La Virtus è scarica, il Banco domina 108-73

Scritto da il 6 Maggio 2022

20esima giornata, recupero: una Virtus stanca, con pochi stimoli e tante assenze va a sbattere contro un Sassari molto più concentrato ed incisivo

 

Virtus

Nicolò Mannion con 21 punti in 24 minuti unico positivo nella sconfitta Virtussina al Palaserradimigni (foto Virtus)

Il tabellino

Virtus Segafredo Bologna – Banco Sardegna Sassari ris. finale 108-73  1°quarto 17-18  2°quarto 47-35  3°quarto 86-55     Arbitri: Paternicò, Paglialunga, Boninsegna

Banco Sardegna Sassari : Pitarra n.e. Logan 13  Kruslin 13  De Vecchi  0 Treier  7  Burnell  11  Bendzius 23  Gandini  n.e.  Gentile S.  10 Diop 8  Robinson  8    Bilan 15        all. re Bucchi

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 5  CORDINIER  3  MANNION 21  PAJOLA 0   HERVEY  7  RUZZIER 2  JAITEH  9  CERON  4   SHENGELIA  8   HACKETT 4          TEODOSIC   0    all.re Scariolo

 

Il commento della 20esima giornata

Sull’aereo per la Sardegna non salgono Belinelli e Weems, Teodosic per una scivolata (nessun adesivo) rischia una scavigliata e per prudenza dai primi minuti del 2° quarto non rientra più.

Gli altri fanno ciò che possono ma il Banco ne vuole di più e dopo un inizio a mani fredde tira in una vasca da bagno. Sarebbe la classica partita da fine stagione, i campioni d’Italia sono già matematicamente primi possono anche perdere senza drammi ma potrebbero magari dare un po’ spettacolo che, in teoria, sarebbe poi ciò che gli spettatori vorrebbero vedere.

Se così fosse però chi si accorgerebbe dei tre zufolatori? Quasi nessuno, ecco allora che salgono alla ribalta i tre e in pochi minuti fischiano 2 tecnici e un antisportivo contro la Virtus, non male per una partita tranquilla.

La prova del nove è che nel quarto quarto con Sassari avanti di 30 le parti s’invertono e i cattivoni diventano i padroni di casa a cui viene fischiato di tutto, che ci sia o no poco importa, importante è mettersi in mostra.

Difficile dare giudizi tecnici al termine di una gara simile, sia da una parte che dall’altra, tuttavia Sassari dopo l’arrivo di Bucchi e il ritorno di Bilan è tornata una formazione molto equilibrata che, nei play off, pur con i limiti per il probabile calo di David Logan nelle gare ravvicinate, potrà essere un cliente scomodo per tutti.

Nel generale marasma Virtussino invece Mannion si conferma uno con l’istinto del killer, insieme a Sampson, l’unico a tenere in piedi la fragile baracca bianconera.

Gli altri sono scarsamente giudicabili, Jaiteh a cui gli arbitri non hanno permesso nemmeno di respirare, così come Cordinier e Tessitori.

Resta un vero enigma Kevin Hervey che sembra sempre capitato lì per caso, ininfluente sia in attacco che in difesa, anche stasera 7 punti e 3 rimbalzi in 24′.

E’ chiaro che avere collocato questa gara a 48 ore dall’ultima con Brescia e dopo 48 ore dalla sfida della Fonteta ha il sapore della beffa, della serie cornuti e mazziati.

Anche perchè alla 20° di campionato il rinvio non fu la Virtus a chiederlo ma costretta dal focolaio Covid degli Isolani.

E’ sperabile che la pandemia non abbia nuove ondate ma nel malaugurato caso, sarà meglio modificare i protocolli degli sport di squadra per evitare ingiustizie simili.

 


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