Montefiascone (VT): quattro indagati per droga

Scritto da il 27 Gennaio 2022

Immagine di repertorio©Sandro Catanese / AGF

Nelle località di Montefiascone (VT), Civitavecchia (RM) e Sestriere (TO), al termine di specifica articolata attività d’indagine, i Carabinieri della Compagnia di Montefiascone hanno eseguito misure cautelari limitative della libertà personale emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Viterbo su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di quattro soggetti per spaccio di cocaina nel Colle Falisco.

L’indagine

33 i capi d’imputazione contestati agli indagati che, nel periodo di riferimento, a vario titolo si sono resi responsabili del reato di concorso in spaccio continuato ed aggravato di sostanze stupefacenti. L’indagine è stata avviata dai Carabinieri quando hanno notato che, un esercizio commerciale acquistato da un giovane di origini campane, era divenuto luogo di incontro abituale da parte di diversi soggetti noti alle Forze dell’Ordine.

Le successive attività di indagine hanno consentito di documentare, anche attraverso attività informativa e tecnica, che i quattro odierni indagati avevano messo in piedi una vera e propria attività di narcotraffico, avente ad oggetto cocaina.

A conferma delle ipotesi investigative i Carabinieri di Montefiascone in più circostanze hanno identificato degli acquirenti, trovati in possesso della cocaina appena acquistata, nonché tratto in arresto gli spacciatori in flagranza di reato. Complessivamente sono stati accertati 29 soggetti, che hanno acquistato abitualmente cocaina per uso personale.

Gli indagati

I fatti sopra esposti sono stati ritenuti estremamente gravi in ragione della sistematicità delle condotte spregiudicate, della frequenza con cui la cocaina veniva immessa sul mercato, vendendola anche a persone di giovanissima età, nonché per la personalità degli indagati. Dei 4: uno è montefiasconese, gli altri tre, oggi destinatari della custodia cautelare in carcere, di origini campane. In particolare il più “anziano”, già elemento apicale di un’organizzazione camorristica, ha numerosi precedenti per gravissimi reati.

In tale quadro si ritiene importante evidenziare quanto l’attività sopra descritta evidenzi l’esigenza di preservare la salute del tessuto sociale dell’Alto Lazio, proprio in quest’ottica è necessario che i cittadini non esitino a dare il proprio costruttivo contributo alle Istituzioni, fiondandosi, per garantire al territorio un livello di sicurezza sempre più elevato. È un dovere verso le giovani generazioni.


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