nella foto Virtus : Daniel Hackett, qui di spalle mentre esulta dopo un canestro con la panchina Virtus, mvp di gara 3 a Tortona

Bertram Tortona vs Virtus Segafredo Bo(gara 3)ris. finale 82-89 1°q 26-21 2°q 55-39 3°q 70-66 arbitri Paternicò, Martolini e Gonella

Bertram Tortona :  Mortellaro n.e.  Hunt 12  Candi 15  Tavernelli 0 Filloy  4 Severini 4  Harper 9  Daum  17  Cain 2 Radosevic  5  Macura 14  Filoni  n.e.  all.re Ramondino

Virtus Segafredo : Cordinier 6 Mannion n.e. Belinelli 11 Pajola 0 Jaiteh  8  Shengelia 11 Hackett 22  Mickey 10  Camara n.e. Ojeleye 4 Teodosic 9  Abass 8   all.re Scariolo

Falli commessi 22 la Virtus, 21la  Bertram, valutazione 110 Virtus, 90 Bertram ; tiri liberi 18/21 Virtus,  14/14 Bertram

Il Palaenergica di Casale Monferrato pieno come un uovo, in 3500 con uno spicchio virtussino molto caloroso e rumoroso.

La Virtus dai due volti alla fine conquista anche gara 3

La Virtus al Palaenergica di Casale Monferrato stacca il biglietto per la sua terza finale play off scudetto in 3 anni ma anche la terza finale quest’anno nelle competizioni nazionali. Ha vinto la Supercoppa Italiana in settembre, primo trofeo stagionale, manco a dirlo contro Milano. Poi ha disputato contro Brescia la finale di Coppa Italia, perdendo inaspettatamente, oggi ha conquistato il diritto di tentare di scucire lo scudetto dalle maglia dell’EA7 campione d’Italia uscente.

Dopo due gare dominate in lungo e in largo, la Virtus ha disputato un primo tempo irriconoscibile. La squadra di Scariolo deconcentrata e distratta come nei giorni peggiori, ha giocato 20′ con sufficienza dando l’impressione di essere scesa in campo dando per scontato che la Bertram fosse quella delle due gare precedenti. Perso lo spauracchio Christon per infortunio la Virtus ha difeso malissimo non decidendo mai se passare sopra o sotto i blocchi e per questo concedendo tiri apertissimi che sopratutto Candi  (15 punti in 20′) ha sfruttato al massimo. Come se non bastasse gli aiuti e i tagliafuori erano tardivi o inesistenti, da qui una supremazia inattesa dei Piemontesi sotto i tabellone, tutto ciò si traduceva in una batosta da 16 punti di scarto all’intervallo lungo (ma durante il 2° quarto il distacco è arrivato anche a -18).

La zona della Virtus ha svoltato il match

Ad una domanda precisa, alla vigilia, a chi gli chiedeva di questioni tattiche Sergio Scariolo aveva risposto che la la tattica migliore sarebbe stata quella di avere tutti i giocatori sani. Però insieme ai consigli arrivati nelle 4 mura degli spogliatoi, lo staff tecnico ha messo in piedi una difesa che ha inguaiato Tortona. Preso atto che il problema maggiore in difesa la Virtus l’aveva nell’impossibilità di tenere il primo passo degli avversari, era evidente che una zona poteva migliorare la situazione. La Virtus pertanto per quasi 15 minuti ha difeso con una match up che all’inizio era una 3-2 con le due linee molto “chiuse” che quindi impedivano l’eventuale presenza di un avversario in lunetta. Questa difesa fatta molto bene ha di fatto tolto a Tortona delle situazioni di 1vs1 facili e, nonostante con la zona il tagliafuori possa essere più difficile, ha ridotto la cattura di molti rimbalzi d’attacco ai Piemontesi, riducendo quindi i secondi tiri.

Daniel Hackett il mattatore del match

Il ragazzo di Forlimpopoli ha disputato la miglior gara in maglia Virtus. 22 punti in 25′ sul parquet : 50% da 2, 75% da 3, 100% ai liberi , 4 rimbalzi per un +26 di valutazione. Insieme a lui e trascinati dall’ex Cska sono cresciuti tutti quelli che nel 1° tempo sembravano al rallentatore. Alla fine Cordinier (presto fermato da 2 falli), Belinelli, Mickey, Abass, Tedosic, Ojeleye e Pajola hanno giocato secondo le proprie possibilità sui due lati del campo consentendo alla Virtus dopo un primo tempo da 55 a 39 per la Bertram di tornare in campo mettendo a segno un 50 a 27 molto eloquente.

Complimenti sinceri di Scariolo a Ramondino

L’assenza di Christon ha permesso a Tortona di giocare una pallacanestro più fluida e veloce, questo nel 1° tempo ha sopreso la Virtus, abituata ad una squadra in cui l’americano trattiene molto la palla, tanti palleggi e molti tiri. Stasera invece Candi, Hunt e Daum specie nel primo tempo sono stati immarcabili. Scariolo in sala stampa ha dato atto a Marco Ramondino di avere costruito un’ottima squadra che, sopratutto stasera, ha messo alla frusta un squadra di Eurolega


Opinione dei lettori

Commenta

La tua email non sarà pubblica. I campi richiesti sono contrassegnati con *



Traccia corrente

Titolo

Artista

Background