LA VIRTUS DI NUOVO AL VERTICE

Scritto da il 4 Ottobre 2022

Correva l’anno 2007 quando la Virtus aveva partecipato per l’ultima volta alla EuroLeague collezionando una serie di figure meschine anticipate dal presidente dell’epoca come “trasferte enogastronomiche”. E tra tre giorni, dopo un lutto di 15 anni, rientra nell’Olimpo europeo che gli spetta.

Ma chi se la cavava ancora peggio era allora l’A.S.Monaco che calcava i campi della 3° categoria francese e che solo nel 2017 ritornò in Europa, fino alla promozione in EuroLeague del 2021.

Oggi  la Francia è uno dei mercati strategici più importanti per l’Euroleague , avendo registrato una crescita della base di fan del 43% nell’ultimo triennio, e lo testimonia anche la concessione di una una licenza a lungo termine all’ASVEL di Tony Parker.

Ed Alexey Fedorychev, imprenditore russo con cittadinanze ungherese e monegasca, che è Legacy Partner dell’AS Monaco Football Club oltre che proprietario in patria della FC Dynamo Mosca e del FC di Rostov, ha rilevato il team di basket.

Oggi con la sua FEDCOM, importatrice di cereali e di fertilizzanti, ha pure acquisito i diritti mediatici dell’EuroLeague in Francia, anche su smartphone, tablet, Smart TV, PC e laptop.  Ed il Monaco è diventata la prima squadra con un budget nel 2021\22 di oltre 20 milioni di euro nella storia del basket francese ed è ufficialmente uno dei big spender nel basket europeo in generale. Il loro budget destinato ai soli stipendi dei giocatori è stato di quasi 11 milioni, con un aumento del 60% rispetto alla scorsa stagione, e quello per il 2022\23 è in crescita.

Nella ultima edizione il Monaco si è conquistato il rinnovo della licenza della EuroLeague ma si è ritrovato con quasi tutti i contratti dei giocatori scaduti ed ha dovuto ricostruire il roster quasi ex novo.

Avendo persi o non confermati le ali Will Thomas ( ora all’Unicaja che ha portato 9,5 ppg), Dwayne Bacon (ora ai L.A. Lakers -12,1 ppg), Leo Westerman (ora all’Obradoiro – 4,8 ppg) e Brok Motum  nonchè le guardie Paris Lee (ora al Panathinaikos – 7,2 ppg) e Danilo Andjusic (al Partizan – 7,7 p).

In una lega che si conferma un torneo per i soliti ” nomi noti” il Monaco, pur non facendo ricorso come altre all’ingaggio dei giocatori liberatisi dalle squadre russe, ha assoldato 5 atleti con esperienza nella Lega : Brown, Loyd, Moerman, Okobo e Strazel, e due, J.Blossomgame e Makoundou, alla prima esperienza.

Sasa Obradovic ora dovrà costruire un collettivo tra questi nuovi ed i confermati  Mike James, Yakuba Ouattara, Alfa Diallo, Donta Hall e Donatas Motiejunas.

Sinora nella Campionato nazionale Elite Obradovic è al comando con 3 vittorie su 3 : a Nanterre ha vinto 78 a 75 con 14 reb offensivi e 19 assist (Loyd 17p. , Mike James 15 p. e 7 ass. , Moermann 14p. e 10 reb, Diallo 9p. 6 reb).

Nella 2° a Nancy ha vinto 89 a 76  con 11 reb offensivi e 21 assist (Blossongame 20p. , Diallo 15p. e 6 ass. , Loyd 13 p. e 4 ass. , Quattara 12p. e 6 re. ed i 6 reb. di Brown III°).

Ed al 3° turno, la prima in casa, ha battuto Roanne 109 a 85 con 12 reb. offensivi e 24 assist, tirando con il 65% da 2 ed il 31% da 3 (6\19) e 33 reb. (20p. e 6 ass. di M.James con 5\7 al tiro, 13 p. di Quattara , 12p. di Montiejunas ed 11p. di Blossongame e 9 di Diallo e Hall).

Al momento però Sasa Obradovic non può già avere in mano una squadra affiatata ma il potere affiancare a Mike James e Okobo la solidità di J. Loyd, ex campione NBA con i Toronto Raptors, di Moerman giunto dall’EFES e dell’ex Kuban John Brown nel pitturato sono premessa di formare un back-court da primi posti.

Ovviamente tra le 18 partecipanti Monaco è quella con più incertezze ma anche con più talento potenziale e per la Virtus è positivo incontrarla subito, prima che i tanti cambiamenti vanno assimilati.

Per coach Obradovic resta lo spettro che la concorrenza tra nuovi e vecchi mini quel gruppo che è stato l’anno scorso protagonista di una straordinaria stagione. Il talento e l’atletismo non mancano di certo ma è l’accordo e la complementarità caratteriale che dovranno essere dimostrate.
Il vero cardine del team è Mike James che dovrà confermare la stagione 21/22, la sua migliore di sempre in Europa. A sangue freddo ha deciso di chiudere la carriera europea nel Principato magari sperando di raggiungere un traguardo migliore dei Playoff dell’anno scorso.

Ma il rischio caratteriale con James è dietro l’angolo e la presenza di un paio di altri galletti nel pollaio monegasco lo tiene desto. E per esperienza sappiamo che James è capace di trasformare squadre talentuose in costosi album Panini e spogliatoi in arene di dog-fight .

A domani l’analisi tecnica del team e dei singoli atleti .


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista

Background