Nella bolgia del Sinan Erdem la Virtus ha le idee più chiare
La Virtus vince una gara di un’intensità incredibile di misura ma in modo limpido e cristallino. Vince la squadra di Banchi perchè difende per 40′ con la massima concentrazione possibile, vince perchè in attacco ha sempre le idee più chiare anche nei momenti più difficili come testimoniato dai 21 assist a 8, vince perchè non molla mai nemmeno quando nei primi 7′ va sotto di 11 punti (23 a 12) con 17 punti consecutivi di Clyburn e 6 di Osmani, vince anche nonostante un arbitraggio che in casa vorrei sempre avere che fischia 20 falli ai bianconeri e appena 12 all’Efes e sorvola su un fallo da espulsione di Bryant che stende Shengelia in contropiede e mi chiedo se non è un fallo da espulsione quello quando su un parquet si possa venire espulsi.
La Virtus smentisce anche i bookmakers
Nettamente sfavorita dai bookmakers (1,30 Efes 3,60 Virtus) la Virtus ha giocato una partita di straordinaria sofferenza fisica e mentale, su un campo difficile sul quale nella stagione regolare aveva subito una dura lezione. Partita malissimo subendo l’efficacia balistica straordinaria di Clyburn (6 su 7 dall’arco nei primi 7′) la squadra di Banchi non si è disunita e ha continuato a macinare il proprio gioco cercando di trovare in attacco l’uomo nelle migliori condizioni per andare al tiro e in difesa impedendo tiri ad alta percentuale.
L’intensità del match è testimoniato anche dal punteggio : l’Efes ha segnato di media nella stagione regolare di Eurolega 86,5 punti a gara, le Vnere 83 in pratica stasera hanno entrambe realizzato 20 punti in meno della loro media.
Fare classifiche di merito in casa Virtus in una serata simile sarebbe ingiusto e riduttivo, tutti quelli che hanno giocato hanno portato fieno in cascina, ci sono stati i momenti di Abass e Polonara (punti e stoppate per entrambi), quelli di Hackett e Pajola, quelli di Belinelli e Shengelia, infine quello di Lundberg che dopo un 1/5 dall’arco inusuale per lui ha messo la ciliegina o ciliegiona, fate voi, sulla torta della vittoria sganciando un missile finito nella retina che a 11″ dalla sirena ha stampato il 61-67 sul cubo del Sinan Erdem. Ovviamente guai a dimenticare Luca Banchi, lui e il suo staff stasera non hanno sbagliato nulla e, ad un certo punto, l’Efes ha visto il proprio canestro piccolissimo e lontano.
Aveva ragione il Presidente Zanetti : l’Eurolega della Virtus non è finita
Dopo la sconfitta col Baskonia il Presidente della Virtus, Massimo Zanetti, aveva spronato i suoi cercando d’infondere fiducia e le sue parole sono servite. Questa Virtus non muore mai, guai a darla per spacciata, venerdì sera si giocherà tutto in trasferta a Vitoria dove l’attende il Baskonia che questa sera è stato sconfitto nettamente dal Maccabi Tel Aviv a Belgrado 113-85.
Coach Banchi ha parlato così in conferenza stampa: “Sono orgoglioso. Siamo stati solidi e determinati. Abbiamo scelto di abbracciare questa opportunità. con tutto quello che abbiamo costruito in una stagione lunga. Grande rispetto per l’Efes, ma noi stasera abbiamo davvero meritato di vincere e di avere un’altra partita venerdì. Siamo a una vittoria dai playoff, andiamo avanti. A livello di partite del genere conta ogni singolo possesso, e tutti i giocatori possono cambiare la partita. Abbiamo il potenziale per vincere a Vitoria. Non abbiamo esperienza dei play-in, anche perché è la prima volta che si disputano. Stasera abbiamo visto cosa significa. Si gioca con meno lucidità, più palle perse, il linguaggio del corpo era quello di due squadre che volevano vincere. Abbiamo messo entrambi il massimo dell’energia in campo, e siamo stati un pochino meglio di loro. Fin dalle ultime battute del primo quarto e nel secondo avevo la sensazione che potessimo chiudere con un vantaggio più significativo, ma ci sono state chiamate orribili. Ma questo tipo di difesa ci ha dato la possibilità di scavare il solco nel primo quarto. E il rientro rapido dal -11 ha dato a tutti la consapevolezza di essere in sintonia con la partita.
