Emilia-Romagna, Carpi – In un articolo pubblicato il 2 ottobre scorso l’Associazione Italia Nostra ha commentato i lavori che stanno interessanto il Torrone degli Spagnoli di Carpi:
“Sono in corso a Carpi i lavori di restauro e riuso del Torrione di Galasso – commenta Italia Nostra – monumento quattrocentesco giunto a noi pressoché inalterato e già si deve constatare che la ariosa loggia di culmine, da sempre aperta, è stata, contro la sua funzione, sigillata con specchiature di vetro, per essere utilizzata come spazio espositivo.
Un incompatibile uso intensivo del monumento (servito da adeguati collegamenti interni con le scale tra i piani) che genera l’esigenza di una nuova struttura esterna per scala metallica e ascensore dentro un involucro non sappiamo se addossato alla parete o a formare una nuova minore torre a lato di quella quattrocentesca.
Un ingombrante volume in ogni caso, che comporta nuove aperture ai piani nella parete cieca della torre e altera la percezione del monumento nella sua storica condizione di isolamento. I vecchi tradizionali infissi esterni già sono stati sostituiti da vistose imposte moderne palesemente dissonanti nella compagine castellana.
La struttura esterna per scala metallica e ascensore ancora non è stata realizzata e dunque – conclude Italia Nostra – nessun ostacolo si pone alla revisione/soppressione di quella previsione, imposta dalla insuperabile esigenza di preservare la integrità del monumento nel doveroso rispetto dei principi anche normativi del restauro”.
Italia Nostra
L’associazione Italia Nostra nasce nel lontano ’55 nella Città di Roma “dalla volontà di un piccolo gruppo di persone contro un nuovo sventramento del centro storico” della Capitale. Da questo gruppo l’Associazione ha poi sviluppato la in modo capillare la propria presenza sul territorio italiano arrivando a contare oltre 200 sezioni e migliaia di volontari.
Interesse di Italia Nostra è la tutela di “beni culturali, i centri storici, i parchi nazionali, l’ambiente” oltre ad una grande attenzione dell’associazione verso tematiche come “la questione energetica, la viabilità e i trasporti, l’agricoltura” o spazi quali “il mare e le coste, i musei, le biblioteche”.