A BELGRADO, NEL 9° GIRONE DELL’INFERNO

Scritto da il 19 Ottobre 2022

Back to back domani a Belgrado per la Virtus uccellata a Kaunas che trova un Partizan ferito ed ancora a zero nella classifica generale.

Ironicamente potremmo dire che c’è ottimismo per domani per via della presenza sulla panchina serba di Željko Obradović,  che abitualmente surclassa i suoi colleghi in una cosa: vincere partendo da sfavorito.  E domani non lo è assolutamente, come quotano anche i bookmakers: 1,50 a 2,50, quindi …..

Ma in verità Zele è la polizza assicurativa del Partizan in questo sua stagione in EuroLeague, un livello cui manca dal 2014.

E pur disponendo di un budget medio basso è riuscito, anche per l’appeal del suo coach, a mettere insieme una squadra interessante, con l’obbiettivo di disputare una stagione di consolidamento e su di essa costruire il futuro.

Nei rinforzi estivi i bianco neri hanno cercato nomi con esperienza in Eurolega, molto richiesti e già allenati nel passato da Zele.

Ad esempio l’ala greca Papapetrou, proveniente dal Panathinaikos.

L’ex giocatore del Barcellona Dante Exum è un altro acquisto sorprendente mentre il pericolo verrà sicuramente da James Nunnally, ex Fenerbahce, Milano e Maccabi, e che Obradovic ha già allenato. L’ultima novità è stata il ritorno nella squadra serba dell’attaccante Danilo Andjusic, tiratore proveniente dal Monaco.

La regia è solitamente affidata ad Aleksa Avramovic, ma essendo attualmente infortunato sarà l’israeliano Yam Madar a portare avanti la palla alternandosi ad un Kevin Punter in versione play maker ed all’ottimo difensore australiano Dante Exum, uno che la NBA l’ha fatta davvero, otto anni,  pur se vittima di una brutta serie di infortuni .

A questi due , oltre che a Nunnally e Andjusic è affidata la fase offensiva.

Ma sono le ali forti il punto di forza dei serbi, Ioannis Papapetrou, atleta dall’alto QI cestistico anche se incostante dal punto di vista realizzativo e Zach Leday , chiedere a Milano, che sta marciando con 20 ppp. tirando 8\9 da tre punti , che Obradovic non toglie mai dal campo.

Così come il centro Mathias Lessort , 206 cm. francese che viaggia a 13 ppp. e 9 reb., presidiando l’area almeno 35′ per via dell’infortunio di Smailagic.

Il francese, nonostante la stanchezza, ha imperversato ieri contro i tre lunghi di Milano, con 6\10 e 10 reb. e tre stoppate orbitali.

Sinora sono stati ospiti fissi della panchina Trifunovic, Koprivica, Glas e Vukcevic: ottima taglia fisica, velocità e tecnica  che però in quattro non arrivano a 21 anni di media, ma potete scommettere sul loro potenziale miglioramento in un’annata con Obradovic.

 

Domani la Virtus si troverà col dubbio su chi marcherà la 21enne point guard israeliana Yam Madar.  Fantasioso, spregiudicato e razzente, col difetto dei palloni persi e di difendere solo sulla palla , che a me pare una copia di Mannion: due play che sono ancora guardie ed ancora devono apprendere il mestiere del playmakng.

Nessun dubbio su chi dovrà essere marcato a vista: LeDay in grande forma e l’ex di turno Punter –  e, sperando che non si svegli dal torpore che l’ha colto sinora, il vecchio Nunnaly o venga colto da crisi di onnipotenza Andjusic.

E dietro i nostri 2 centri (credo che Mickey si accoppierà con LeDay) dovranno confidare che Lessort paghi i 35 minuti spesi ieri ed in particolare Jaiteh voglia mandare un messaggio al selezionatore  della nazionale bleau.

Oggi il Partizan è una squadra che può e vuole lottare per i Play off ma si ritrova in classifica a zero dopo tre turni, e questo comporterà solo una cosa: PUTIFERIO !

Domani gli 8.150 posti del Hala Pionir saranno occupati da più di 9.000 tifosi urlanti e la panchina sarà la scena della recita del grande purpureo Obradovic ed ai nostri tifosi che andranno a Belgrado consiglio di vestirsi di bianco per differenziarsi nella calca rigorosamente nera dei grobari (*) ed a memoria della bella trasferta farsi una bella foto davanti al cartello all’entrata dell’arena che avverte: le pistole sono proibite !

E , se avrete fortuna, una con il mitico Sasha che non mancherà certamente all’incontro. Ma comunque vada sarà una bella esperienza !

(*) grobari – in serbo “becchini”


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