nella foto Virtus : Jordan Mickey l’unico a tenere in piedi la Virtus nel 1° quarto

Ea7 Olimpia Milano vs Virtus Segafredo Bologna (gara 7) ris.finale 67-55  1°q 21-9 2°q 38-29 3°q 48-34

arbitri Lanzarini, Mazzoni e Bartoli

Ax Armani Olimpia Milano : Tonut 0  Melli 4  Baron 11  Napier 8  Ricci 6  Biligha n.e.  Hall  2  Baldasso n.e.  Shields 10  Hines  8  Datome 16   Voitgmann 2  all. Messina

Virtus Segafredo Bologna :  Cordinier 6 Mannion n.e. Belinelli 0 Pajola 3  Jaiteh 5  Shengelia 13 Hackett 7  Mickey 6 Camara n.e. Ojeleye 5 Teodosic 10 Abass 0  all. Scariolo

Valutazione : Milano 76, Bologna 53 ; Falli commessi : Milano 22 Bologna 17 ;  tiri liberi : Milano 11 su 12 ,  Bologna  9 su 14  ;  Rimbalzi  Milano 33 (4 off.)  , Virtus 33 (5 off.)

La Virtus sparisce subito dal campo l’Olimpia ha vita facile

Dopo 82 partite ufficiali la Virtus e 80 l’Olimpia non ci si poteva aspettare mortaretti e stelle filanti ma purtroppo lo spettacolo offerto è stato deludente, per questo è sufficiente vedere le statistiche, il vero spettacolo è stato nelle sei partite precedenti, questa sera le due squadre non avevano più energie e alla fine ha deciso il risultato chi, come Datome, per infortunio ha giocato la metà delle gare ufficiali di tutti gli altri. L’Olimpia ha vinto perchè ha un organico nettamente superiore a quello Virtussino e, in una serie tanto lunga, ha trovato un pò di energie in più per vincere la gara decisiva.

La Virtus ha speso tutto in gara 6

La squadra di Scariolo ha pagato a caro prezzo la fatica dei suoi leader tecnici : Teodosic, Shengelia e  stasera anche Belinelli. E’ stata quella di stasera una partita strana, Messina ha deciso di chiudere a doppia mandata l’area dopo la batosta subita a Bologna con 44 punti segnati dalla Virtus in area contro i 26 Olimpia. La gara si è decisa già nel 1° quarto  in cui una Virtus timida e confusa ha offerto all’Olimpia su un piatto d’argento una supremazia che, a parte Datome (13 punti nel 1° tempo), i biancorossi non hanno mostrato di saper meritare. Non segnava la Virtus nemmeno tiri aperti che di solito non fallisce, tanto che il -9 all’intervallo lungo era sembrato un regalo di Milano. All’inizio del 3° quarto ha compiuto il massimo sforzo difensivo ma qui ha perso la grande occasione di riaprire la gara, Milano non ha segnato per ben 4′ ma in attacco la squadra di Scariolo è stata un pianto : 55% da 2 e il 25% da 3, il problema vero è stato il numero di tiri dall’arco 8 centri su 32 tentativi. Unico dato positivo delle Vnere sono stati i rimbalzi che nella serie li aveva sempre visto soccombere mentra stasera 33 come Milano ma con un rimbalzo offensivo in più.

L’EA7 ha salvato la sua stagione

La Virtus ha disputato tutte e tre le finali delle competizioni nazionali (Supercoppa che ha vinto, Coppa Italia e Scudetto perse) tuttavia in finale bisogna andarci e prima o poi vincerai. Il ritorno in Eurolega a fronte d’investimenti non faraonici, con 34 gare in più disputate oltre ad una quantità incredibile d’infortuni, ne hanno condizionato la stagione ma credo che il suo popolo debba essere fiero di una squadra che se la gioca sempre fino al 40° in tutte le gare.

Milano resta, a mio giudizio, una squadra sbagliata che, con quegli investimenti anche a fronte di tanti infortuni, avrebbe dovuto ottenere molto di più in stagione. Anche questa finale nonostante la vittoria ha evidenziato i difetti di sempre : squadra discontinua, in grado di striscie di tiro in attacco e di un’ottima difesa ma con tantissime pause, questo ha detto la storia della stagione.

Gli arbitri i migliori in campo

Questa volta gli unici ad avere le idee chiare per tutti i 40′ sono stati gli arbitri, in questo aiutati dai giocatori in campo che hanno difeso ma in modo estremamente corretto.

 

 


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista

Background