nella foto Virtus : Toko Shengelia uno dei pochi a non arrendersi nella batosta subita dalla Virtus all’Ulker Sport Arena di Istanbul contro il Fenerbhace

Fenerbhace Istanbul vs Virtus Segafredo Bologna ris. finale 104-72 1° quarto 31-14 2° quarto 58-29 3°quarto 85-52    arbitri Belosevic, Petek, Peerandi

Fenerbhace Istanbul  :  Motley 16  Birsen 4  Wilbekin 15  Edwards 5  Bjelica 2 Mahmutoglu 3 Hayes Davies 5  Pierre  20 Jekiri  2 Guduric 16 Booker 5 Calathes 11     all. Itoudis

Virtus Segafredo Bologna : Mannion 8  Belinelli 18  Pajola 2 Bako 4  Jaiteh 5   Shengelia 10 Hackett 5  Mickey  10  Weems 2  Ojeleye 5  Teodosic 3  Abass 0  all.  Scariolo

La Virtus come al Pireo e a Belgrado

Ancora una sconfitta pesantissima nella prima trasferta Turca per la Virtus., la squadra di Scariolo ha opposto una certa resistenza alla corazzata di Itoudis per i primi minuti in cui ha condotto anche di 6 (12 a 6) illudendo tutti i Virtussini davanti al teleschermo. Però da quel momento i giallo neri, che puntano decisamente come minimo alle Final Four, hanno iniziato un tiro a segno impressionante mettendo un parziale di 25 a 2 che ha di fatto chiuso la gara. La Virtus è sembrata a quel punto come un pugile suonato incapace di uscire dall’angolo delle corde e costretto a subire di tutto. Ai turchi in quel frangente è entrato ciò che qualsiasi giocatore di basket sogna nelle notti migliori (anche 2 triple di tabella) ma la Virtus non è mai stata in grado di difendere come l’Eurolega richiede. Tra i padroni di casa (Ulker sport arena pressochè al completo) chiunque mettesse piede sul parquet era in grado di mettere una tripla e alla fine il Fener ha tirato col 50% da 3.  Quando sbagliavano i tiratori ci pensavano i centri a riconsegnare palla agli estertni (43 rimbalzi a 30, con 14 offensivi contro 9 il computo totale).

Shengelia, Belinelli e Hackett gli unici a vendere cara la pelle

Toko Shengelia nei 22′ sul parquet, Belinelli nel secondo tempo e Hackett sono stati gli unici Virtussini che hanno fatto la loro parte. Gli altri sono stati sovrastati fisicamente e hanno perso tutti i duelli inviduali. Il comico Itoudis, che in conferenza stampa aveva messo in guardia i suoi perchè la Virtus è una squadra molto fisica, ha invece avuto una risposta dai suoi che hanno mostrato una esplosività incontenibile (Motley e Booker sopratutto), Guduric reduce da una prestazione mostruosa (35 punti a Belgrado) ha ripetuto una prova di sostanza. Fermo da tutta la stagione si è rivisto Bjelica che ha anche segnato un canestro.  Sul finire siccome spesso piove sul bagnato infortunio ad Alessandro Pajola (caviglia), il play azzurro assistito dallo staff Medico Virtussino non è più rientrato e verrà valutato in Italia.

Una gara a senso unico piacevole per il pubblico Turco ma tecnicamente povera

Si sa che per mandare in scena uno spettacolo di basket ricco di contenuti bisogna essere in due. La Virtus è uscita dalla gara a metà del primo quarto e non vi ha più fatto ritorno, il Fenerbhace da lì ha iniziato un tiro a segno in cui per 15 minuti non ha nemmeno avuto di trovare il tiratore sugli scarichi, erano sufficiente muovere la palla e alzare la mano per ottenere il massimo risultato col minimo sforzo. Sotto di 17 (31-14) dopo 10′ le Vnere non sono riuscite ad organizzare una reazione degna di tale nome. La squadra di Itoudis trovava, in chiunque mettesse in campo, un giustiziere dall’arco. Doppiata esattamente all’intervallo lungo (58 a 29), la Virtus è rientrata in campo visibilmente sfiduciata e con la testa ormai ai tanti impegni futuri, probabile che nella mente di qualcuno il pensiero di non spremersi inutilmente abbia guidato i secondi 20′, fatto sta che il Fener ha giocato in fiducia continuando sulla falsariga del 1° tempo e il vantaggio è rimasto pressochè invariato fino all’ultima sirena.

 


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista

Background