Colpo grosso Virtus, vince il derby e torna seconda da sola (84-75)
Scritto da Lucio Bertoncelli il 11 Marzo 2024
La Virtus batte Milano e avendo ribaltato il confronto diretto è due vittorie avanti rispetto ai rivali
Nella foto Virtus di Matteo Marchi : il derby d’Italia è appena terminato e Achille Polonara complimento Abi Abass grande protagonista della vittoria Virtussina
Virtus Segafredo Bo vs Ea7 Olimpia Mi finale = 84-75 1Q 24-19 2Q 47-37 3Q 64-54 arbitri Attard, Giovannetti, Baldini
Virtus Segafredo Bo : Cordinier 4 Lundberg 16 Belinelli(k) 17 Pajola 3 Mascolo 0 Shengelia 11 Hackett 10 Mickey 8 Polonara 2 Zizic n.e. Abass 11 all. Banchi
EA7 : Maodo Lo 5 Bortolani 0 Tonut n.e. Melli 5 Napier 24 Ricci 5 Flaccadori 2 Hall 5 Caruso 2 Mirotic 14 Hines 0 Voitgmann 13 all. Messina
da 2 Virtus 11/25 , 44 % Milano 14/25 , 56 % ; da 3 Virtus 17/34 , 50 % ; Milano 10/28 , 35,8 % ; tiri liberi Virtus 11/16 , 68,8 % ; Milano 17/25 , 68 % ; falli commessi Virtus 23 Milano 20 ; rimbalzi Virtus 39 ( 14 off) Milano 28 (10 off) ; palle perse Virtus 15 Milano 12 ; palle recuperate Virtus 6 Milano 5 ; assist Virtus 19 Milano 18 ; valutazione Virtus 92 Milano 81
La Virtus : rimbalzi e tiro pesante
Chi di triple ferisce di triple perisce o, se preferite, un giorno corre la lepre e un giorno il cane. L’EA7 venerdì sera in Eurolega col Partizan aveva tirato con oltre il 50% da 3 e aveva conquistato i due punti. Stasera la squadra di Messina si è fermata al 35,5 % e ha perso perchè la Virtus ha tirato col 50% da 3 tra l’altro suddividendo i tiri tra più bocche da fuoco. Poi la squadra di Banchi ha anche conquistato 11 rimbalzi in più di cui 4 offensivi più degli avversari. Questo non ha compensato la miglior percentuale da 2 (56 % Milano, 44 % Bologna), in questo basket ormai inguardabile le percentuali nel tiro pesante sono determinanti.
La Virtus ha mostrato una migliore organizzazione di squadra, ha avuto 5 giocatori in doppia cifra Lundberg, Belinelli, Shengelia, Hackett e Abass. I bianconeri hanno difeso meglio ma in attacco hanno dovuto trovare gloria fuori dal pitturato perchè, quando si è avventurata nell’area Milanese sono stati dolori : Voitgmann, Mirotic e Melli sono stati grandi intinidatori ma la Virtus ha sempre attaccato bene trovando soluzioni efficaci dall’arco.
La Virtus scava il solco nel 2° quarto
Il primo quarto è vissuto su un sostanziale equilibrio, avanti subito Milano poi la Virtus ha ricucito e il distacco sempre inferiore inferiore a due possessi (24-19). All’inizio del 2° quarto le Vnere hanno fatto un break che si è poi rivelato decisivo. Belinelli ha piazzato due triple consecutive sull’azione successiva in difesa il capitano e Mirotic sono venuti a contatto, il Montenegrino molto nervoso ha spintonato l’avversario vistosamente sotto gli occhi degli arbitri, inevitabile antisportivo, Belinelli è andato in lunetta mettendo a segno un 1+1 e nel possesso successivo un’altra tripla d’autore così l’Olimpia si ritrova in un amen sotto di 16 (35-19), da quella buca non si risolleverà più nonostante un Napier immarcabile (24 punti e 9 assist, miglior valutazione della gara +29), un Mirotic ottimo al tiro dall’arco (50%) ma molto nervoso, un buon Voitgmann ma nulla più. Impalpabili Maodo Lo, Flaccadori, Melli e Hall, Shavon Shields tenuto a riposo perchè venerdì nel 2° tempo si trascinava la gamba operata e nella prossima di Eurolega l’EA7 affronterà a Vitoria il Baskonia.
Il post partita di Messina e Banchi
Nella conferenza stampa post partita Messina dichiara di aver ricavato buone sensazioni dalla gara, nonostante la sconfitta, certo tutto è relativo e dipende dai termini di paragone utilizzati. Indubbiamente l’assenza di Shields pesa moltissimo ma è anche vero che il roster bianco rosso è zeppo di grandi giocatori però non giocano mai insieme e tutti nello stesso momento.
Luca Banchi :
“Penso sia giusto congratularmi con entrambe le squadre per una partita molto combattuta e vibrante. Milano ha dato testimonianza del momento che sta attraversando, a dispetto dell’assenza di Shields è arrivata a Bologna giocando una partita, come immaginavamo, di grande consistenza e dall’ottima preparazione. Siamo due squadre condizionate dal momento che stiamo vivendo e dallo sforzo che entrambi stiamo cercando di fare per raggiungere la post-season di Eurolega. Queste partite di campionato meriterebbero altro tempo in termini di preparazione e soprattutto di recupero fisico per i protagonisti in campo, credo che in questi termini si debbano leggere quegli errori di troppo che abbiamo prodotto nel nostro terzo periodo e quelle 8 palle perse hanno fatto scadere la qualità della nostra pallacanestro che per i primi 20 minuti e poi nel quarto finale erano stati eccellenti considerato la tipologia di avversario che avevamo davanti e la sua aggressività in campo. Ci siamo aggrappati alla nostra difesa, siamo stati continui, quella continuità che andavamo reclamando anche successivamente alla bruciante sconfitta del Pireo. Stasera abbiamo dato risposta collettivamente, un’ottima prestazione corale con 11 giocatori schierati, 10 a referto, 5 in doppia cifra e uno a 8 punti, con una buona qualità di tiri costruiti a testimonianza del 50% dall’arco che giocando contro una squadra come Milano diventa determinante perchè gli spazi per operare sono minimi ed è indispensabile muovere la palla con una buona selezione di conclusioni.”
Rispondendo ad una domanda di Simone Motola sulla pausa : “Faccio fatica a chiamarla pausa, sette giorni in cui avevamo diversi giocatori impegnati con le Nazionali. Ci aspetta un mese di marzo molto duro. Non da meno il mese di aprile. Speriamo di avere un mese di maggio e di giugno. Si va avanti alla giornata, cercando di ottenere il meglio, spremere quanto possibile da questo gruppo. Ovviamente una stagione di questo tipo comporta delle flessioni in termini di rendimento, di condizioni. Situazione che stanno vivendo tutti, magari con tempistiche diverse. Nessuno è immune. La storia della EuroLega lo racconta. Basta vedere gli ultimi tre anni che picchi esistano all’interno di una stessa partita“.