La Virtus conquista con Valencia la 17ma vittoria in Eurolega 87-74

Scritto da il 1 Marzo 2024

Sofferenza Virtus : stende il Valencia ma perde Shengelia

Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Jordan Mickey uno dei migliori solisti nell’orchestra Virtussina contro Valencia

Virtus Segafredo Bo vs   Valencia vbc – finale = 87-74 1Q 18-20  2Q 44-32  3Q 65-57    arbitri : Javor, Nikolic, Peerandi

Virtus Segafredo Bo : Cordinier 12  Lundberg  11  Belinellli  16  Pajola  9  Dobric n.e.    Shengelia 0  Hackett 5  Mickey 14  Polonara  5  Zizic 4  Dunston  8  Abass  3    all.re Banchi

Valencia basket  : Harper  5 Puerto 0  Reuvers 7 Pradilla 8   Anderson 4  Jones 20  Inglis 1  Jovic 5  Robertson 0   Davies  9 Ojeleye 9  Pangos 6   all.re Mumbru

da 2 Virtus  21/37 , 56 %  Valencia 19/40 , 47 % ; da 3 Virtus  9/29 , 31 %  ; Valencia 6/15 , 40 % ; tiri liberi Virtus 18/21 , 85 % ;  Valencia 18/22 ,  81 %  ; falli commessi   Virtus 21 Valencia 22 ;  rimbalzi Virtus 33 (11   off) Valencia  32 ( 9  off) ;  palle perse Virtus  8  Valencia 15 ; palle recuperate Virtus 10  ,Valencia  3  ; assist Virtus 23 Valencia 14  ; valutazione Virtus 111 Valencia 68

La Virtus fa un’altra impresa

In Eurolega si sa non c’è niente di facile e la gara con Valencia non ha fatto eccezione. La Virtus vince nettamente nel gioco più ancora che nel punteggio ma gli Spagnoli si sono dimostrati una squadra solida con tante armi a disposizione, sopratutto in difesa, in grado di mettere alla frusta qualsiasi avversario. Grande merito a questa Virtus di aver fatto sembrare abbastanza semplice una gara durissima in cui i Taronja hanno messo in campo tutto ciò che possiedono per rendere la vita complicata alle Vnere.

Che fosse una partita difficile era immaginabile, poi resa ancora più complicata dall’infortunio a Toko Shengelia dopo 6′, da valutare, la Virtus è rimasta choccata per tutto il 1° quarto poi la miglior qualità del suo collettivo è venuta fuori e ha condotto per 30′ nel punteggio. Quattro in doppia cifra : Cordinier, Lundberg, Belinelli e Mickey, Pajola a 9 (grande prova del play secondo per valutazione dietro a Mickey), Polonara tutto cuore davanti e dietro, Hackett, Zizic e Dunston sempre utili sono stati i protagonisti di una vittoria sofferta e importantissima.

Rispettato il piano partita della vigilia

Per le caratteristiche ormai consolidate in questa Eurolega si era detto alla vigilia che la Virtus, per vincere, avrebbe dovuto superare gli 80 punti perchè Valencia vince tenendo gli avversari a bassi punteggi. Una volta tanto le previsioni sono state rispettate ma grande merito alla squadra di Banchi che, contro la difesa schierata, e che difesa, ha saputo trovare sempre le situazioni e gli uomini migliori per segnare. Le Vnere hanno tirato benissimo da sotto, peggio degli avversari dall’arco, hanno tenuto a rimbalzo ma hanno vinto la gara nel rapporto palle perse, solo 8, a fronte di 23 assist.

La grande qualità del gioco bianconero ha fatto la differenza ma Valencia si è confermata una squadra estremamente scorbutica da prendere con le molle. Aver conquistato una vittoria praticamente senza una stella dell’Eurolega come Shengelia, ribaltando il confronto diretto in termini numerici, va a grande merito di una Virtus che non finisce mai di stupire.

Valencia squadra molto difficile da affrontare

La squadra di Mumbru ha rispettato le attese, grandissima fisicità in tutti i ruoli, difesa all’arma bianca sotto canestro, in attacco ottima percentuale dall’arco (40%). Certamente non una prova timida in trasferta, i Taronja hanno fatto di tutto per mettere i bastoni fra le ruote all’attacco Virtus. Per tutto il match Anderson ha provocato Belinelli in tutti i modi per innervosirlo ma gli arbitri avevano scelto la modalità pochi fischi e tante botte da una parte e dall’altra fischiando solo le cose inutili che si svolgevano a metà campo a portata dei loro occhi, sorvolando sulle botte da orbi che volavano sotto i due tabelloni.

Tra gli arancioni ha spiccato Jones, unico a contenerlo Cordinier, l’ex Ojeleye ha disputato una prova incolore, l’ex fortitudo Kassius Robertson non ha fatto rimpiangere ai dirigenti Fortitudo la sua manca riconferma, Davies e Pangos i due ex Milano non hanno fornito il contributo che Mumbru si aspettava. Nella brutta prestazione in attacco di Valencia c’è tuttavia tanta difesa Virtus che, sopratutto sotto canestro e nei tagliafuori, è sempre stata di grande qualità e impegno.

Il post partita

Le parole di Luca Banchi nel post partita :

Una partita molto dura come ci aspettavamo, Valencia è sempre una squadra molto aggressiva e fisica. Entrambe le squadre sono arrivate a questa partita con molte incertezze e punti interrogativi legati a una preparazione molto breve. Credo che la nostra squadra abbia risposto alla grande alle avversità, abbiamo avuto uno sforzo comune che ha permesso di controllare la partita. Innanzitutto festeggiamo la vittoria e poi la capacità di ribaltare la differenza canestri. Non dimentichiamo che abbiamo perso la partita di Valencia di otto punti, quindi questo è un aspetto positivo che è meglio sottolineare, visto che siamo arrivati a questa partita con molte incertezze e con l’infortunio di Shengelia all’inizio. Abbiamo risposto come squadra e abbiamo fatto una prestazione molto matura.

Parlare questa sera dei singoli credo si farebbe torto a una squadra che ha fornito una prestazione di alto profilo e i numeri lo testimoniano. Valencia ha una delle difese più efficaci e efficienti di tutta l’Eurolega, siamo riusciti a collezionare un buon numero di conclusioni da due punti. E’ difficile anche per squadre di alto lignaggio riuscire a farlo con la frequenza con la quale lo abbiamo fatto noi. Abbiamo cercato di portare lunghi i nostri attacchi in modo aggressivo, senza una condivisione della palla come abbiamo fatto contenendo a solo 8 il numero delle palle perse di cui credo uno o due sono falli in attacco testimoniano una qualità di prestazione di alto profilo. Se nominassi solo alcuni farei un torto agli altri, credo sia stato il manifesto di un’importante prestazione di squadra.”

 


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