EUROLEAGUE, LE CENERENTOLE VANNO AL BALLO

Scritto da il 25 Marzo 2023

Mancano 4 turni al termine della regular season ma è già certo che due delle squadre senza licenza a lungo termine, due cenerentole della Lega, saranno tra le otto che faranno i play off.

Non era mai successo nella breve storia della EuroLeague che un rookie, una squadra inserita con una wild card, si qualificasse alla seconda fase ma quest’anno il Partizan è praticamente certo di farvi parte.

IL PARTIZAN

E’ la dimostrazione che la competenza del management e la passione dei tifosi superano l’aspetto finanziario del club. Di certo a Belgrado attira di più i giocatori la presenza di Zeliko Obradovic che non il budget che si aggira su una dozzina di milioni, la metà di quanto sborsato a Bologna dal buon Zanetti. Inoltre ai grobari ha sorriso anche la fortuna (se è solo fortuna…) dei pochissimi infortuni subiti, forse favorita dal fatto che nel roster vi sia un solo ultra trentenne..

Oggi i belgradesi hanno 4 punti di vantaggio su Baskonia e Zalgiris e con entrambe han pure il vantaggio della differenza punti negli scontri diretti. Quindi per essere fuori dagli otto dovrebbe a 4 turni dal termine della regular season perdere tre partite in più delle due suddette concorrenti. E pare improbabile dato anche l’ottimo andazzo del team che arriva da 8 vittorie nelle ultime 10 partite  e che 3 delle 4 prossime le disputeranno nel decimo girone dell’inferno della Stark Arena.

IL MONACO

Chi addirittura arriva ai play off al suo secondo anno di partecipazione dall’alto del terzo posto sono i monegaschi di Fedorychev. Quasi nessuno pensava ad una squadra francese in Euroleague cinque anni fa e ben pochi conoscevano l’AS Monaco, ma già l’anno scorso ha mostrato il suo valore, nonostante un roster esiguo, grazie alla scommessa vinta con l’ingaggio di Mike James.  E trattenendo l’americano, Donta Hall, Diallo e Donatas Motiejunas ed indovinando gli ingaggi di Okobo, Jordan Loyd e John Brown ha ottenuto un record di 20 vittorie su 30 incontri.

Non si tratta di un “miracolo” perchè il magnate Fedorychev scuce quest’anno 21 milioni, ma con questo cifra è alla pari in classifica con club che ne spendono il doppio, quali le due spagnole, Olympiakos e Fenerbahce.

Si tratta di un club diverso dal Partizan per tradizione, arena e pubblico, ma come questo ha un modesto numero di infortuni ed un roster con un solo giocatore con più di 30 anni,.

 

E nella Virtus, mentre si stanno trattando i prolungamenti di Teodosic, Belinelli e Weems, disponendo già di Hackett, Shengelia e Abass e quindi di sei ultra trentenni, questo aspetto dovrebbe far pensare.

Esaminando l’attuale classifica della coppa si evidenzia poi come il CEO Marshall Glickman ed il CdA dovranno tener conto di come agli ultimi quattro posti vi siano quattro club soci, che hanno una licenza a lungo termine: i due tedeschi, il Panathinaikos ed un indecoroso Asvel, mai stato in lotta per un posto dignitoso. A riprova che si son concesse licenze a lungo termine a chi non ha la solidità per meritarle.

Ma come successo sinora, anche per il prossimo anno assisteremo a ripescaggi e wild card basati su valutazioni economiche ancorché non sempre trasparenti.

Sinora questo sistema valutativo non accontenta proprio tutti e lo testimonia anche la frattura all’interno della lega stessa e bisogna che il nuovo management ne prenda atto ed arrivi ad una formula definitiva, tipo NBA con 22 o 24 franchigie inamovibili, liberandosi della EuroCup che ormai è solo una fonte di costi e non può emanare squadre che per budget, per reputazione e mercato siano presentabili in EuroLeague.


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