Nove anni fa moriva il grande Lucio Dalla ma la sua musica continua a vivere

Scritto da il 1 Marzo 2021

(© Foto Cristiano Minichiello / AGF)

Il 1° marzo del 2012 moriva a Montreux Lucio Dalla, una perdita improvvisa e dolorosa per il mondo della musica e della cultura. Ma le sue opere resteranno e la sua voce non smetterà mai di cantare

Redazione, 01 marzo 2021 – Nove anni fa, il 1° marzo del 2012, moriva all’età di 68 anni Lucio Dalla. Il cantautore avrebbe compiuto gli anni il pochi giorni dopo, il 4 marzo. Dalla si trovava all’Hotel Montreux Palace a Montreux, cittadina svizzera del Canton Vaud che affaccia sul lago di Ginevra, si era esibito in un concerto soltanto la sera prima allo Stravinsky Auditorium che ogni anno ospita il prestigioso Montreux Jazz Festival.

Nell’ultima strofa di Cara, famosa canzone pubblicata da Dalla nel 1980, troviamo alcuni versi particolarmente profetici:

Lontano si ferma un treno
Ma che bella mattina, il cielo è sereno
Buonanotte, anima mia
Adesso spengo la luce e così sia

Dalla infatti morì in una mattinata serena, verso le ore 10:30, dopo aver fatto colazione. Proprio a pochi passi dall’hotel che l’ospitava si trova la stazione dei treni. Il suo corpo venne trovato dal collaboratore storico Marco Alemanno.

Lucio Dalla era nato a Bologna, città alla quale sarebbe sempre stato legato,  il 4 marzo del 1943. Una delle sue canzoni più famose si intitola proprio “4/3/1943“, canzone realizzata nel 1971 da Dalla assieme all’Equipe 84 e composta con Paola Pallottino. Il brano ebbe grande successo, anche internazionale, venendo cantato in francese e portoghese da artisti come Pierre Delanoë, DalidaChico Buarque.

La notizia della morte di Dalla, arrivata come un fulmine a ciel sereno, sconvolse il mondo della musica e della cultura italiana. Dalla era amato da un pubblico eterogeneo, conosciuto da più generazioni e apprezzato nel corso degli anni per la capacità di essere innovatore e spesso anticipatore sui tempi. Un cantautore che rientra tranquillamente nel Pantheon dei grandi artisti italiani, i suoi testi sono stati spesso definiti delle vere e proprie poesie.

Dalla era anche un personaggio pieno di interessi, indimenticabile l’amore per lo sport, in particolare la pallacanestro, era infatti un grande tifoso della Virtus Bologna, celebri le foto reperibili anche online che lo ritraggono in divisa con Augusto Binelli palasport di Bologna (oggi PalaDozza).

 


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