Siria, gli Stati Uniti bombardano milizie filoiraniane: almeno 17 i morti

Scritto da il 26 Febbraio 2021

(© Foto ZUMAPRESS.com / AGF)

Il raid contro aereo contro le strutture utilizzate dalle milizie filoiraniane è la prima azione militare autorizzata dal Presidente Joe Biden

 

Redazione, 26 febbraio 2021 – Nella giornata di ieri gli Stati Uniti hanno compiuto il primo attacco aereo dell’era di Joe Biden bombardando alcune strutture utilizzate dalle milizie filoiraniane presenti a est della Siria. L’azione militare sarebbe avvenuta dopo tre attacchi missilistici separati contro le forze americane presenti in Iraq. Questo secondo quanto riportato dai media statunitensi tra cui il The New York Times.

Secondo quanto dichiarato da portavoce del Pentagono John F. Kirby il Presidente Biden avrebbe autorizzato gli attacchi come risposta ai recenti attacchi subiti dagli americani e dal personale della coalizione presente in Iraq come ad esempio quello avvenuto nella serata di lunedì che ha visto alcuni razzi lanciati contro una base aerea statunitense nella città di Erbil, nel Kurdistan Iracheno, che ha portato alla morte di un contractor e al ferimento di altre nove persone. Secondo quanto poi riportato da Il Post l’azione era stata rivendicata dalla milizia Awlya al Dam (guardiani del sangue), milizia dietro la quale vi sarebbero gruppi notoriamente ostili agli Stati Uniti.

Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR), organizzazione che si occupa del monitoraggio delle vicende legate alla guerra civile siriana, sarebbero almeno 17 le vittime morte nel raid aereo.  Le strutture distrutte dall’attacco aereo sarebbero state utilizzate da milizie filoiraniane tra le quali Kataib Sayyid al-ShuhadaKataib Hezbollah.


[metaslider id=”14514″]a


Traccia corrente

Titolo

Artista

Background