nella foto : Isaia Cordinier ritratto da Matteo Marchi in uno dei rari momenti in cui ha entrambi i piedi sul parquet, il Francese ieri sera mattatore assoluto di gara 1

La Virtus ha presentato il biglietto da visita per i play off

Il luogo comune riguardo i play off del basket recita così “partite durissime, combattute e dai mille contatti”. Per merito quasi esclusivo della Virtus invece gara 1 con l’Happy Casa Brindisi è stata uno spot per il basket – spettacolo. Come spesso succede i 40′ si possono condensare in pochi secondi. Corre  il 25′ Brindisi sbaglia un tiro, rimbalzo Virtus parte la 4×100 delle Vnere palla a Pajola che vede Cordinier quasi già al ferro lo serve con un lob, il profeta già in volo ha paura di sbagliare ma vede Jordan Mickey che si è fatto in 4 secondi una ventina di metri già sotto canestro servito a sua volta in salto e l’americano affonda uno schiaccione terrificante, Segafredo Arena che esplode, tabellone che dice 75-39 e Vitucci allarga le braccia decidendo che per gara 1 poteva bastare cosi anche perchè domani sera si replica.

Difesa feroce e attacco spettacolare non si può chiedere di più

Per la prima volta al completo da settembre, seppur con qualche giocatore in recupero, la partita della Virtus aumenta, se possibile, ancor più i rimpianti dei propri tifosi : che cosa avrebbe potuto essere la stagione con la squadra al completo. Sugli scudi Isaia Cordinier il francese in 10 giorni ha recuperato un’ottima condizione e penso che la notte passata abbia turbato i sonni dei giocatori Brindisini. Il ragazzo di Creteil è stata una spina e anche qualcosa in più nel fianco della difesa pugliese. Come ha ammesso uno sconsolato Vitucci in sala stampa, Brindisi non si è presentata a gara 1, annichilita dalla velocità e fisicità della Virtus.  Tutti quelli che Scariolo ha mandato in campo hanno disputato un’ottima prova. Jaiteh ha finalmente lottato sotto canestro e Perkins ha sofferto molto il centro Francese e ha dovuto cercare gloria lontano dal pitturato e sopratutto a partita ormai decisa.

Nella Virtus tutti bravi, Brindisi solo Perkins e Reed sufficienti

A parte i due Francesi super, nella Virtus hanno brillato tutti, è ritornato Milos Teodosic che in modo soft ha dato subito la sua impronta al gioco virtussino.  Da Shengelia a Mickey, da Pajola a Ojeleye e Abass tutti hanno fornito un ottimo apporto alla causa. Nico Mannion ha avuto la ribalta dell’ultimo quarto per mettersi in mostra ed è entrato bene nella gara pur da freddo. Subito iscrivendosi alla lista delle triple (14 su 27 totali alla fine) e organizzando il gioco altrui. La gara di ieri sera tuttavia non è stata banale e in qualche modo farà la storia del basket bolognese : i 36 punti di scarto sono il vantaggio massimo per una squadra in una gara play off e 32 eguaglia il record societario di assist.  Brindisi ha vissuto su Perkins e Reed, anche loro stretti nella morsa della difesa bianconera finchè c’è stata partita vera, gli altri troppo presto si sono rassegnati allo strapotere Virtussino.

Domani è già gara 2, potrebbe cambiare tutto

Pochi minuti per gioire in casa Virtus ed altrettanti per preoccuparsi in casa Brindisi ma domani sera si replica sullo stesso parquet, stessi protagonisti e orario (20.30) Gara 1 è già alle spalle e vale soltanto per il punto conquistato che avvicina già la Virtus alla semifinale. In gara 2 potrebbe cambiare tutto lo spera Vitucci e lo teme Scariolo, i valori i valori globali delle due formazioni non sono quelli di ieri sera, la Virtus può anche ripetersi ma non credo che gli uomini di Vitucci saranno quelli di ieri sera ed è probabile che si veda una vera partita da play off, brutta, sporca e cattiva.


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