Scomparso Claudio Coccoluto: una vita dietro la consolle

Scritto da il 2 Marzo 2021


Mirko Mazzali, 02 marzo 2021


(© Foto Mimmo Frassineti / AGF)

 

All’alba si è spento l’artista Claudio Coccoluto, a soli 58 anni, ed una vita passata tra le consolle di tutto il mondo. Ha iniziato a fare il DJ a 13 anni, per hobby, poi le prime apparizioni in radio alla fine degli anni settanta. Subito dopo i primi successi in consolle, con la sua musica elettronica, che ha fatto il giro dei migliori locali del pianeta.

Claudio è stato il primo Dj europeo a suonare al Sound Factory Bar di New York. Per anni ha animato il Goa di Roma. Nel 1990, apice della sua lunga carriera, ha riempito i locali di tutta Italia. Sempre in quel periodo è diventato anche produttore di materiale proprio. Dietro la consolle e non solo ha lavorato e collaborato con i migliori dj di tutto il mondo.

Coccoluto è stato anche volto tv: nel 2009 ha partecipato a Matrix su Canale 5, dove è intervenuto in merito all’argomento stupefacenti. Nel 2010 è stato ospite a Ciao Darwin, programma condotto da Paolo Bonolis, mentre nel 2018 è comparso tra i protagonisti del docufilm “Vinilici. Perchè il vinile ama la musica”.

L’artista ha inoltre scritto un libro in cui parla di sé stesso e di tutta la sua carriera (fin nei minimi dettagli). Il libro, distribuito da Einaudi nel 2007, si intitola Io, DJ.

Claudio si è spento all’alba di martedì nella sua casa di Cassino, dopo aver lottato per un anno contro la malattia. Già proprio all’alba, dove eravamo soliti vederlo in consolle.

Sono già molti i messaggi che rimbalzano sulle bacheche dei social per ricordare l’artista che ha fatto ballare intere generazioni di giovani.

 

 


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