A.C. Carpi: Lazzaretti vince l’asta fallimentare del C.F.C. 1909

Scritto da il 13 Settembre 2022

Lazzaretti salva pezzi di storia del Carpi (e non solo)

 

Carpi

 

Venerdì 26 agosto il presidente dellA.C. Carpi Claudio Lazzaretti aveva annunciato, durante la presentazione della squadra nel pronao del Teatro Comunale, la partecipazione all’asta fallimentare del Carpi F.C. 1909 proposta dal Tribunale di Modena lo scorso 20 maggio 2022. Nella giornata di ieri, lunedì 12 settembre, l’asta è stata vinta senza alcuna concorrenza e dunque è stata portata a termine una vera e propria missione di salvataggio della storia biancorossa.

Nel lotto unico erano compresi per esempio il logo del Carpi F.C. 1909 usato dal 2001 fino al 2021; le coppe vinte durante l’Era Bonacini nel 2013 (vittoria dei Play-off di Lega Pro Prima Divisione contro il Lecce), nel 2015 (la famosa Coppa Ali della Vittoria alzata al cielo da capitan Filippo Porcari il 22 maggio 2015 dopo lo 0-0 casalingo contro il Catania) e nel 2019 (il Premio Fair Play per la tifoseria più corretta della Serie B); l’impianto di video sorveglianza del Gruppo Operativo Sociale (42 telecamere) installato nella parte superiore della tribuna stampa del Cabassi; gli arredi degli uffici, la palestra coperta di fronte agli spogliatoi, palloni, trattori e macchinari vari.

Lazzaretti ha commentato questo successo attraverso un comunicato sul sito ufficiale del club:

Alla presentazione della squadra, sul pronao del teatro davanti ai nostri tifosi, ho parlato di tre obiettivi. Sul fronte sportivo è evidente come il percorso sia ancora lungo e necessiti di tanto lavoro. Per quanto riguarda i primi due, con enorme orgoglio, possiamo dire di averli raggiunti: non solamente abbiamo restituito alla squadra della città il suo storico ed amato nome, ma ora possiamo riconsegnare alla comunità e ai tifosi tutti i trofei che hanno contraddistinto la pluricentenaria storia del calcio a Carpi, scongiurando l’ipotesi di un ulteriore passaggio in mani poco amorevoli.

Inoltre, con la felice conclusione dell’asta giudiziaria, l’A.C. Carpi non è più un ospite del Cabassi, bensì può finalmente essere riaccolto a casa propria, nel suo Stadio. In questo modo, si compie oggi, un ulteriore passo in avanti nella ricerca di un consolidamento che passa certamente dai risultati sportivi, ma anche dal rafforzamento continuo della propria struttura.

Con queste premesse è possibile rilanciare una progettualità che veda, centrale, il rapporto con la Città, con la sua Comunità e col tessuto economico del territorio, senza dimenticare il dovere di regalare a questa Piazza una stagione da protagonisti“.

 

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