LA VIRTUS DA CORSA CHE INFIAMMA I TIFOSI

Scritto da il 18 Ottobre 2021

A 48 ore di distanza dalla vittoria sull’Allianz Trieste chi ha visto la partita dal vero o in tv, ha ancora negli occhi le immagini di un basket pirotecnico che la Virtus ha messo in mostra. Il primo quarto, sopratutto, è stato anche per merito di Trieste uno spot per il basket. Magari i cultori delle difese avranno storto il naso e anche coach Scariolo non si è fregato le mani ma, dopo oltre un anno senza pubblico, era umano che i giocatori avessero voglia di risentire il calore, insomma tutti si sono divertiti. Ormai dopo 7 gare tra Supercoppa e campionato comincia ad emergere la filosofia tecnica del gruppo seppur soltanto abbozzata.

Tra infortuni e nuovi arrivi il gruppo ha cambiato quelle poche certezze messe in mostra, ad esempio, al torneo di Monaco, ieri sera erano ben tre i debuttanti assoluti ma. chiunque entri, si è già capito, si adegua alla filosofia che lo staff tecnico pretende.

Al di là della difesa da cui, ovviamente tutto deve nascere, la Virtus ha come mission d’attacco quella di correre,correre e tanto e il più possibile. Per andare in contropiede (o come si dice oggi giocare in transizione) c’è una condizione indispensabile : dominare i rimbalzi sopratutto difensivi. Al di là dell’abilità nel taglia fuori catturare i rimbalzi è fondamentale per la ricerca di un tiro veloce in condizione di soprannumero. La Virtus nelle prime quattro gare di campionato è la squadra che segna di più in contropiede e questo aumenta la spettacolarità del gioco. In un solo quarto (il 1°) i bianconeri hanno tirato a canestro 37 volte, un record.

Uno dei grandi protagonisti dei rimbalzi è Kevin Hervey, rimbalzista inarrivabile ma anche Amar Alibegovic, che lo ha sostituito sabato sera in quintetto, è da questo punto di vista una sicurezza. Comuinque il tagliafuori ancora a fasi alterne funziona, così come le difese sui pick and roll anche se resto convinto che questa squadra potrà avere presto una zona (adattata o match up) da piazzare in alcuni momenti della gara per far inceppare gli attacchi avversari.

Nei pochi minuti concessi da Scariolo i due debuttanti Mannion e Cordinier hanno entusiasmato per la determinazione messa in mostra sia in difesa che in attacco. Il “profeta”  Francese si è presentato con una difesa durissima sull’uomo e due schiacciate in contropiede. Purtroppo la sfortuna sembra continuare a perseguitare Nico Mannion che, dopo l’aperitivo dei 5′ nel primo tempo, avrebbe dovuto rientrare ma, un colpo alla schiena, ne hanno sconsigliato, visti i tempi con un infortunio alla settimana, l’impiego nella seconda frazione di gioco.

L’altro debuttante Marco Ceron, ha avuto la miseria di 1 minuto per mettersi in mostra e quindi non è giudicabile. La squadra, considerando l’infortunio di Abass, ha ben 6 giocatori nuovi da inserire, esattamente il 50% del roster, nonostante questo il gioco sembra già abbastanza fluido in attacco. Capitolo diverso per quanto riguarda la difesa che ancora è da costruire, com’è ovvio, visto il poco tempo a disposizione che da questa settimana si ridurrà ancor più visto l’inizio dell’Eurocup proprio mercoledì 20.

 

 

 

 

 

 

 

 


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