Orecchio sul Mondo Socio Sanitario – Quando il lavoro diventa psicopatologia: tre esempi a confronto

Scritto da il 3 Agosto 2023

Ascolta l’articolo: “Quando il lavoro diventa psicopatologia: tre esempi a confronto”

 

 

Orecchio sul Mondo (25) – Una realtà della quale si discute forse ancora troppo poco è quella riguardante la possibilità che il lavoro in ospedale sia causa o contribuisca all’insorgere di disturbi di natura psicologica dalle importanti ricadute sulla qualità di lavoro e vita.

Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è una condizione che può innestarsi in individui che sono stati esposti ad agenti traumatici nel passato. La vita del professionista del settore sanitario porta inevitabilmente all’esposizione a numerose fonti potenzialmente traumatiche.

I sintomi di PTSD possono presentarsi immediatamente dopo l’avvenuto evento o addirittura dopo settimane o mesi dallo stesso. Sintomi comuni della sindrome sono flashback, evitamento ed uno stato di generica agitazione.

La ricerca fino ad ora esistente conferma la correlazione positiva tra mancanza di cure nei riguardi di eventuali disturbi dell’organico sanitario e povera qualità delle cure offerte dallo stesso ai pazienti.

Se non curato il disturbo può addirittura intaccare l’abilità del lavoratore di diagnosticare e trattare pazienti. Spesso gli operatori sanitari sono riluttanti all’idea di ricevere le cure necessarie a livello psicoterapeutico.

Gli stressor specifici che tracciano l’eziologia del PTSD appartengono a quattro categorie: lavorare in zone conflittuali, esercitare in ambienti particolarmente ostici, trattare con pazienti aventi subito esperienze traumatiche e lavorare in aree rurali.

Un disturbo d’ansia è definito da uno stato di inquietudine, paura o preoccupazione, che può dare luogo ad ulteriori sintomi psichici e fisici. Una condizione depressiva è invece contenuta in un quadro di ripugnanza verso le attività quotidiane e tono dell’umore basso.

Disturbi di ansia e depressione sono popolari al giorno d’oggi, anche e soprattutto all’interno delle professioni ad alto rischio quali sono quelle sanitarie. I sanitari a causa delle proprie mansioni, sono sottoposti a sfide nei riguardi della propria salute mentale che possono esacerbare ansia e depressione.

Spesso, come ribadito in precedenza, non solo il personale sanitario è riluttante alla ricezione delle cure, ma pare non essere socialmente accettata l’idea che questo settore necessiti di supporto psicologico.

Secondo uno studio del 2016, i medici tendono ad avere moderati livelli di ansia e depressione; le donne risultavano poi più predisposte alla comparsa di sintomi ansiosi, mentre per la depressione non sembravano esserci differenze significative tra i generi, ma risultava essere più rilevante la quantità di anni sul campo (maggiore era l’esperienza, minore risultava essere il rischio psicopatologico).

Nessun impatto significativo sembrava poi essere esercitato dallo stato civile della persona o dagli eventuali straordinari da questa coperti. I fattori considerati essere un rischio maggiore erano una mole di lavoro eccessiva, pazienti richiedenti troppe cure, risorse limitate, problematiche etiche e legali ed il dover prendere decisioni in situazioni critiche.

 

Orazio Cassiani 

 

 

LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.

 

“Strumenti di gestione delle Risorse Umane in un’azienda sanitaria” di Orazio Cassiani

 

 

Dopo questi mesi ed anni caratterizzati da una pandemia, una guerra, una grande crisi economica, ho il piacere di annunciare l’uscita del mio prossimo libro intitolato “La gestione delle Risorse umane in un’azienda sanitaria“.

Espressione del lavoro in TEAM di studenti e stagisti, si offre quale strumento utile agli studenti per acquisire competenze ed esperienza ed ai professionisti sanitari per tracciare il perimetro entro cui sviluppare ed applicare modelli organizzativi innovativi.

Anche con questo ultimo elaborato tutti i proventi saranno destinati a La Caramella Buona Onlus“.


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista

Background