Mandarin Capital Partners fondato da Alberto Forchielli diventa Mindful Capital Partners: attenzione a sostenibilità e buona governance

Scritto da il 20 Aprile 2022

Alberto Forchielli, fondatore del gestore di fondi di private equity nato nel 2007 (Foto Francesca Martinelli – Radio 5.9)

Il solido track record, le scelte di investimento oculate e l’attenzione alla sostenibilità al centro del nuovo nome scelto dal management team del gestore difondi di private equity nato nel 2007

 

Mandarin Capital Partners, il gestore di fondi di private equity nato nel 2007 da un’idea di Alberto Forchielli, annuncia il cambiamento del proprio nome in Mindful Capital Partners.

Il nuovo nome rispecchia in pieno la strategia e l’approccio di investimento che da tempo caratterizza l’attività del management team, impegnato nel supportare lo sviluppo delle aziende mid-cap italiane ed europee con forte vocazione internazionale.

Se da un lato la scelta si pone in continuità con i propositi definiti con la fondazione di Mandarin Capital Partners, dall’altro ne rappresenta un’importante evoluzione.

L’obiettivo di MCP

L’obiettivo dichiarato del primo fondo MCP era quello di investire in aziende italiane che avessero una strategia di sviluppo orientata al mercato cinese.

Tuttavia, con il consolidamento del track record del team, è emerso chiaramente come la caratteristica comune delle aziende investite fosse, in realtà, una spiccata propensione alla crescita internazionale ed alle esportazioni, in cui il mercato cinese giocava si un ruolo, ma in molti casi non prioritario.

Da cui derivava una sostanziale inadeguatezza del nome Mandarin nel rappresentare obiettivi e caratteristiche della strategia di investimento.

La consapevolezza di questo aspetto, acquisita gradualmente nel tempo, ha contribuito a plasmare profondamente la struttura internazionale del team.

Se una delle prime azioni dopo la fondazione di Mandarin è stata l’inserimento all’interno del team di un membro di lingua cinese e l’apertura di un ufficio a Shanghai, dal 2013 il team si è ulteriormente allargato con l’inserimento di professionisti di lingua tedesca e l’estensione del focus ai paesi dell’area DACH (Germania, Svizzera, Austria).

In aggiunta, la frequente presenza di uno dei fondatori negli Stati Uniti, ha permesso di offrire alle portfolio companies un supporto anche in quella geografia.

Se questa considerazione ha portato il team ad abbandonare il vecchio nome, la scelta del nuovo – Mindful – è stata ispirata da due elementi che contraddistinguono fortemente l’approccio del management team agli investimenti.

Da un lato l’accortezza delle scelte di investimento e di gestione, che ha consentito di ottenere risultati positivi su tutti gli investimenti realizzati; dall’altro, la crescente attenzione che il team ha dedicato in questi anni ai temi della sostenibilità, della buona governance e dell’impatto sociale nelle aziende in cui investe.

“Con il nuovo nome, abbiamo voluto dare una forma concreta alla nostra identità e al modo che abbiamo di approcciarci e di supportare le aziende in cui investiamo” ha dichiarato Lorenzo Stanca, managing partner di MCP.

“Il nostro ruolo è quello di creare valore per le aziende in cui investiamo e per i nostri azionisti e lo facciamo pesando accuratamente rischi e benefici di ogni operazione, sempre evitando di lanciare il cuore oltre l’ostacolo.

Grazie a questo approccio, tutte le operazioni realizzate fin dal primo fondo hanno prodotto una plusvalenza.

Alla profonda expertise maturata negli anni dal management team in materia di business internationalization, digitalizzazione dei processi aziendali ed aggregazioni industriali complesse, abbiamo da tempo scelto di integrare nella nostra missione una forte attenzione alla sostenibilità.

Si tratta di un tema su cui giustamente gli investitori pongono sempre più l’accento e che ci consente, se ben gestito, di rendere possibile un salto di qualità per le aziende in cui investiamo”.

 

 

 

 

Dal 2007, Mindful Capital Partners è un team di professionisti che gestisce una piattaforma di fondi di private equity cross-border, con strategia di investimentorivolta ad aziende di piccole-medie dimensioni, attive sul mercato italiano e nei paesi dell’area DACH, per le quali l’espansione internazionale rappresenta una rilevante opportunità di sviluppo.

I partner

I partner sono Lorenzo Stanca, Alberto Camaggi e Andrea Tuccio a Milano, Matteo Sessi in Lussemburgo, Inna Gehrt in Germania, Jenny Gao a Pechino e Alberto Forchielli a Boston.

La struttura di MCP 

MCP ha sede in Lussemburgo ed è presente sul mercato italiano con una filiale. Si avvale, inoltre, di due local investment advisers che coprono le geografie di interesse (Cina e area DACH).

Grazie alla propria rete di uffici ed investment advisers, Mindful Capital è in grado di offrire un supporto determinante alle aziende in portafoglio, sui processi di crescita organica e per linee esterne.

Il terzo fondo 

MCP ha di recente completato la raccolta del terzo fondo, con cui ha già realizzato otto investimenti.

Il primo fondo, lanciato nel 2007, ne aveva completati dieci, tutti ceduti, con le ultime cessioni completate nel 2016. MCP II, partito a fine 2013, ha fatto otto investimenti per sei dei quali c’è già stata l’exit. Gli ultimi due verranno ceduti nei prossimi mesi.

Gli investimenti di MCP

Tra le società in cui MCP ha investito ricordiamo:

  • Gasket (componenti per valvole per l’oild&gas)
  • Italmatch (additivi chimici industriali)
  • Euticals (Principi attivi per l’industria farmaceutica)
  • IMA (macchinari packaging per la farmaceutica e l’alimentare)
  • GVS (componenti per medical devices)
  • Dedalus (software per il settore sanitario)
  • Industrie Chimiche Forestali (adesivi per uso industriale)
  • Hydro Holding (hydraulic fittings)
  • Italcer (piastrelle in cercamica ed accessori per il bagno)
  • IFFH (piatti pronti surgelati)
  • Margot (accessori metallici per la pelletteria di alto di gamma)
  • Nuova Fapam (prodotti per capelli per il canale professionale)
  • Klapp (prodotti di skincare per il canale professionale)
  • Sidam (componenti di medical devices)
  • Waico (macchinari per la panetterie, pizzerie e pasticcerie)
  • Selematic (macchine per il packaging di prodotti alimentari)
  • Croci (prodotti non food per animali domestici).

 


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