Achille Lauro non lascia indifferenti: nella sua prima esibizione a Sanremo 2021 va in scena con il brano “Solo noi” e un look glam rock tra lacrime insanguinate e piume colorate
Redazione, 03 marzo 2021 – Nella prima serata della 71esima Edizione del Festival di Sanremo, andata in onda ieri, non è passato inosservato lo stile glam rock di Achille Lauro che è salito sul palco in un look caratterizzato da lacrime di sangue, capelli blu e piume colorate di rosa.
L’esibizione del cantante ha subito spopolato sui social confermandone la capacità innata di dare vita a dibattiti e confronti tra fan e critici, tra ammiratori e detrattori: una capacità che già in passato ha decretato il successo, spesso duraturo, di altri nomi del panorama musicale italiano e internazionale.
Una ulteriore riprova dell’abilità di Achille Lauro che, ancora una volta, dimostra di saper spettacolarizzare con intelligenza le proprie performance artistiche su vari livelli: piaccia o non piaccia è davvero difficile restare indifferenti davanti a questo personaggio sempre più apprezzato da un pubblico trasversale.
Nella prima serata Lauro, che in questa edizione non è presente come concorrente ma partecipa in qualità di ospite fisso, è salito sul palco dell’Ariston con il suo ultimo brano dal titolo “Solo noi“:
“Solo noi”: il testo del brano di Achille Lauro
“Oh no, no, no
E noi Senza un’anima, senza umanità Solo noi Immoralità, bipolarità Solo noi Mezza manica, senza dignità Solo noi Senza identità, senza eredità.
Soli e come, come, come No, no non chiedermi come, come, come No.
Salvami te Salvami te Salvami te Salvami te Oh no, salvami te Salvami te Salvami te Salvami te.
Dici capita, fine tragica Solo noi Senza fiori né una lacrima Solo noi Senza padri, ma senza priorità Solo noi Senza casa, ma senza libertà.
Soli e come, come, come No, no non chiedermi come, come, come.
Salvami tе Salvami te Salvami te Salvami te Oh no, salvami tе Salvami te Salvami te Salvami te Salvami te.
Non ho scelto come Tu che c’hai fatto così Così soli e sole Ma a me sta bene, sì, così Non ci importa come Non importa, siamo qui Così soli e sole Ma a me sta bene, sì, così.
Che casualità, questa abilità Solo noi Senza autorità, né grammatica Solo noi Senza amore ma senza gravità Solo noi Immortalità, senza un aldilà, soli e Solo noi, soli, e, solo noi.
Salvami te Salvami te Salvami te Salvami te Oh no, salvami te Salvami te Salvami te Salvami te Salvami te.
Non ho scelto come Tu che c’hai fatto così Così soli e sole Ma a me sta bene, sì, così Non ci importa come Non importa, siamo qui Così soli e sole Ma a me sta bene, sì, così.
No, no, no, no No, no, no, no Salvami te No, no, no, no No, no, no, no No, no, no, no Soli“.
