ACS, a Roma Mercoledì Rosso contro le violazioni della libertà religiosa

Scritto da il 22 Novembre 2023

A Roma un Mercoledì Rosso di ACS per ricordare al mondo le violazioni della libertà religiosa

 

Mercoledì Rosso

Fonte ACS

 

Questa sera numerosi luoghi istituzionali di Roma saranno illuminati di rosso. Sono state infatti numerose le adesioni all’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), che in tal modo intende sensibilizzare Istituzioni, responsabili politici e opinione pubblica nei confronti delle violazioni della libertà religiosa.

Sarà una serata nella quale denunciare i troppi abusi nell’applicazione della legge pakistana sulla blasfemia, le condanne a morte per quello che in tante Nazioni viene considerato reato di apostasia, la persecuzione contro le migliaia di ragazze, appartenenti alle minoranze religiose, le quali vengono sequestrate, convertite con la forza e costrette a sposare il proprio rapitore.

Senza dimenticare gli innumerevoli attacchi jihadisti, in Africa innanzitutto, le decine di sacerdoti e religiosi rapiti, in Nigeria in modo particolare. Il colore rosso ricorda dunque il troppo sangue versato dai fedeli appartenenti alle diverse religioni – a cominciare da quella cristiana -, i quali non possono professare pubblicamente la propria fede.

 

Le iniziative di ACS

La Settimana Rossa (Red Week), iniziata lo scorso 17 novembre, trova il suo culmine con il Red Wednesday. Su iniziativa di ACS Italia infatti oggi verranno illuminati di rosso il Colosseo, Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio, Palazzo Chigi e la Farnesina.

Ma saranno illuminate di rosso anche le Ambasciate presso la Santa Sede di Burkina Faso (Paese che ha registrato un aumento del 69% delle vittime causate dall’estremismo islamico, per un totale di 3.600 morti, nel solo 2022), Camerun, Francia, Italia, Macedonia del Nord, Slovenia, Spagna e Ungheria, mentre hanno espresso sostegno all’iniziativa le Ambasciate presso la Santa Sede di Stati Uniti, Ghana, Brasile e Israele.

ACS Italia manifesta gratitudine nei confronti dei Presidenti La Russa, Fontana e Meloni, e dei Ministri Tajani e Sangiuliano per aver aderito all’iniziativa, nonché nei riguardi di tutti gli Ambasciatori che hanno accolto l’invito.

Ma non solo l’Italia. Oggi infatti cattedrali si illumineranno di rosso in Australia. In Austria il Parlamento, diversi edifici pubblici e oltre 100 parrocchie hanno confermato l’adesione all’iniziativa. Eventi analoghi sono previsti nella vicina Slovacchia (castelli di Nitra e Bratislava, cattedrale di Santa Elisabetta di Kosice).

Le cattedrali di Passau, Ratisbona, Friburgo, Dresda e Paderborn, si illumineranno di rosso in Germania. In Francia le cattedrali di Chartres, Bayonne, Reims, Angers, Caen, Bourges e Versailles saranno illuminate di rosso (veglie previste nelle Basiliche di Montmartre e della Santissima Trinità).

Il Canada ospiterà eventi in diversi luoghi, tra cui l’Oratorio di San Giuseppe di Montreal e la Cattedrale di Maria Regina del Mondo. La Red Week si tiene anche in diversi Paesi dell’America Latina, come Messico e Colombia.

 

Il tema dell’iniziativa

Il diritto umano fondamentale alla libertà di religione è violato in un Paese su tre (31%), vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

La discriminazione e la persecuzione sono chiaramente evidenti in 61 Paesi, e in 49 di questi è il governo che perseguita i propri cittadini per motivi religiosi. Il totale dei cristiani che vivono in terre di persecuzione è pari a oltre 307 milioni di fedeli.


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