Nella foto Virtus : Isaia Cordinier col nuovo look ha dimostrato di essere quasi in forma campionato

La Virtus in progresso ha giocato una buona gara

Sconfitta di misura per la Virtus nella semifinale della Magenta Cup a Monaco di Baviera, le Vnere, che avevano in panchina Alberto Serravalli come head coach assistito da Cristian Fedrigo, hanno disputato un’ottima gara molto equilibrata e che ha mostrato, specie nel 3° quarto, una Virtus molto applicata in difesa che aveva preso anche una manciata di punti di vantaggio. I bianconeri possono addirittura recriminare su un mancato fischio arbitrale nell’ultimo minuto di gioco che avrebbe mandato in lunetta Daniel Hackett con 3 liberi.

Molte assenze importanti da una parte e dall’altra

Pajola, Polonara, Dobric e Lundberg assenti tra i bolognesi, Lucic, il neo campione del mondo Bonga e Ibaka tra i tedeschi. La gara è filata via piacevole ma, come dice il punteggio, è stata tutt’altro che un corri e tira, le due squadre l’hanno interpretata come un play off d’Eurolega, botte da orbi sotto canestro che gli arbitri spesso non sono riusciti a contenere. Il Bayern è una squadra fisica ed esuberante che ha raggiunto il bonus entro i primi 5′ di ogni quarto. La Virtus nei primi due quarti è stata martirizzata dal tiro pesante dei tedeschi e c’è voluta la strigliata di coach Seravalli per sistemare alcuni meccanismi difensivi e nel 3° quarto i risultati si sono visti.  Dopo aver avuto in mano il pallino del gioco però la Virtus è ricaduta negli stessi errori e il Bayern ha preso un vantaggio (massimo 12 punti). All’inizio dell’ultimo quarto la gara sembrava aver preso decisamente la stra della squadra di Laso ma Bologna ha stretto i denti e i bulloni in difesa e ha recuperato punto su punto, fino a sorpassare a meno di 2′ dalla sirena.  Nel finale punto a punto il Bayern ha piazzato con Edwards, a cui la Virtus ha concesso troppo spazio, il canestro decisivo a cui i bianconeri non sono riusciti a rispondere.

In notevole progresso Cacok in ombra Dunston

Devontae Cacok ha disputato una prova solida lottando sotto canestro in modo leonino e ha mostrato una impressionante velocità di piedi nella posizione di post basso che gli ha permesso di costruirsi ottimi tiri. Male invece Dunston ancora lontano da una condizione sufficiente. Gli altri hanno giocato a sprazzi, come normale in questo periodo, nel 3° quarto Jaleen Smith ha mostrato le proprie eccezionali doti balistiche. In progresso Mascolo sopratutto in difesa. Cordinier e Shengelia, reduci dai Mondiali, sono già in forma pressochè perfetta per affrontare la lunghissima stagione che li attende. Domani pomeriggio la Virtus scenderà in campo alle 15 per la finale di consolazione opposta all’Alba Berlino sconfitta nettamente dalla Stella Rossa nell’altra semifinale.


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