La Virtus vendica gara 1 e impatta la serie scudetto 1-1 (75-68)
Scritto da Lucio Bertoncelli il 10 Giugno 2022
La Virtus agguanta il pareggio nella serie scudetto con una prestazione brillante davanti al proprio pubblico in gara 2
Il tabellino
Virtus Segafredo Bologna vs Olimpia Armani Milano, gara 2, finale scudetto : ris. finale 75-68 1° quarto 17-23 2° quarto 38-38 3°quarto 55-54 arbitri Paternicò, Rossi, Giovannetti
VIRTUS SEGAFREDO : TESSITORI n.e. CORDINIER 0 MANNION 2 BELINELLI (k) 10 PAJOLA 7 ALIBEGOVIC 4 JAITEH 11 (10 rimbalzi) SHENGELIA 22 HACKETT 5 SAMPSON 2 WEEMS 9 (5 rimbalzi) TEODOSIC 3 all.re Scariolo
OLIMPIA ARMANI MILANO : Melli 5 Grant 3 Rodriguez 10 (7 assist) Ricci 1 Biligha n.e. Hall 16 Baldasso 0 Shields 15 Alviti n.e. Hines 0 Bentil 3 Datome (k) 11 all.re Messina
L’analisi di gara 2
La Virtus rimette in parità la finale scudetto con una prova d’orgoglio in cui, al di là della vittoria, la notizia confortante per le Vnere è il ritorno dei suoi abituali protagonisti.
Detto che Shengelia è stato l’mvp di gara 2, Scariolo ha ritrovato in Jaiteh il centro dominante di tutta la stagione una doppia doppia (11 punti e 10 rimbalzi per il francese), Weems ha giocato una partita ai suoi livelli abituali non solo in attacco ma sopratutto nella difesa contro Shavon Shields, insieme ad Hall miglior realizzatore tra i milanesi.
Infine le buone notizie per Scariolo arrivano anche dalla regia settore in cui ha primeggiato Alessandro Pajola ritornato a fare la piovra e pronto in attacco a sfruttare gli assist di Milos Teodosic.
Ha giocato una gara sottotono Daniel Hackett azzoppato subito nel primo quarto ad una caviglia e rientrato ma senza il solito straripante dinamismo.
Bene Belinelli al tiro, Alibegovic ha dato minuti di qualità e ha fatto la sua apparizione Mannion (7′ ) per dare respiro a Pajola e Hackett.
Milano non ha ripetuto la straordinaria prova di gara 1 presto frenata dai falli nei suoi uomini più importanti Hines e Bentil.
Messina ha trovato una insperata ancora di salvezza nel tanto vituperato Biligha, uscito dalla panchina e in campo per 20′ non ha certo fatto rimpiangere Hines (13 di valutazione per l’italiano centro degli azzurri).
La cronaca
Stessi quintetti per entrambe rispetto a gara 1, e anche lo spartito della musica che suonano le due squadre non cambia molto.
Milano mette di nuovo in difficoltà la Virtus all’inizio e sembra che si debba assistere ad un monologo bianco rosso anche perchè con i bianconeri sotto di 9 (4-13) a Daniel Hackett si gira una caviglia e deve uscire. Qui però la Virtus ha una reazione nervosa e dimostra che a livello delle seconde linee la superiorità con Milano è evidente. Infatti la squadra di Scariolo risale la china chiudendo i primi 10′ a meno 6.
Nel secondo quarto la Virtus in 90′ mette il naso avanti per la prima volta dopo il 2 a 0 iniziale, rientra anche Hackett dopo il problema alla caviglia e la gara diventa in perfetto equilibrio : un canestro di qua e uno di là, Belinelli prende in mano la squadra da buon capitano e mette 8 punti in due minuti, la partita è molto più spettacolare e gradevole di gara 1, in campo una battaglia ma gli arbitri la tengono in pugno con grande bravura.
Al rientro in campo dopo l’intervallo lungo la Virtus prende in mano il comando delle operazioni e tiene costantemente il vantaggio, si scatena Shengelia e dopo 7′ i bianconeri sono al massimo vantaggio 53-46, Biligha, Melli e Hall però non ci stanno e il terzo quarto termina con un solo punto in vantaggio 55-54.
Nell’ultimo quarto Milano sembra finire la benzina, mentre si rivede la Virtus dei play off di Eurocup, la squadra di Scariolo difende alla morte costringendo i biancorossi a un 39% da 2 e 27% da 3, sempre meglio di gara 1 ma assolutamente insufficiente contro una Virtus ritornata ad un accettabile livello di gioco. La Virtus mantiene il vantaggio di 6-7 punti per tutto il quarto impedendo a Milano di avvicinarsi, finisce in gloria per le Vnere che volevano riportare la serie alla Segafredo Arena giovedì prossimo quando si disputerà gara 5.
L’arbitraggio
Infine una nota sugli arbitri : finalmente hanno fischiato una partita di basket non concedendo le mani addosso e gli schiaffoni di gara 1.
Shavon Shields
Infine Shavon Shields grande giocatore il Danese Americano ma, sarà un caso, si trova sempre coinvolto in episodi spiacevoli, in gara uno fu la caviglia di Teodosic e lì fu graziato dai 3 fischietti che presuntuosi in modo indisponente non sono andati a rivedere l’azione all’instant replay.
Stasera in palleggio contro Pajola ha alzato il gomito sulla mascella del play virtussino, non l’avrà fatto apposta ma stavolta gli arbitri non si sono vergognati sono andati a vedere e l’hanno punito.
Articoli Correlati:
- Carpi: convocati e probabile formazione contro la Torres
- Stasera si gioca e arriva la Stella Rossa di Milos Teodosic
- Rivoluzione Virtus in meno di 24 ore : ecco Dusko Ivanovic
- La Virtus perde ancora adesso è ultima da sola (88-90 d.t.s.)
- Evento al Parco delle Rimembranze: ogni venerdì sera c'è Music & Dinner
- Verso Carpi-Torres, Tcheuna: "Il gol al Legnago il più bello della…
- Carpi, evento in piazzetta: vacanze di Natale con Chalet 3.0
- Domani molta attenzione all'ALBA : la classifica è bugiarda