LA VIRTUS VINCE A PESARO E MANTIENE IL COMANDO DELLA CLASSIFICA (77-96)
Scritto da Lucio Bertoncelli il 16 Aprile 2022
nella foto Virtus : Sergio Scariolo nella serata del suo ritorno a Pesaro dove trent’anni fa conquistò lo scudetto, ha avuto dalla sua Virtus le risposte che attendeva.
Virtus Segafredo Bologna – Carpegna prosciutto Pesaro . ris. finale 77-96 1°quarto 24-23 2°quarto 37-43 3°quarto 50-70 Arbitri: LO GUZZO, BARTOLI, NOCE
Carpegna Prosciutto Pesaro : Moretti 15 Tambone 0 Stazzonetti 2 Lamb 9 Zanotti 6 Demetrio 6 Delfino 18 Jones 12 Mejeris 9 all.re Banchi
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 0 MANNION 18 BELINELLI 8 PAJOLA 2 ALIBEGOVIC 2 HERVEY 5 JAITEH 11 SHENGELIA 12 HACKETT 13 SAMPSON 11 WEEMS 2 TEODOSIC 12 all.re Scariolo
Le vacanze Pasquali tengono lontano dalla Vitrifrigo Arena il grande pubblico, non si ripete il pienone di mercoledì scorso contro la Fortitudo ma il colpo d’occhio alla palla a due è comunque molto buono e il settore riservato ai tifosi Virtus è quasi al completo ; come annunciato nella Virtus rientra Marco Belinelli. Prima della gara cerimonia del ritiro della maglia di Ario Costa storico presidente della VL che da giocatore vinse uno scudetto e in panchina c’era Sergio Scariolo.
La Virtus conquista una vittoria preziosa per il suo cammino nella stagione regolare e lo fa giocando a tratti minuti di basket totale che hanno annichilito Pesaro. Nella serata del miglior Mannion con la maglia bianco nera (18 punti col 66 % da 3, 7 assist, + 23 di valutazione in soli 20′) la squadra di Scariolo ha giocato all’inizio del 2° e 3° quarto una difesa feroce dalla cui base le Vnere hanno potuto giocare un attacco in velocità il cui ritmo la squadra di Banchi non è riuscita a contrastare.
Pesaro ha giocato quasi sempre a zona, avendo anche rotazioni accorciate per l’assenza di Sanford in un roster già corto, ma la Virtus non ha mai faticato ad attaccarla con un’ottima circolazione della palla, riuscendo anche a servire i propri uomini interni sia Jaiteh che Sampson. Causa l’assenza di Cordinier coach Scariolo ha presentato in quintetto Milos Teodosic che, nel 1° quarto, ha rivelaggiato con l’altro “vecchietto” terribile (Carlos Delfino) ed entrambi hanno dato spettacolo. Il mago Serbo si è presentato con un 4 su 4 dall’arco che ha punito la zona di Banchi, l’Argentino dall’altra parte 9 punti e tanta difesa , palle recuperate e una costante presenza sul parquet. Poi i ritmi sono ovviamente calati ma la Virtus potendo contare su un roster smisurato ha sempre mantenuto il comando delle operazioni.
All’inizio del 2° e 3° quarto ha piazzato due spallate che sono risultate decisive. Come detto mvp virtussino Nico Mannion che sembra tornato a essere il giocatore devastante ammirato in nazionale questa estate. Hackett in ombra nel primo tempo si è scatenato nei primi minuti del 3° quarto, mentre Shengelia ha giocato come sempre una gara solidissima e appare in costante miglioramento di adattamento e condizione fisica. Gli altri hanno giocato secondo lo standard richiesto dallo staff tecnico curando sopratutto la difesa (alcuni minuti anche a zona per i bianconeri)