UNA VIRTUS BRUTTINA ALLA FINE VINCE IL DERBY 76-70

Scritto da il 19 Dicembre 2021

nella foto Virtus : Ty Sohn Alexander per la prima volta in doppia cifra in campionato è stato decisivo nel momento della rimonta Virtus

Virtus Segafredo Bologna – Kigili Fortitudo Bologna ris. finale  76-70  1°quarto 19-20  2°quarto 38-35  3°quarto 57-55   Arbitri: Lanzarini S. Borgioni D. Valzani A.   

 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 4    BELINELLI  12    PAJOLA  4     ALIBEGOVIC 5      RUZZIER 9     JAITEH  10     ALEXANDER  10   CERON  N.E.     SAMPSON   9    WEEMS  5  TEODOSIC  8   BARBIERI n.e.  all.re Scariolo

Fortitudo Kjgili Bologna : Manna n.e.    Gudmunsson  0  Aradori  20    Mancinelli  n.e.  Durham  12    Zedda  n.e.   Procida 0   Benzing 4  Feldeine  17  Charalampopoulos 2    Groselle  10     Borra   5     all.re Martino

Alla fine ma solo alla fine la Virtus conquista la vittoria nel derby 111. Alla Fortitudo non basta disputare la miglior partita della stagione per riuscire a portare a casa punti fondamentali per la salvezza.  La Virtus gioca piuttosto male, non da Virtus, specie in attacco e la porta a casa solo in virtù della grande supremazia a rimbalzo 50 a 39 il computo finale e per la maggior profondità della panchina (nonostante le gravi assenze che sappiamo). Gioca male in attacco la squadra di Scariolo, imprecisa al tiro sopratutto da 2 ( solo il 44%), peggio ancora da 3 (31 %). Nelle Vnere il peso determinante l’hanno avuto i punti dalla panchina. Ancora una volta e questa volta in una gara combattuta  decisa punto a punto determinante il contributo della coppia Ruzzier e Alexander a cui Scariolo ha dato minuti importanti (20′ e 18′) ripagato da un ottimo bottino di punti sopratutto nel 3° quarto quando la squadra di Martino aveva preso un vantaggio di 7 punti mettendo in mostra un Aradori vivacissimo che, alla fine, è stato il top scorer del match.  Come nelle ultime vittorie la Virtus ha dimostrato di essere una squadra vera che, nei momenti di difficoltà, ha l’umiltà di combattere col coltello fra i denti per portare a casa il risultato. Tutti in casa bianco nera hanno portato il loro mattone, Weems ad esempio in una serata nerissima al tiro ha conquistato ben 13 rimbalzi, Sampson aveva dimostrato di essere in un’ottima serata ma nel terzo quarto nel momento decisivo della gara è ricaduto male da un rimbalzo e ha dovuto uscire. Pajola e Teodosic hanno giocato, al pari dei compagni un’ottima prova difensiva ma il Serbo è stato innervosito dalla guardia di Durham e nel 1° tempo ha fatto delle forzature per tentare di portare la gara dalla sua parte. La Fortitudo ha giocato un’ottima gara come spesso succede nei derby, più sentito dai bianco blu che dai bianco neri. Il mattatore è stato Aradori ma anche Feldeine e Durham (specie nei primi 20′) hanno disputato la miglior prova della stagione anche considerando l’avversaria.

Il clima all’interno della Virtus Segafredo Arena è il solito di tutti i derby, cori e sfottò a non finire anche se le proporzioni numeriche, non sono certo paragonabili, in tutto comunque sono 5.100 gli spettatori del derby n. 111. In campo i migliori quintetti con la Virtus che mette subito Sampson, mentre Martino schiera il quintetto delle ultime settimane.

La Virtus inizia fortissimo e in poco più di un minuto fa 7 a 0 e Martino corre subito ai ripari chiamando un time out. Da quel momento Durham e Feldeine da fuori e Groselle da sotto segnano punti preziosi, la Virtus ruota tutti i disponibile già nei primi 10′ ma con una tripla di Feldeine sulla sirena chiude avanti il 1° quarto, 19-20. Nel secondo quarto parziale Virtussino di 10 a 2 ma la squadra di Scariolo, arrivata presto al bonus, si pianta di nuovo e un canestro di qua e uno di là si arriva all’intervallo lungo 38-35 per le Vnere.

Il 3° quarto è il più difficile   per la Virtus, Aradori si scatena al tiro e la difesa bianco nera non riesce a trovare le contromisure. Giocando buoni attacchi e con una match up ben eseguita la Fortitudo sale al massimo vantaggio 46-53 a metà tempo ma qui Ruzzier e Alexander prendono per mano la Virtus e ricuciono lo strappo consentendo di ritornare in vantaggio alla fine del periodo 57-55. Il quarto quarto è il più combattuto, a 5’06 dall’ultima sirena il risultato è ancora in bilico 69 pari, in casa bianco blu però comincia ad accanedersi la spia della riserva di energie, la Virtus difende molto bene, Feldeine e Durham on trovano più la via del canestro facile, nonostante l’uscita per falli di Pajola la Virtus prende un margine minimo, Groselle si mangia 4 liberi, mentre di là Jaiteh fa un inaspettato 2 su 2, con una tripla di Teodosic la Virtus chiude i conti.

 

 

 

 

 


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