Ci ha lasciato Giampiero. Il commosso abbraccio del mondo dello Sport

Scritto da il 12 Novembre 2021

Si è spento Giampiero Galeazzi. Giornalista sportivo, volto storico dello sport made in Rai ed ex canottiere aveva 75 anni.. Galeazzi non è riuscito a vincere la sua battaglia contro una grave forma di diabete. Per anni ha prestato la sua voce alle telecronache di grandissime imprese sportive, fra cui lo Scudetto del Napoli e soprattutto alle Olimpiadi.

La sua voce profonda e inconfondibile rimarrà nelle orecchie e nella memoria di tutti gli italiani appassionati di sport.

Gli studi e il canottaggio – Nato a Roma il 18 maggio 1946, Giampiero Galeazzi passa la gioventù tra studio e sport. Galeazzi intraprende una carriera da professionista nel canottaggio, arrivando a vincere il campionato italiano del singolo nel 1967.

La carriera da giornalista – La passione per lo sport lo porta a entrare in Rai in qualità di giornalista sportivo: prima alla radio e poi in tv, prima alla Domenica Sportiva e poi a Mercoledì Sport. Tra le sue firme più celebri figurano sicuramente la telecronaca della mitica medaglia d’oro dei fratelli Abbagnale a Seul nel 1988 e quella del duo Rossi-Bonomi Sydney 2000. Giampiero Galeazzi si distingue anche per il suo stile “d’assalto”: restano leggendari i suoi blitz da cronista negli spogliatoi prima e dopo le gare della Nazionale e le corse in campo durante le feste scudetto che hanno segnato un’epoca come quelle del Napoli di Maradona (1987) o del Verona (1985). Dal 1992 al 1999 ha condotto 90esimo Minuto.

 

Oltre lo sport – Oltre al giornalismo sportivo, Giampiero Galeazzi seguì per la Rai anche tutt’altra guisa di eventi. Il cronista seguì ad esempio lo storico incontro tra il presidente americano Ronald Reagan e il segretario del partito comunista dell’Urss Michail Gorbaciov.

 

Dalla direzione e dalla redazione di Radio 5.9 le più sentite condoglianze alla famiglia.


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