Virtus Segafredo e Frutti Extra Bursaspor regine d’Europa per una notte
Scritto da Lucio Bertoncelli il 10 Maggio 2022
Domani sera appuntamento europeo finale per la Virtus, a caccia del trofeo e della garanzia di partecipazione all’Eurolega per la prossima stagione
Alla fine ne resterà una sola ma, per una notte, Virtus e Bursaspor sono le Regine d’Europa.
Domani sera (Virtus Segafredo Arena ore 20.30, Sky Sport, Eleven sport, Radio Nettuno Bologna Uno commento di Dario Ronzulli) Italia e Turchia si contenderanno la prestigiosa Coppa che, ormai lo sanno tutti, da diritto ad entrare in Eurolega dalla porta principale.
Per la Virtus sopratutto questo è l’obiettivo non solo di quest’anno ma quello della proprietà da sempre negli ultimi 5 anni da quando cioè Massimo Zanetti ne è divenuto il proprietario.
Il motivo è stato scritto enne volte e non sarà il caso di ripeterlo.
Gli avversari
Per arrivare tuttavia ad alzare l’agognato trofeo c’è un ostacolo scomodo e difficile da superare, una squadra di solisti dalla grande vena offensiva che gioca un basket pratico e semplice nei suoi concetti fondamentali ispirato alla banale considerazione che appunto si chiama pallacanestro e non difesa del canestro.
Il coach serbo dei turchi Dusan Alijmpievic non ha bisogno di lavagnette e men che meno di tablet, i suoi giocano in attacco con isolamenti uno contro uno, qualche gioco a due, pick and roll quanto basta, in pratica il primo che è più libero degli altri tira e se questo capita nei primi 10-15 secondi ben venga.
Le chiavi della partita per la Virtus
La percentuale da 3 non è superlativa (35% la media Eurocup) ma i bianco verdi hanno alcuni tiratori di striscia che, se si accendono, sono dolori per qualunque avversario, per dire sullo stesso parquet Andrews nella gara di ritorno ne mise 37 e i suoi sfiorarono il colpaccio.
Logico che per batterli devi costringerli a ragionare per più dei 15 secondi canonici ed evitare che s’infiammino. Oltre alla superiorità indubbia nell’area pitturata la Virtus avrà l’arma dei mismatch, quando sono in campo il play tascabile Needham e Andrews rendono agli esterni Virtussini 15-20 cm. che non sono pochi.
La squadra di Scariolo dovrà rispettare al massimo gli avversari, giocare cioè come se si trovasse di fronte una vera corazzata europea ed armarsi di tanta pazienza, non avendo fretta di andare a concludere cercando sempre l’uomo più in grado di segnare.
La differenza nella gara, tuttavia, sarà nella qualità dei passaggi e qui le Vnere hanno al loro arco certamente le frecce migliori, potendo contare sul miglior passatore del pianeta.
Ci sarà anche la Segafredo Arena del tutto esaurito (record d’incasso per un incontro di basket in Italia) a spingere la Virtus e non credo che questo crei pressione eccessiva sui bianconeri ma non credo neppure che sarà un fattore che impedirà ai turchi di giocare il loro solito copione.
La classe arbitrale
Infine gli arbitri : sono il meglio che il basket europeo è in grado di garantire oggi, esperienza e qualità non mancano sicuramente allo Sloveno Puka, alla Tedesca Panther e allo Spagnolo Perez.
Prima dell’ultimo allenamento Sergio Scariolo e Daniel Hacket hanno raccontato le loso sensazioni in vista della finale di Eurocup.
Le parole di Sergio Scariolo:
Ci siamo preparati con serietà come sempre.
L’equilibrio tra il gestire le emozioni e rimanere concentrati è un fatto molto soggettivo, ognuno in base alla sua esperienza e al suo carattere lo riesce a fare meglio o peggio.
Quelli magari che hanno più esperienza possono aiutare gli altri.
Sia noi che Bursa siamo due squadre molto diverse rispetto alla regular season, sia come organico che come modo di giocare.
Bursaspor è una grande squadra, con grandi tiratori e con un ottima sistema offensivo: ognuno conosce il suo ruolo. Giocano fuori casa allo stesso modo delle gare in casa. Aspettarsi cose facili domani sarebbe da ingenui.
Noi durante la stagione siamo sempre stati abbastanza compatti: abbiamo avuto un sacco di vicissitudini e infortuni e proprio lì sta la ragione per la quale siamo qui ora.
Dobbiamo scendere in campo con in testa tutti i dettagli della gara, poi se uno non ha motivazioni per questo tipo di partite deve andare dal medico: bisogna canalizzare bene le emozioni tramite l’attenzione da mettere in campo, che aiuta a svuotare la mente
Il commento di Daniel Hackett:
Le sensazioni sono positive, volevamo giocare questo tipo di partita e giocare per un trofeo.
Nonostante il format dell’EuroCup siamo riusciti a trovare un’ottima chimica negli ultimi mesi.
Bursaspor è una squadra con tanto talento, dovremo fare il nostro meglio per portarla a casa.
Quello che abbiamo in questi playoff ci ha fatto andare avanti e ci ha permesso di giocare domani davanti ai nostri tifosi.
Siamo una squadra consapevole, ci sono giocatori che hanno già alzato dei trofei: questa squadra aveva già un’ottima base di giocatori vincenti, la chimica e il lavoro di questi mesi ha facilitato il tutto. Ma rimaniamo umili e facciamo il nostro lavoro.
Ogni finale porta un po’ di sana adrenalina, se non c’è questo non sei portato per questo tipo di partite.
Aiutare i compagni meno esperti? Una volta che vai in campo, ti butti su un pallone o tiri una bella ‘briscola’ a qualcuno la paura passa.
Quando ho giocato la finale di Eurolega Micic mi diede una bella botta e lì ho capito che stavamo giocando una finale.
Anche i nostri giocatori giovani qui hanno vinto e hanno le giuste motivazioni per affrontare questa partita