Con la prima vittoria in Eurolega la Virtus si è messa in cammino

Scritto da il 15 Ottobre 2022

nella foto Virtus : Ismael Bako centro della Virtus nella vittoria con il Bayern ha mostrato segni di miglioramento nella chimica coi compagni.

Semi Ojeleye, l’ex Boston Celtics, si sta rivelando un acquisto azzeccatissimo fin dalle prime uscite stagionali

La Virtus sfrutta il secondo impegno casalingo

Nessuno aveva il coraggio di dirlo ma la gara col Bayern era per la Virtus un crocevia importante della stagione nonostante fossimo solo al secondo turno. Infatti nelle previsoni è probabile che, come storicamente sempre avvenuto, per arrivare ai play off servano almeno 18 vittorie. Ovvio che vincere in casa sia leggermente più facile che in trasferta. Le Vnere con due turni casalinghi consecutivi iniziali da sfruttare e la sconfitta coi Monegaschi alla prima, si trovava già nella spiacevole situazione di dover inseguire da subito in classifica.

La vittoria invece alla fine è arrivata e, considerando l’avversaria, un successo di prestigio perchè il Bayern di Trinchieri negli ultimi due anni è sempre andato ai play off rendendo difficilissima la strada per le F4 quest’anno al Barca e l’anno prima all’Armani. Gli ipercritici verso la squadra di Scariolo, che non mancano nemmeno tra i tifosi bianconeri, diranno che quest’anno la squadra bavarese ha cambiato molto e pare meno forte di quelle passate, inoltre il lavoro di assemblaggio di  Trinchieri è ben lontano dall’essere terminato.

La Virtus è ancora un cantiere ma qualche mattone pare sistemato

Scariolo e il suo staff si aspettavano dalla gara di giovedì sera di avere qualche indicazione positiva e qualche squillo l’hanno avuto anche se l’orchestra Virtussina non è ancora in grado di suonare uno spartito intero e difficile. Segnali importanti di ripresa li ha forniti Daniel Hackett che nei primi minuti ha indirizzato la gara con attacchi puntuali e altrettanto ottima difesa sugli esterni dove però Weiler Babb ha goduto di un’eccessiva libertà. Ancora molto indietro Mam Jaiteh che ha sbagliato canestri facili per lui e stupisce vederlo arrancare anche sulle sue mattonelle vicino al canestro ma il francese dovrà trovare la sua miglior condizione dopo lo stop per i problemi al ginocchio destro. Ishaia Cordinier ha iniziato la stagione in modo altalenante e mettendo insieme le due storie pensare che i due francesi stiano anche pagando la delusione per l’esclusione dall’Europeo con la loro nazionale è abbastanza semplice ma l’Europa dei club non aspetta e quale miglior rivalsa che prendersi la ribalta europea  negata dalla nazionale dei Galletti proprio con la Virtus ?

Il ritorno di Milos : una spinta morale e non solo

Si è rivisto per 14 minuti anche Milos Teodosic che ha iniziato come se potesse, da solo, battere i Tedeschi. Purtroppo però la condizione non s’inventa e presto il fuoriclasse Serbo ha dovuto fare i conti con la forma fisica e ha smarrito la consueta lucidità. Nel secondo step che Scariolo gli ha concesso però il “44” ha fatto pendere il piatto della bilancia dalla parte dei suoi. Nella vittoria tuttavia i nuovi arrivati hanno avuto un peso determinante. Non sono d’accordo con la comune opinione di tanti secondo cui Jordan Mickey ha disputato una gara sottotono. L’americano ha lottato come un leone sotto canestro, ha prodotto poco in termini di punti ma ha catturato la bellezza di 10 rimbalzi. Altro giocatore su cui i giudizi sono controversi è Ismael Bako che per gli allenatori di facebook avrebbe dovuto essere 5 cm. e 10 kg. in più. Il Belga invece è stato preso per la sua agilità e velocità in mezzo all’area : quando sapranno i compagni come servirlo sarà un’ottima alternativa a Jaiteh.

Lundberg e Ojeleye che giocatori

Che Iffe Lundberg fosse un giocatore da Eurolega senza se e senza ma c’erano pochi dubbi e il Danese ha confermato da subito il suo valore sia in difesa dove non molla un centimetro sia in attacco. Indubbiamente però la vera sorpresa di questo inizio di stagione è Semi Ojeleye. L’ex Boston Celtics ha varcato per la prima volta l’Oceano in carriera e ha cambiato tutto : dai palloni più leggeri, ai nuovi compagni, alle regole diverse dall’nba agli arbitraggi. Ebbene lui ha ripreso qui da dove aveva lasciato a Boston. Una pazzesca solidità difensiva una presenza costante in attacco, uomo da prendere con le molle per tutte le difese. Può giocare indifferentemente da “3” o da “4” creando mismatch molto interessanti. Insomma un acquisto azzeccatissimo e aspetto ancora di vederlo da ala piccola con Shengelia da 4 e un centro di ruolo.


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista

Background