nella foto Virtus : ci  piace ricordarlo così in versione mago-guerriero Milos Teodosic uno dei più grandi giocatori ad aver vestito la maglia con la Vnera sul petto

Conclusione amara di una stagione dalle occasioni perdute

Tre finali in Italia, tutte quelle possibili, una sola vittoria in Supercoppa (quella meno importante), tanto da avvalorare il sospetto che aleggia nel mondo dei canestri per cui vincere la Supercoppa porti sfortuna. In passato è quasi sempre stato così, la Virtus delle ultime due stagioni sembrerebbe confermarlo. Almeno lo scorso anno è arrivata la conquista della seconda Coppa Europea con relativo accesso all’Eurolega, in  questa stagione le vittorie si sono fermate a settembre.

Molti bocciati a fine anno i conti non tornano

Alla base dei motivi c’è stata ancora una volta la voce infortuni, tanto numerosi che hanno colpito i giocatori più importanti nel periodo clou della stagione. In estate tuttavia la Virtus ci ha messo del suo allestendo un roster in cui, proprio nella stagione del ritorno in Eurolega dopo una vita, si è deciso di correre dei rischi decisamente incomprensibili.

CENTRI : Il primo della lista è Ismael Bako, bravissimo ragazzo e professionista ineccepibile ma a livelo di Eurolega assolutamente inadeguato. La motivazione data è che la Virtus lo aveva seguito per una stagione e il belga aveva dato il meglio di sè proprio contro Walter Tavares ritenuto senza ombra di dubbio il miglior centro d’Eurolega. L’altra scommessa, guarda caso sempre nello stesso ruolo, quella di Gora Camara, che non fosse pronto per la Virtus lo aveva detto la stagione Pesarese nella quale tra l’altro aveva avuto uno stop per un problema fisico non certo banale (cardiologico), per cui si è perso un centro affidabile come Tessitori per un giocatore da 5-6 minuti di media nella stagione regolare di Lba. Poi c’è il capitolo Jaiteh, il francese era stato l’mvp dell’Eurocup e si riteneva che il salto in Eurolega potesse farlo ad occhi chiusi. Mam ha evidenziato purtroppo limiti fisici (la poca spinta dei piedi e della gamba in generale) ma sopratutto caratteriali. Tanti giocatori con la sua stazza e relativa velocità sul parquet disporrebbero facilmente di molti avversari, lui purtroppo non è dominante nel pitturato.

ESTERNI : Jordan Mickey e Iffe Lundberg sono indubbiamente giocatori che l’Eurolega l’hanno giocata e sopratutto il primo con buon rendimento. Qui si è rivelato come un giocatore in preda ad un equivoco tecnico che ne condiziona il rendimento : da 5 pur veloce e affidabile dotato di un buon gioco spalle a canestro è tuttavia “leggero” per gli avversari che troverebbe in Eurolega, mentre da 4 necessita di aver accanto un 2 e un 3 grandi tiratori (pertanto non può coesistere da 4 in un quintetto con Cordinier anche lui deficitario nel tiro frontale) che gli consentano un gioco interno alternativo al 5 di ruolo, anche perchè il suo tiro dall’arco non è affidabile, ovviamente in Lba come si è visto può fare il 5 senza problemi. Iffe Lundberg è stato uno dei grandi enigmi della stagione, l’infortunio alla mano spiega molto ma non tutto. Ha fatto prestazioni anche ottime in Eurolega (Madrid e in casa con l’Efes) ma molte altre in cui è stato spettatore non pagante sul parquet. Dei nuovi arrivati il migliore senza dubbio Semi Ojeleye, finchè ha potuto allenarsi coi suoi carichi abituali giocatore straripante e immarcabile in Italia e spesso anche in Europa. Tre infortuni muscolari che hanno interessato distretti diversi gli hanno impedito di esprimersi al meglio e nelle finali non ha mostrato continuità di rendimento e anche un deficit di personalità.

PLAY E GUARDIE : Nico Mannion, purtroppo la sua esperienza Virtussina non è stata positiva nonostante l’impegno suo e della Società. Tutto è riconducibile esclusivamente a questioni tecniche. E’ un giocatore giovane che sta ancora cercando la propria identità, ha doti naturali notevoli (il tiro e l’entrata sopratutte) ma la sua personalità di giocatore al momento è difficilmente inseribile nella filosofia di gioco del coach Scariolo. In Lba nella stagione regolare è sempre partito nel quintetto iniziale pertanto ha avuto la possibilità di giocarsi le sue carte, purtroppo l’assenza di un giocatore pronto per l’Eurolega è stato uno dei problemi della squadra e ha finito per pesare sul rendimento di tutti.

Gli altri sono stati la colonna portante della Virtus 2022 -2023, purtroppo alcuni di loro non li rivedremo al raduno di agosto e questo è il maggiore rammarico ma per celebrarli aspettiamo l’ufficialità da domani dopo la conferenza stampa che la Virtus ha indetto per annunciare novità in arrivo a tutti i livelli dalla Società, alla dirigenza al campo.

 


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