LA VIRTUS TORNA ALLA VITTORIA CONTRO LA CARPEGNA PESARO 88-75

Scritto da il 6 Novembre 2021

Virtus Segafredo Bologna – Carpegna prosciutto Pesaro .  ris. finale 88-75   1°quarto 18-21  2°quarto  48-41  3°quarto 65-59   Arbitri:     ATTARD, GRIGIONI, BONGIORNI.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 10    CORDINIER  14    MANNION 5    BELINELLI  0   PAJOLA  6   HERVEY 18    RUZZIER  N.E.     JAITEH  13   ALEXANDER  2   CERON   N.E.     WEEMS  18    TEODOSIC  2      all.re Scariolo

Carpegna Prosciutto Pesaro : Drell n.e.  Moretti  9  Tambone 3  Camara 3    Zanotti  12  Sanford  13  Larson  9  Demetrio 4  Delfino 14  Jones 8       all.re Banchi

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L’illustre ammalata prende un brodino e si rianima, lo fa in una serata in cui Pesaro fa un’ottima figura, rispetto alla stessa formazione vista 1 mese fa sullo stesso parquet contro la Fortitudo con Petrovic in panca, Banchi ha dato organizzazione, motivazioni e logica, purtroppo per i pesaresi ancora senza risultati e ahimè punti.

La Virtus era attesa da molti col fucile spianato e, comunque avesse fatto, non avrebbe potuto dimostrare niente, si sa che queste gare sono importanti solo se le perdi, perchè contro l’ultima in classifica non è considerato un gran merito.  Però servivano assolutamente due punti da mettere in classifica, dopo due sconfitte, e sono arrivati. Aveva com’è noto delle assenze la squadra di Scariolo alle quali dal 3° quarto si è aggiunta anche quella di Belinelli, non più rientrato dopo un tecnico subito quando a rimbalzo in difesa era stato trattenuto, i 3 arbitri (va detto pessimi) non hanno visto nulla, ma la protesta del capitano si e ingiustizia è fatta.

I due uomini più discussi delle ultime gare (Hervey e Jaiteh) hanno mostrato che questa sera, contro avversari non al loro livello, hanno fatto la differenza. Il francese ha giocato con più presenza sotto i tabelloni sfiorando la doppia doppia 13 punti in 25′ con 9 rimbalzi. In difesa si è fatto sentire ed ha chiuso bene sul proprio uomo. Ancor meglio di lui ha fatto Kevin Hervey 18 punti in 29′ e 8 rimbalzi (5 in attacco) ; si è messo in luce parecchio anche l’altro francese Isaia Cordinier che entrato nel momento di crisi con la squadra di Banchi avanti di 5,  ha dato la scossa alla Virtus sia davanti che dietro e alla fine ha messo insieme 14 punti in 22′ con pure 5 rimbalzi. Sui tre sopracitati e il sempre immenso Kyle Weems 18 punti in 27′ col 40% da 3, la Virtus ha costruito la propria vittoria.

Pajola, Mannion e Teodosic (in campo per 27′) si sono dedicati agli assist per i compagni ben 25 complessivamente. Ancora una prova gagliarda di Amedeo Tessitori 5 rimbalzi, e 10 punti in 14′. Insomma la Virtus ha ritrovato un pò di concentrazione, ha provato a difendere sopratutto nel 2° tempo e questo potrebbe essere un buon viatico per il big match che l’attende mercoledì sullo stesso parquet contro Valencia, gara fondamentale per il cammino d’Eurocup.

LA CRONACA

Pesaro è una squadra perimetrale e lo dimostra anche qui, i primi 7 tiri sparati sono tutti oltre la linea dei 6,75. Nel primo quarto la squadra di Banchi, come già aveva fatto a Venezia, tiene testa all’avverrsario e sembra poter tentare il colpaccio. 18-21. la Virtus però dal 2° quarto inizia a difendere con più intensità e a sbucciarsi le ginocchia e piazza un arziale di 25-12 che in pratica gira la partita. Si mette in luce Tessitori, in campo per Jaiteh presto in panchina per i falli, il centro Toscano fa 7 punti in un amen e le Vnere ribaltano le gerarchie della gara. Anche Cordinier mette punti importanti  e alla sirena dell’intervallo lungo si va col punteggio di 48-41 (la Virtus ne ha fatti 30 in un quarto, Pesaro solo 20).

Il terzo quarto è in sostanziale equilibrio, un canestro di qua e uno di là, Delfino che si ricorda di essere un ex Fortitudo tiene a galla Pesaro, gli da una grossa mano Sanford e in parte Jones.

Nell’ultimo quarto, Delfino commette il 4° fallo, Banchi lo richiama in panchina, la Virtus decide di difendere con più decisione, prende un vantaggio che affossa Pesaro che finisce sulle ginocchia quasi al massimo svantaggio, senza che la Virtus dilaghi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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