nella foto : Borys Ryzhyk arbitro Ucraino di Eurolega, accusato da un collega di avere tentato di corromperlo nel 2021

La bomba è scoppiata ma gli effetti ancora non si possono valutare

Come una bomba, perfortuna solo mediatica non come quelle che da quasi diciassette mesi seminano morte e distruzione in Ucraina, scoppiata oggi sulla stampa, radio e televisione. I fatti in meno di 24 ore sono già arcinoti, li riassumiamo brevemente : siamo nel 2021 l’Unics Kazan e il Monacò si giocano al meglio delle tre la vittoria in Eurocup secondo trofeo continentale ma preziosissimo lasciapassare per l’Eurolega, sulla panchina di Kazan (che ha appena eliminato la Virtus) siede il Greco Dimitris Priftis. Gara 1 nel Principato ha visto prevalere i padroni di casa che hanno la possibilità in gara 2 di chiudere e portare in Francia Coppa ed Eurolega. A dirigere il match sono Jovcic, Gkontas e l’Ucraino Ambrosov. In gara 2 Monacò vince 86 a 83 e la serie finisce li.

3 Federazioni e l’Eca debbono indagare

Questo è il quadro in cui i fatti si sono svolti. Mikola Ambrosov il direttore di gara Ucraino ha reso noto che all’epoca  il connazionale Borys Ryzhyk tentò di corromperlo tramite un arbitro Greco Ilias Koromilas (amico di Priftis coach Kazan). Secondo il racconto di Ambrosov, Ryzhyk non si limitò a chiedere un favore al collega connazionale ma accompagnò la richiesta con la promessa di una somma in denaro (pare 10 mila euro) da versarsi addirittura su un conto cifrato di pertinenza di Ambrosov. E’ sperabile che Ambrosov abbia qualche prova del tentativo di corruzione sennò è come giocare a moscacieca in autostrada in un week end d’agosto. Da parte sua Eurolega dovrà svolgere un’indagine accurata e servono professionisti competenti al di sopra delle parti. Sono coinvolte 3 federazioni nella vicenda : quella Greca (l’arbitro supposto tramite e Pfitris), quella Ucraina evidentemente ma anche la Fip non può chiamarsi fuori dalla vicenda per i motivi che poi vedremo.

Il mistero è fitto in una vicenda inspiegabile

Cosa possa spingere un Uomo a denunciare, dopo due anni, un tentativo di corruzione tra l’altro non concretizzatosi è un mistero inestricabile sopratutto non conoscendo di persona gli attori della vicenda e non conoscendo le eventuali prove a sostegno. Ritengo che Ambrosov debba essere in possesso di qualche documento o registrazione di quanto afferma, in caso contrario andrebbe incontro ad un suicidio professionale oltrechè a doversi difendere da un’accusa di calunnia. Sapere perchè abbia atteso due anni a denunciare potrebbe spiegare qualcosa ma anche il motivo per cui abbia deciso di uscire allo scoperto inguaiando pesantemente il più importante arbitro del suo Paese, sarebbe determinante per capire. Le ipotesi possono essere tante e ognuno può formularne diverse. Ad esempio la federazione Greca, che ha anch’essa due protagonisti coinvolti, dovrà accertare se l’iniziativa dell’arbitro Ilias Koromilas sia stata di tipo personale, solo in nome della stima e amicizia per Dimitris Priftis, o sia stata a seguito di eventuali pressioni del coach di Kazan (o qualcuno dello staff).

Anche la Fip deve aprire un’inchiesta

Qualcuno potrebbe stupirsi, cosa c’entra in tutto questo la Fip ? Se quel qualcuno se ne fosse dimenticato (a Bologna credo pochi) colui che oggi viene tirato in ballo da Ambrosov è lo stesso Boris Ryzhyk che fu primo arbitro (noblesse oblige) in gara 1 e gara 4 delle finali scudetto 2022.  Alla luce di quanto sta emergendo la Fip non può non aprire un’inchiesta per chiarire all’opinione pubblica chi, come e perchè decise che l’arbitro Ucraino dovesse arbitrare da primo arbitro due gare delle finali scudetto e, guarda caso, proprio gara 1 e 4 da sempre ritenute decisive nella serie. Ricordiamo che l’operazione risultò parecchio indigesta agli arbitri Italiani, costringendo a modificare delle “terne” di consolidato e comprovato affiatamento. L’impressione fu che gli arbitri del Bel Paese avessero bisogno di un tutore per svolgere la loro normale attività professionale.  Gara 1 giudicata dai commentatori Rai “una gara di pugilato più che di basket” finì come sappiamo e fu caratterizzata da un episodio eloquente per il prosieguo della serie : primo attacco Virtus Teodosic si alza al tiro  e ricadendo mette il piede su quello di Shields che lo contrasta. Teodosic va in panchina dolorante, esplode la curva, Scariolo idem, la Virtus chiede l’utilizzo dell’instant replay (possibile fallo antisportivo), gli arbitri non lo vanno a rivedere….se il buongiorno si vede dal mattino, infatti andò così.

 

 

 

 

partita : Shields vs Teodosic con caviglia  /  Dembisky : partita a schiaffoni


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