Cinema – “Tolkien”: sul grande schermo la genesi del più grande scrittore fantasy del ‘900

Scritto da il 16 Settembre 2019

Mi reco al cinema titubante, i film sui “mostri sacri” sono pericolosi e il rischio di restare delusi è sempre dietro l’angolo. Devo però dire che sono stati 112 minuti piacevoli, inquinati soltanto da un barbaro che, seduto accanto a me, si nutriva avidamente di patatine e, famelico come Smaug, si dilettava nello stropicciare il sacchetto con una tale dovizia da riuscire per circa mezz’ora a creare una delle più fastidiose “melodie” che si possano ascoltare durante una proiezione. Così, tralasciando il desiderio di vederlo rincorso da un Nazgûl all’uscita dal cinema, ho assistito con interesse a questo film sul celebre scrittore John Ronald Reuel Tolkien diretto dal regista finlandese Dome Karukoski con protagonista Nicholas Hoult (adulto) e Harry Gilby (ragazzo).

La pellicola racconta la genesi che portò J. R. R. Tolkien a diventare il più grande scrittore fantasy del ‘900. L’autore de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, solo per citare le opere più celebri, è una ragazzo sfortunato, nonostante l’indigenza in cui versa la famiglia dalla morte del padre, la madre riuscirà nell’intento di infondere nel figlio la passione per le storie, stimolandone la fantasia attraverso il racconto di quelle favole che hanno il potere di rendere meno cubi anche i momenti più bui.

Tolkien è povero ma possiede la ricchezza di una mente fervida, una mente destinata a brillare nonostante le difficoltà scolastiche dovute, in si vedrà, alla mancata applicazione nello studio a causa dell’innamoramento della bella Edith Bratt, interpretata da Lily Collins.

Tra le critiche che si possono muovere al film, come sottolineato anche da Sergio Lorizio su Ciak, c’è quella di aver trascurato il senso religioso di Tolkien, in realtà un convinto cattolico le cui opere saranno inevitabilmente (non direttamente) influenzate da questa fede profonda e sincera.

Elémire Zolla nell’introduzione de “Il Signore degli Anelli” edito da Bombiani ricorda come l’autore o l’amatore delle fiabe sia “colui che non si fa servo delle cose presenti” ed è proprio questo che sembra accadere durante il film: la madre Mabel, interpretata dall’attrice Laura Donnelly, ignora (solo apparentemente) la condizione di povertà in cui si trova e offre ai figli quella libertà che solo la creatività può dare, questo “investimento” darà i suoi frutti anni quando, nella mente del giovane Tolkien, germoglieranno i tanti semi piantati.

Nel film la guerra gioca un ruolo chiave, essa viene rappresentata per quella che è: un evento capace di dare all’uomo, anche al più eroico, il valore dello sterco. Durante una sequenza il protagonista striscia nella trincea che, inquadrata dall’alto, ricorda un intestino, Tolkien continua il suo percorso finendo in una pozza di sangue circondato da soldati morti. Non può fermarsi il giovane John, come nelle fiabe sta ignorando la dura, durissima, realtà per cercare il suo amico più caro, Geoffrey Bache Smith, giovane poeta di cui Tolkien firmerà l’introduzione del libro postumo “A Spring Harvest“, membro come lui del T.C.B.S., un’associazione studentesca formata da quattro amici che si sono scelti tra tanti ai tempi della scuola: come trovarlo in tutta quella devastazione? Poco importa, Tolkien in quei frangenti è scosso, manca di lucidità ma non di determinazione, non si può fermare e rischia la vita per amicizia, eroicamente ignora il pericolo e l’orrore da cui è circondato. Per tutto il film la guerra sembra una manifestazione anticipatrice delle battaglie alle quali lo scrittore darà vita nei suoi romanzi anni dopo.

Infine, pur consigliandone la visione, va ricordato che la famiglia Tolkien si è dissociata dal film non approvando “in alcun modo il suo contenuto“. Poco male perché certi personaggi non appartengo a nessuno e quindi questo film, se pure non gradito agli eredi, potrebbe aver avuto il pregio di avvicinare nuovo pubblico a questo grandissimo personaggio della nostra cultura.


Nicola Pozzati,  16 settembre 2019


 


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