Modena, prima sentenza per il reato di “revenge porn”, condannata modella che ricattò un calciatore. L’avvocato Zaccaria: “Soddisfatti della decisione ma vita della vittima rovinata”

Scritto da il 5 Febbraio 2021

Modena, prima sentenza per il reato di “revenge porn”, condannata la modella tedesca che ricattò un calciatore. L’avvocato Cosimo Zaccaria: “Soddisfatti della decisione ma vita della vittima rovinata”

 

Modena, 5 febbraio 2021 – Arrivata proprio nei giorni scorsi una delle prime sentenze in Italia per il reato di “revenge porn“, si tratta infatti della condanna di una modella tedesca a 8 mesi (pena sospesa) per aver ricattato con un video hot un giovane calciatore. L’avvocato Cosimo Zaccaria, che ha difeso lo sportivo vittima del ricatto, intervistato dal quotidiano Il Resto del Carlino, ha espresso “ampia soddisfazione” per la decisione sottolineando tuttavia che si tratta di una vicenda che ha letteralmente “rovinato la vita” del proprio assistito.

I fatti risalgono all’estate del 2019 quando la modella e il calciatore iniziarono a chattare sui social; successivamente la donna avrebbe  raggiunto lo sportivo mentre si trovava in ritiro con un noto club della provincia di Modena e registrato, a totale insaputa del giovane, il video dell’incontro “focoso” avvenuto “sotto le lenzuola“. Poco tempo dopo la modella si sarebbe poi rifatta viva avanzando pretese di regali costosi e, davanti al rifiuto della vittima, avrebbe quindi inviato il filmato alla futura suocera del malcapitato, ai suoi amici e compagni di squadra.

La sentenza segna un punto importante nell’ambito della giurisprudenza perché si tratta di una delle prime, forse la prima in assoluto, da quando il  4 agosto del 2019 è entrato in vigore l’articolo 615-ter del Codice penale che punisce la diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite, il cosiddetto revenge porn, appunto


 

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