ALLA FINE DELLA BATTAGLIA LA SPUNTA LA VIRTUS 83-77

Scritto da il 26 Aprile 2022

nella foto Virtus : Toko Shengelia uno dei grandi protagonisti della notte del Paladozza

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA vs RATIOPHARM  ULM RIS. FINALE 83-77  1°Q 25-17  2°Q 43-45  3°Q 67-62 Arbitri: Perez, Koljensic, Udyanskyy

VIRTUS SEGAFREDO : TESSITORI n.e.  CORDINIER  8  MANNION 0  BELINELLI  4  PAJOLA 5   HERVEY  4  JAITEH  27  SHENGELIA  9  HACKETT  7  SAMPSON  8  WEEMS   4   TEODOSIC  7 (8 assist)   all.re Scariolo

Ratiopharm Ulm : Christon 15   Blossomgame  22  Thornwell  8  Bretzel 11  Phillips  2  Gunther  0  Klepeisz 14  Krimmer  0  Jallow  1  Zugic 2  Diallo 2      all.re Lakovic

Che il risultato di questa gara bellissima ed emozionante dovesse dipendere dalla superiorità bolognese sotto canestro era abbastanza evidente ma anche i più pessimisti non potevano pensare che le Vnere concludessero con appena l’8 % da 3 punti. Aver vinto una battaglia in queste condizioni contro una formazione che ha tirato con più del 42 % dall’arco testimonia della grande solidità della squadra di Scariolo sui due lati del campo e della forza dei giocatori interni di Bologna. Ancora una volta Mam Jaiteh è stato il totem che ha condotto per mano i suoi alla vittoria con un’altra prova straordinaria da 27 punti in 26′, 11 rimbalzi e 1 assist per un +38 di valutazione ma, anche Sampson nel pitturato ha lottato preso rimbalzi stoppato e anche lui ha tenuto sotto pressione la difesa arancione.

Mam Jaiteh mvp del quarto di finale vinto dalla Virtus contro la Ratiopharm Ulm

La Virtus alla fine ha vinto per la sua superiorità sotto canestro sia in attacco che in difesa ma ha seriamente rischiato di perdere per avere colpevolmente cercato troppo un tiro dall’arco in una serata di polveri non bagnate ma addirittura liquide. In alcuni frangenti la squadra di Scariolo ha mancato di pazienza e lucidità, si è fatta irretire dal ritmo dei tedeschi e ha rischiato seriamente di andare fuori giri. La squadra di Lakovic priva ancora del brasiliano Felicio ex Chicago Bulls (con lui sarebbero stati 8 i giocatori ex nba in campo nelle due formazioni) si è dovuta affidare al giovane e legnoso Bretzel che non ha potuto reggere il confronto coi centri bianco neri a cui si è aggiunto spesso Toko Shengelia e anche Isaia Cordinier.

Scariolo ha avuto buone risposte da quasi tutti gli uomini messi in campo, purtroppo all’ultimo allenamento distorsione tibio tarsica per Amar Alibegovic, Hackett è stato un punto di riferimento costante per la squadra, Pajola solita difesa straordinaria, un pò in ombra Weems ed anche Hervey comunque apparso in ripresa. Belinelli ancora lontano dalla forma migliore, si è rivisto Cordinier che ha disputato minuti di qualità. Milos Teodosic, sottoposto al solito trattamento di manate e trattenute su cui la terna ha quasi sempre sorvolato, non bene al tiro come tutta la Virtus ha comunque rifornito Jaiteh con otto assist di qualità.

La cronaca è molto semplice, le due squadre si sono superate e inseguite decine di volte nei 40′ qualche mini break da una parte e dall’altra, a fine 1° quarto la Virtus (25-17) sembrava poter prendere il largo ma nel secondo Ulm ha risposto con una gragnuola di triple e ha terminato alla prima sirena mettendo il naso avanti (43-45).  Ancora grandissimo equilibrio nel 3° fin quasi al termine quando in pochi secondi Sampson con un gioco da 2+1 e una rubata di Hackett con canestro quasi impossibile sulla sirena davano alla squadra di Scariolo un mini vantaggio (67-62). Con la prima azione dell’ultimo 4° Cordinier con una zingarata delle sue sembrava dare il là alla spallata decisiva (+ 7 bolognese) ma dall’altra parte Blossongame e Klepeisz spanieravano da distanze impossibili e riportavano la gara in parità.  L’accesso alle semifinali si decideva in 2’44”, la Virtus aveva qualche energia in più, Jaiteh era incontenibile per gli arancioni (6 punti in 90″ per il francese), Hachett metteva due liberi e Christon – Blossongame fallivano i tiri decisivi, non c’era più tempo e il Paladozza, vero sesto uomo in campo, poteva esplodere finalmente.

Nell’altro quarto di finale una nuova sorpresa : Gran Canaria battuta di misura  a Las Palmas da Andorra (derby spagnolo) saluta prematuramente l’Eurocup.

 

 

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