Orecchio sul Mondo Socio Sanitario – Strategie di coping in sanità (I Parte)

Scritto da il 3 Agosto 2023

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Orecchio sul Mondo (26) – Una delle teorie più popolari in psicologia, utili a spiegare come la persona reagisca dinanzi a situazioni potenzialmente stressanti è quella di Lazarus. All’interno di quest’ultima, si individuano due concetti di cruciale importanza: valutazione individuale del significato dello stimolo e coping, ossia lo sforzo compiuto dall’agente, in pensieri ed azioni, per far fronte a domande specifiche dell’ambiente.

Lo stress è un concetto relazionale; non è ossia definito né dallo stimolo che lo evoca, né dalla serie di pattern comportamentali e psicologici soggettivi che la persona elicita. Esso è piuttosto, una relazione transazionale tra l’individuo e l’ambiente.

Il concetto di valutazione (appraisal) si basa sull’idea che il processo emotivo dipenda dalle aspettative che la persona manifesta nei confronti di uno specifico stimolo ambientale; tali aspettative sono soggettive e mediate da importanti fattori, quali gli obiettivi ed i valori. Parametri situazionali che possono essere predittivi del risultato dell’azione della persona sono la prevedibilità, la controllabilità e l’imminenza di un potenziale evento stressante.

Secondo Lazarus, di fronte ad una qualsiasi situazione, emergono le due forme di valutazione: primaria e secondaria. La prima riguarda la rilevanza che lo stimolo ha per l’individuo e per il suo benessere personale, la seconda serve a passare in rassegna le potenziali strategie di coping che questo può mettere in atto se necessario. Nell’appraisal primario, tre sono le componenti distinguibili: rilevanza dell’obiettivo (quanto il risultato di un’azione sia coerente con gli interessi individuali del soggetto), congruenza dell’obiettivo (quanto la propria azione sull’ambiente sia affine ai propri obiettivi personali) e coinvolgimento personale (designa aspetti personali influenzanti il trasporto dell’individuo verso la situazione).

Per quanto poi riguarda l’appraisal secondario, esso si compone di colpa o merito (che l’individuo percepisce su di sé in base al risultato della propria azione), potenziale di coping (valutazione personale dei possibili risultati di un’azione a livello cognitivo o comportamentale, che l’individuo utilizzerà per orientarsi nell’ambiente circostante) ed aspettative future (la valutazione che l’individuo dà rispetto al possibile esito futuro del proprio operato). Tre possibili pattern specifici di appraisal producono poi differenti tipologie di stress: dolore (fisico o psichico), minaccia (possibilità che si provi del dolore) e sfida (domande alle quali il soggetto pensa di poter rispondere). Differenti tipologie di stress psicologico sono correlate a diverse reazioni emotive.

Il coping si riferisce al concetto di valutazione cognitiva; esso è definito come ‘gli sforzi cognitivi e comportamentali effettuati per tollerare, ridurre o soddisfare domande interne ed esterne ed i conflitti che ne derivano’.

Il costrutto si compone di tre elementi fondamentali: le azioni che lo compongono non si classificano sulla base dei loro effetti sulla realtà ma sulle caratteristiche del processo stesso che porta l’individuo alla messa in atto del comportamento designato; inoltre, il processo implica reazioni comportamentali e cognitive e consiste, spesso, in una serie di diversi atti, organizzati in modo sequenziale per formare un episodio di coping.

Il modo in cui la persona affronta certe problematiche può focalizzarsi sul mutamento della realtà ambientale causante l’emozione negativa o lo stress, oppure su elementi interni, nel provare a ridurre lo stato emotivo negativo dall’ambiente elicitato; a seconda quindi della tipologia utilizzata, si avrà un tipo di coping focalizzato sul problema ed un altro tipo di coping focalizzato sulle emozioni.

 

Orazio Cassiani 

 

 

LM in economia e management internazionale delle aziende sanitarie, LM in SIO. Master e senior in gestione e management delle HR, MADIMAS. Esperto in modelli di gestione ed accreditamento, risk management. PSQM certificato RINA. Consigliere OPI Reggio Emilia e già vice CID ER. Albo esperti AGENAS ed OPI. Ufficiale (cdg) CRI.

 

“Strumenti di gestione delle Risorse Umane in un’azienda sanitaria” di Orazio Cassiani

 

 

Dopo questi mesi ed anni caratterizzati da una pandemia, una guerra, una grande crisi economica, ho il piacere di annunciare l’uscita del mio prossimo libro intitolato “La gestione delle Risorse umane in un’azienda sanitaria“.

Espressione del lavoro in TEAM di studenti e stagisti, si offre quale strumento utile agli studenti per acquisire competenze ed esperienza ed ai professionisti sanitari per tracciare il perimetro entro cui sviluppare ed applicare modelli organizzativi innovativi.

Anche con questo ultimo elaborato tutti i proventi saranno destinati a La Caramella Buona Onlus“.


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