nella foto : Sergio Scariolo, appena rientrato dai Mondiali, ha incontrato i giornalisti al termine di una seduta di allenamento

La Virtus ha ripreso gli allenamenti, ne mancano soltanto 3

Conclusa felicemente la seconda amichevole stagionale con la vittoria su Cremona al Palaciti di Parma, con un bagno di folla e i giocatori a firmare autografi in mezzo al parquet, alla ripresa dei lavori si sono aggregati anche Cordinier e Shengelia, oltre a Scariolo, per cui adesso mancano soltanto Pajola, Polonara e Dobric. Per l’ala Serba si attende la diagnosi ufficiale ma, se sarà scongiurata la frattura, il recupero non sarà inferiore alle 3 settimane, per cui lo vedremo alla prima di Eurolega al Paladozza contro lo Zalgiris. I nazionali godranno di alcuni giorni di riposo e non saranno alla Magenta Cup (fine settimana a Monaco di Baviera) in cui le Vnere troveranno squadre quali la Stella Rossa Belgrado, il Bayern Monaco e l’Alba Berlino, squadre di seconda fascia di Eurolega e perciò dirette concorrenti dei bianco neri.

Contro Cremona passi avanti nella condizione generale

Con una settimana in più di lavoro sulle gambe la Virtus ha mostrato confortanti segnali di progresso sia fisico che di chimica di squadra. Considerato che Belinelli e Mickey sono già apparsi in forma – campionato, da parte di Leo Menalo c’è stata una conferma all’ottima impressione registrata a Faenza contro Pesaro. Il ragazzo Croato di formazione Italiana, che lo scorso anno ha avuto una serie incredibile d’infortuni che l’avevano reso una specie di oggetto misterioso, ha disputato un’ottima prova e ha mostrato doti notevoli di realizzatore. Un lungo di 2.08 con il suo tiro dall’arco potrebbe diventare un fattore importante anche in Eurolega e la Virtus, alla disperata ricerca di un match winner, spera di aver trovato in casa una soluzione ad un problema. Al debutto Bryant Dunston, pur impiegato con cautela per una manciata di minuti, ha mostrato che nel tragitto Istanbul Bologna non ha perso nulla della sua classe di centro di alto lignaggio Europeo. Ovviamente le 37 primavere non possono farne un titolare assoluto ma, se starà bene, per 15 minuti in 40 partite garantirà minuti di alta qualità nell’area colorata, ad occhio e croce gli toccheranno le 34 gare di Eurolega e i play off di Lba.

Scariolo presenta la nuova stagione

Non è stata una vera conferenza stampa ma un informale incontro con i giornalisti al termine di un allenamento, quello odierno di Sergio Scariolo con l’obiettivo di fare il punto a 3 settimane dell’inizio della nuova stagione. Un coach che si è tolto alcuni sassolini dalle scarpe e che dimostra di subire, suo malgrado, la riduzione del budget e il conseguente ridimensionamento degli obiettivi societari. Si sa che il coach ha dovuto accettare le scelte dettate dai ridotti mezzi economici, pare sia stato accontentato soltanto per Dobric e Polonara, mentre gli altri siano stati imposti causa bilancio ridotto. Ha ammesso il coach bresciano che, ad oggi, è impossibile ipotizzare obiettivi e valutazioni sui singoli. Ovviamente le prospettive sono mutate profondamente e, mai come quest’anno, sarà fondamentale il lavoro dello staff tecnico. All’orizzonte manca sopratutto un giocatore in grado di risolvere i finali roventi che, in una stagione fatta di 80 partite, saranno molteplici. Insomma manca il match winner che possa costituire una valida alternativa a capitan Belinelli da sempre l’uomo a cui la Virtus va quando c’è da risolvere con una soluzione un finale punto a punto, ovvio che questa assenza ha un nome e un cognome cioè Milos Teodosic che ha solo la sfortuna di una carta d’identità molto datata  e una salute precaria.

L’affare Lundberg un pasticcio inestricabile

La situazione del roster Virtus è ancora da definire a causa della situazione di Iffe Lundberg. Il danese com’è noto è sul mercato, la Virtus vorrebbe cederlo per trovare un giocatore con diverse caratteristiche e, perchè no, anche risparmiare sul principesco ingaggio che la guardia ha in essere (ma che qualcuno gli ha concesso). L’agenzia del giocatore ha puntato i piedi in modo intransigente non accettando nessuna diminuzione nè economica nè d’immagine del proprio assistito. Quindi la ricerca è di una società di Eurolega disposta per volontà o necessità (leggi infortuni) a scucire il milione e oltre netti del contratto del Danese. Visto l’andazzo d’infortuni nel basket europeo d’Eurolega è probabile che la situazione possa sbloccarsi a breve, intanto però la Virtus, pur se Iffe continua ad allenarsi con la massima serietà, non lo ha inserito nel roster 2023-24 per confermare la propria ferma intenzione di cederlo. Se riuscirà nell’impresa potrà arrivare un giocatore, ovviamente esterno, che accontenti il coach, un uomo in grado di costruirsi da solo un tiro, sopratutto nei finali roventi.


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