Rieti: concluso il progetto “Lo sport entra nelle carceri”

Scritto da il 24 Febbraio 2022

Foto sito CONI Lazio

Si è concluso il ciclo di appuntamenti di “Lo Sport entra nelle carceri”, il progetto che rientra nel protocollo d’intesa “CONI & Regione, compagni di sport”, che ha coinvolto i pazienti della REMS di Rieti (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza).

La struttura residenziale è dedicata all’accoglienza di persone affette da disturbi mentali e sottoposte a Misura di Sicurezza, che portano avanti il loro percorso di detenzione all’interno di progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati.

Tra le varie iniziative di trattamento è stato avviato un efficace progetto sportivo, fortemente voluto dal Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola e reso possibile grazie all’impegno della Dott.ssa Carla Romano e della Delegata CONI Rieti Emanuela Perilli.

Il Progetto

Il progetto ha previsto l’inserimento di attività sportive settimanali finalizzate al recupero psicofisico, al miglioramento della funzionalità muscolo-articolare, dell’efficienza cardiovascolare e della propriocettività. Tutto ciò è stato possibile grazie all’utilizzo di materiale sportivo e piccoli attrezzi, quali ad esempio Fitball, manubri e tavole propriocettive messi a disposizione dal Comitato Regionale CONI Lazio.

Il Progetto ha avuto inizio nel mese ottobre grazie al prezioso contributo del tecnico Alessandro Bianchetti, dottore in Scienze Motorie, che ha efficacemente organizzato le lezioni stabilendo un ottimo rapporto con i pazienti e con tutto lo staff della struttura. La REMS di Rieti , diretta dal Dott. Massimiliano Bustini – Dirigente Medico Psichiatra del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Rieti, e coordinata nelle attività riabilitative dalla Dott.ssa Daniela Gioia, Dirigente Medico Psichiatra Referente, è stata teatro di un magnifico spettacolo di sport e valori.

 

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