelli (21 in 24′), Shengelia è ritornato ad una prestazione convincente così come Ojeleye che ha fatto le prove generali nella marcatura a Shavon Shields tenuto a 5 punti. Milano ha tenuto il passo della Virtus finchè Davies, Baron e Voitgmann hanno avuto percentuali buone ma alla distanza la squadra di Messina è calata fisicamente e specie in difesa non è mai riuscita a contrastare efficacemente Hackett e Belinelli.
La cronaca
Primi 20′ tutti di Milano che prende subito il comando con una difesa molto anticipata che costringe la Virtus ad alcune palle perse (7 nei primi 20′ ma poi nemmeno una negli altri 20′). Sul – 14 (25-39) a metà del 2° quarto la Virtus sembra sul punto di andare al tappeto ma Jaiteh diventa un fattore nel pitturato e l’Armani non ha gli uomini adatti a contrastarlo efficamente, nel 2° quarto il pivot francese mette 8 punti, pur sbagliando una marea di liberi, e in pratica tiene a galla la Virtus (39-47).
Al rientro sul parquet la Virtus è un’altra squadra, nel 3° quarto ricuce lo svantaggio e arriva alla penultima sirena ad un solo possesso da Milano. Nell’ultimo quarto una partenza bruciante delle Vnere (Jaiteh e Hackett a segno) regala il primo vantaggio (70-68) e sull’abbrivio la Virtus tiene il comando anche con vantaggi minimi ma non lo molla più, arriva fino a +9 ancora con uno scatenato Hackett, l’Armani si riavvicina sopratutto grazie a Voitgmann ma non basta, la Virtus difende molto bene e conquista la quarta vittoria su cinque scontri quest’anno contro la grande rivale : supercoppa, 2 vittorie in Eurolega e una vittoria al Forum in campionato per un percorso abbastanza insperato visto il roster bianco rosso.
