Anagni, l’addio a don Giuseppe Ghirelli: folla immensa per l’ultimo saluto all’amato sacerdote

Scritto da il 24 Agosto 2022

Don Giuseppe Ghirelli ha lasciato un ricordo indelebile in tutte le persone che lo hanno incontrato 

 

Una folla commossa saluta il feretro di don Giuseppe Ghirelli

 

Riceviamo e condividiamo la cronaca dei funerali di don Giuseppe Ghirelli scritta dallo storico cronista del territorio Ettore Cesaritti:

Anagni – Martedì pomeriggio una folla immensa ha gremito le navate della Chiesa Cattedrale di Santa Maria Annunziata, per salutare l’amato don Giuseppe Ghirelli, parroco e missionario, venuto a mancare domenica scorsa mentre era ricoverato al Gemelli di Roma per una grave malattia.

Tra i primi banchi, oltre ai familiari del defunto, il sindaco Daniele Natalia in fascia tricolore accanto al vice sindaco di Alatri anche lui con la fascia. Tra le centinaia di persone intervenute si notavano numerosi sindaci dei paesi vicini, ex sindaci ed amministratori.

 

L’emozione dei presenti 

Palpabile l’emozione tra la moltitudine di gente “normale” accorsa per salutare un bravo prete, un amico di tutti, un sacerdote di cui il vescovo Lorenzo Loppa raccontava “nonostante l’ingombrante compagno di viaggio, che alla fine l’ha avuta vinta sul nostro amato don Giuseppe, sia a giugno che a luglio aveva voluto presenziare alle cerimonie più significative svoltesi ad Alatri”.

Ha lasciato un tale positivo ricordo di sé, don Peppe, che il responsabile della Prefettura del territorio etiope ha inviato un lungo messaggio che don Lorenzo leggeva nella parte finale della Messa, una lettera che iniziava con “caro don Giuseppe, grazie …”.

Tra le decine di celebranti c’era anche don Domenico Pompili, vescovo di Rieti e dal prossimo 1° ottobre vescovo di Verona. Il feretro veniva portato a spalla dagli amici di don Peppe, dai ragazzi non più giovanissimi che lui seguiva in parrocchia e nei campi estivi.

Il gruppo di amici che, abbozzando un coro al quale si univano a centinaia, sceglievano “al cader della giornata”, caro ai ragazzi del campeggio montano, sottolineando con le lacrime la strofa finale “quante stelle, dimmi Tu la mia qual’è; non ambisco la più bella, basta sia vicino a Te”.

 

 

 


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