Volley: continuare con Giani nonostante la crisi

Scritto da il 20 Gennaio 2022

La doppia eliminazione dalle coppe, prima contro Piacenza e qualche ora dopo per mano dei francesi del Tours ha ufficialmente aperto la crisi in casa Modena Volley. Se qualcuno, soltanto pochi mesi fa, alla presentazione di un roster fenomenale avesse ipotizzato lo scenario di queste ore sarebbe stato preso per pazzo.

Le parole di Andrea Sartoretti ” chiederemo spiegazioni a giocatori e staff di questi risultati, chiedo scusa a tifosi e sponsor” hanno inevitabilmente scatenato dubbi e polemiche attorno alla squadra di coach Giani e alla stessa permanenza del tecnico sulla panchina modenese. Le 13 vittorie consecutive, iniziate proprio nel primo momento di difficoltà della stagione arrivato dopo un avvio deludente, sembrano già un lontano ricordo e l’involuzione nel gioco ma soprattutto “nelle scelte” sono quasi inspiegabili.

Ovviamente, come spesso accade negli sport di squadra, il primo responsabile quando i risultati non arrivano è sempre l’allenatore. Coach Giani inevitabilmente ha colpe che però non sono soltanto riconducibili a lui, tenendo conto che lui stesso aveva ricordato ad un ambiente ultra gasato dalle operazioni “amarcord” messe in pratica dalla dirigenza, che la stagione non sarebbe stata facile. Modena obiettivamente con i ritorni di Bruno, Ngapeth ,Rossini e con gli arrivi di Nimir e Leal ha alzato l’asticella delle aspettative dopo una stagione, la scorsa, vissuta nella “mediocrità” causata principalmente da un ridimensionamento economico dovuto dalla pandemia di Covid-19. Molto probabilmente dirigenza e coach si aspettavano qualche difficoltà di “motivazioni” nel corso della stagione, dovute principalmente ai tanti big che in ogni squadra in qualche occasione si prendono un pò di pausa.

Quello che evidentemente non credevano potesse accadere è quello che abbiamo visto nelle ultime ore. Sbagliare le prime 2 partite della stagione, quelle da dentro o fuori, con i nomi presenti nella squadra è sostanzialmente inaccettabile. Modena e la sua gente hanno terribilmente bisogno di ritrovarsi al top del volley italiano, per poi ricostruire con le vittorie in patria una fiducia anche in Europa. Se i big, abituati a successi a ripetizione nella loro carriera, non riescono a dare il loro contributo allora il problema diventa serio. Avrebbe senso cambiare Giani? personalmente ritengo di no, perchè è vero che una parte di responsabilità va ricondotta anche a lui ma la sensazione è che Giani abbia tra le mani una squadra sostanzialmente incompleta.

Le rotazioni non danno mai una mano ai “titolari” nei momenti difficili soprattutto per una mancanza di qualità più che per scelte del tecnico. Inoltre, in questo momento non c’è nessuno sul mercato ( De Giorgi a parte) migliore di Giani per la panchina di  Modena e anche se ci fosse sarebbe giusto continuare ancora con questo progetto perchè la responsabilità di dare delle risposte deve arrivare da questi uomini e non da altri. Lo scudetto sembra un miraggio degno di un oasi nel deserto ma lo sport ci ha già insegnato che le imprese più  belle sono quelle che sembravano impossibili.

FOTO: credits Modena Volley


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