nella foto Virtus : Sergio Scariolo con tutte le probabilità sarà il capo allenatore della Virtus anche per la prossima stagione

Sergio Scariolo ringrazio tutti, per me stagione positiva

Sergio Scariolo, coach delle Vnere passato, presente e probabilmente futuro, ha chiuso con una conferenza stampa la stagione agonistica della Virtus basket. Chi si attendeva annunci roboanti e notizie sensazionali sarà stato deluso ma evidentemente non conosce la cifra stilistica del personaggio. Mai fuori dalle righe, uno che soppesa ogni parola, in una mezz’ora, domande e risposte comprese, ha tracciato un bilancio della stagione conclusa. Alla fine un giudizio positivo e condivisibile : tre finali in Italia (il massimo possibile), un solo trofeo conquistato la Supercoppa quello meno ambito, la Coppa Italia e lo Scudetto persi per colpe e anche per un pizzico di sfortuna, un’Eurolega in cui si è lottato per mesi ai margini della zona play off sfumati alla fine causa i troppi infortuni. Questa in estrema sintesi la valutazione dell’allenatore campione d’Europa e del Mondo con la Spagna

Sono qui con la maglia da allenatore non chiedetemi questioni societarie

Bologna è una città meravigliosa ed unica (lo pensa anche lui) e i suoi portici così accoglienti in tutte le stagioni favoriscono il dialogo tra la gente. Per 365 giorni all’anno quasi 24 ore su 24 il basket è uno degli argomenti preferiti. Ebbene radio portici dice che Zanetti si è stufato, ma l’ha detto anche lui, che bisogna ridimensionare, spendere meno e anche meglio (n.d.r.). Il coach ha spiegato che il suo ruolo lo obbliga a non parlare di questioni societarie ma ha lasciato chiaramente intendere che la Virtus dovrà spendere meno e lui stesso accetterà un ridimensionamento del suo stipendio quando lo discuteranno gli agenti. Ad una precisa domanda di Walter Fuochi ha risposto che non può quantificare il nuovo budget. Poi le domande dei media, sempre i soliti, hanno trattato dei risultati della Virtus nel suo biennio (6 finali disputate e tre titoli, due Supercoppa e un Eurocup).

Massimo Zanetti probabimente ridurrà il budget

La Segafredo che ha appena annunciato di lasciare il ciclismo, prevede di ridurre nella stagione 2023-2024 il budget a disposizione del basket. In teoria notizia non positiva per il popolo Virtussino che, non dimentichiamolo mai, è il massimo contribuente della propria società nel basket Italiano avendo l’Armani attuato una politica opposta in quanto a Milano metropoli internazionale da 3 milioni di abitanti il basket è uno sport di nicchia essendo la capitale morale d’Italia completamente fagocitata da Milan e Inter lasciando agli altri sport le briciole. Bologna invece vive di basket, ha un pubblico esigente che è disposto a spendere pur di partecipare. Quindi il ridimensionamento della spesa preoccupa abbastanza ma la domanda da porsi è al contrario questa, ma ognuno di voi al posto di Zanetti non pensereste la stessa cosa ?

Spendere milioni per avere in cambio che cosa ?

L’Eurolega è come certe feste ufficiali, la maggior parte degli invitati vanno perchè costretti ma sanno che non potranno essere ai tavoli dei vips. Dopo una gara persa con un arbitraggio che definire scandaloso è un eufemismo Sergio Scariolo disse “sappiamo che essendo rookie dobbiamo mangiare merda ma oggi si è superato il limite” . Quindi l’Eurolega è una cricca nelle mani delle Spagnole, Turche e Greche. I loro governi le omaggiano di una fiscalità leggera che consente loro, al di là di debiti spropositati, di allestire roster inavvicinabili per le altre. Si è inserito il Monacò tollerato pur avendo un impianto da operetta (e gli altri debbono avere arene da 10 mila e passa) perchè i soldi Fedcom non puzzano sicuramente. La Virtus ha vinto un’Eurocup entrando in Eurolega dalla porta principale poi scoprendo che anche le perdenti Valencia e Partizan hanno potuto entrare, quindi a cosa è servito vincere l’Eurocup? In pochi mesi Eurolega ha cambiato già 2 CEO ed ogni volta c’è un cambio di strategia. Infine è arrivata la barzelletta totale : bisogna ridurre il budget del 20 %(?) ma udite udite solo le licenze annuali o le wild card, le società fondatrici sono esentate almeno per il momento. Questa la situazione Europea, vogliamo parlare dell’Italia ? Massimo Zanetti lo scorso anno ha dovuto assistere  allo scippo con destrezza di gara uno e gara quattro (operazione Boris) non lo dico io ma i commentatori Rai in diretta definirono gara uno un match di pugilato. In più per la famosa intervista a caldo in cui tirò in ballo Messina subì un deferimento di mesi.  Vogliamo parlare della Lega ? Riduce i play off finali da 7 gare a 5 (come mettere un cerotto su una metastasi), si affida a Brescia la Supercoppa  (unica candidata) dimenticando il flop di spettatori dello scorso anno. Ecco a questo punto viene da dire che spendere meno per questo basket non è solo giusto, è indispensabile.


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