SUICIDIO VIRTUS VALENCIA LA VINCE ALLA FINE 96-97

Scritto da il 10 Novembre 2021

Virtus Segafredo Bologna – Valencia Basket .  ris. finale 96- 97   1°quarto 33-23 2°quarto  57-45  3°quarto  79-72        Arbitri:   JOVCIC  MILIVOJE, PETEK  SASO, PITSILKAS  VASSILIS

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI  2     CORDINIER 7    MANNION  4    BELINELLI  10      PAJOLA  6     ALIBEGOVIC  8   HERVEY  9   RUZZIER  n.e.  JAITEH  2     SAMPSON  0     WEEMS 30  TEODOSIC  18        all.re Scariolo

VALENCIA BASKET :   Puerto 2    Prepelic  20   Pradilla 6    Lopez Arostegui  7  Labeyrie  7   Ferrando   0   Van Rossom  15    Bressan  0   Dubljevic  10  Jimenez   8    Hermannsson  11   Rivero  11  all.re Penarroya

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Nel derby tra le infermerie più affollate d’Europa, alla fine Valencia insegue tutta la gara e la spunta dopo aver subito specie nel 1° tempo. Al 3′ del 2° quarto la Virtus che ha prodotto una fiammata bruciante domina Valencia in lungo e in largo 46-25, gli spagnoli sembrano in balia degli avversari, percentuale deficitaria dall’arco (20%), subiscono la precisione invece  delle Vnere (58% da 3) e sopratutto Weems  (20 punti  in 15′ del 1° tempo). Anche Teodosic sente la responsabilità della serata e gioca la miglior gara della stagione.

Tuttavia non basterà a Scariolo per condurre in porto la gara perchè il coach non ha nulla dai centri presto tutti carichi di falli (Tessitori e Sampson) ed un evanescente Jaiteh che si salva parzialmente con 9 rimbalzi, in tutto dai suoi 5 ha ricevuto 4 punti, troppo poco per pensare di vincere contro una squadra fisica e molto forte nel pitturato. Ad un certo punto il conto dei rimbalzi offensivi diceva 12 Valencia e appena 2 Bologna. Anche Kevin Hervey subito frenato dai falli non ha fornito un contributo adeguato e atteso (appena 2 rimbalzi). La Virtus è stata tenuta a galla da un immenso Kyle Weems ma anche il ragazzo del Kansas è calato alla distanza e per la Virtus segnare è diventato molto complicato.

Tra gli ospiti i protagonisti sono stati quelli attesi : Prepelic ed Hermannsson al tiro, Rivero 5 rimbalzi in attacco, Dubljevic a combattere nel pitturato e a mettere la tripla del sorpasso spagnolo. Penarroya ha comunque avuto cinque uomini in doppia cifra a testimonianza di una coesione di squadra notevole.

Una citazione per i 3 arbitri che hanno fischiato tanto sopratutto quando la gara sembrava già indirizzata poi, nel momento topico, hanno smesso di fischiare dimostrando una inadeguatezza a gare come questa, a tutti gli effetti una sfida da Eurolega.

LA CRONACA

Il Paladozza presenta un bel colpo d’occhio alla palla a due e il tifo, come ha chiesto Scariolo in conferenza pre partita, si sente eccome. Subito una sorpresa tra le fila della Virtus : Jakarr Sampson è nei 12. In pratica quindi le Vnere provano a recuperare tutti gli infortunati ma la scelta non si rivelerà felice. Pronti via la Virtus scatta come un centometrista dai blocchi di partenza, Weems non sbaglia un colpo ben supportato da Teodosic, anche Alibegovic entrato per i falli di Hervey mette due canestri e a 3’19” del 1° quarto Bologna tenta la fuga 25-14, e alla prima sirena 33-23 vantaggio per i padroni di casa.

Nei primi 4′ del 2° quarto la Virtus sembra sul punto di sferrare il colpo del Ko, Valencia è alle corde, Cordinier e Belinelli segnano a tutto spiano e scavano un solco importante +21 a metà tempo 46-25.  I falli però e il bonus presto raggiunto frenano la Virtus e gli spagnoli provano il recupero e in vista della sirena dell’intervallo lungo risalgono coi tiri lberi e il1° tempo termina 57-45.

Nel 3° quarto la partita cambia e diventa molto più equilibrata, sopratutto per i rimbalzi d’attacco coi quali Valencia mette in croce la squadra di Scariolo, Weems, Teodosic e Pajola tengono a galla la Virtus restando attaccati alla partita con le unghie, a 2’20 dalla penultima sirena la Virtus ha ancora un vantaggio in doppia cifra 75-64 ma ancora i secondi tiri degli spagnoli che generano doppi possessi inguaiano la squadra di Scariolo.

S’intuisce che l’ultimo quarto sarà una battaglia senza esclusione di colpi, Rivero fa subito canestro e ricuce a -5 il distacco. Tessitori, il più positivo dei lunghi, fa 4° e 5° fallo in un minuto,  la Virtus non segna per quasi 4 minuti ma anche Valencia  fatica contro la difesa bianconera e  deve attendere gli ultimi 3′ per mettere il muso avanti per la prima volta nel match 86-87, la Virtus recupera, impatta a 88, poi una magia di Teodosic la issa al +2 a meno di un minuto. I bianco neri però finiscono la benzina e Valencia arriva al massimo vantaggio 90-95, Belinelli in attacco spara subito la tripla del -2 a 23″ dall’ultima sirena ma Valencia non perde palla e porta in Spagna due punti d’oro per la sua Eurocup.

 

 

 


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