Per la terza volta in Coppa Italia alla Virtus tocca Venezia

Scritto da il 15 Febbraio 2023

nella foto Virtus : Semi Ojeleye ha bruciato le tappe e ha recuperato dal guaio muscolare in tempi più rapidi del previsto e sarà già disponbile per lo staff tecnico bianconero.

Per la Virtus ancora Venezia dopo il 2020 e 2021

La Reyer Venezia che con De Raffaele ha vinto 2 scudetti, è diventata abbonata alle partenze lente in campionato, così è stato per anni, in alcune occasioni la strategia ha dato ottimi frutti, nel 2021 gli orogranata hanno messo le mani sulla Coppa per la prima volta nella loro storia.  Purtroppo della situazione Veneziana ne ha fatto le spese la Virtus per ben due volte in quanto si è trovata ad incrociare, da prima, l’ottava classificata al termine del girone d’andata. Poteva valere la squadra di De Raffaele quella posizione ? No sicuramente ma tanto è e nel 2022, nonostante i bianconeri non si siano trovati tra i piedi i Veneziani, la corsa della squadra di Scariolo si è fermato contro Tortona.

Questa volta alla nemesi che sappiamo, alla cabala del non c’è due senza tre,  lo scontro si arricchisce del cambio della panchina con l’arrivo del Croato Neven Spahija, esordio con vittoria contro la Carpegna Pesaro, e sul parquet della guardia tiratrice Kendrick Ray Usa 28enne di 1.88, fratello di Allan Ray ex capitano Virtussino che ha avuto la sua carriera sopratutto in Europa con Maccabi, Le Mans, Aek Atene e Promitheas. Kendrick è un ottimo tiratore che potrà dare una mano sugli esterni affiancandosi ai vari Bramos, Spissu, Moraschini, Granger e De Nicolao magari proprio fin da domani nonstante i due allenamenti effettuati. Considerando che l’ultima sfida tra Reyer e Virtus alla Segafredo Arena è finita come sappiamo risolta da una magata assoluta dal mago Teodosic, aspettarsi per domani sera una battaglia è il minimo che si possa fare.

La Virtus per il tabellone paga colpe sue e di altri

La Virtus avrebbe potuto essere prima alla fine del girone d’andata ma, il furto colossale in terra Brindisina e le distrazioni con Scafati, l’hanno spinta nella parte peggiore del tabellone e ad un possibile programma di 3 gare in 4 giorni anzichè in 5.  Nel caso superino lo scoglio orogranata le Vnere troveranno probabilmente la loro Kriptonite (definizione di Sergio Scariolo) che anche in questa stagione hanno inflitto alla Virtus una sconfitta senza se e senza ma.  Nell’ambiente Virtus però, almeno a parole e per tutti ha parlato capitan Belinelli, la Coppa Italia rappresenta un obiettivo sia perchè è l’unico trofeo che ancora manca da quando la Segafredo è proprietaria e sia perchè manca da oltre 20 anni, dopo averne conquistate ben otto.  La Virtus mancherà a Torino del solo Cordinier in quanto Semi Ojeleye da oggi si allena col gruppo : magari verrà risparmiato nei quarti ma nel caso di vittoria, c’è da giurare che in semifinale sarà disponibile. Prima di partire per il capoluogo Piemontese il coach bianconero ha rilasciato alcune dichiarazioni : “Non sono un grande amico dei proclami preventivi, sono più amico del fare le cose che ti fanno vincere, ovviamente ognuno nel suo ruolo: aiutare i giocatori a concentrarsi su quelle che sono le cose che fanno vincere, più che strombazzare ai quattro venti che vogliamo vincere. Sicuramente abbiamo un’ambizione ed una competitività ben dimostrata sia in campo nazionale che internazionale ma adesso, anche in considerazione delle precarie condizioni di salute nelle quali ci presentiamo all’appuntamento, non solo per gli assenti ma anche per qualcuno dei presenti, è meglio pensare ad avere un livello di concentrazione molto alto, cercare di giocare assieme, difendere con grande energia, limitare le palle perse, controllare i rimbalzi, evitare momenti di flessione prolungata. Naturalmente abbiamo grande rispetto per il nostro avversario che già di partenza è una squadra esperta, con grande potenziale offensivo soprattutto al tiro da tre punti, testimoniato dal fatto che sono secondi in questa statistica specifica, e che sta vivendo il momento tipico del grande entusiasmano ed energia che si produce sempre quando c’è un cambio di allenatore, tra ‘altro con l’arrivo di un allenatore esperto come Neven Spahija. In più hanno aggiunto un ottimo giocatore e un grande tiratore come Ray. Non c’è dubbio che la nostra attenzione e concentrazione siano rivolte a questa partita al 100%: siamo consapevoli del fatto che potrebbe essere una gara lunga, come lo è stata quella di Regular Season, che si è risolta con un solo punto di differenza a nostro vantaggio. Dobbiamo avere molta pazienza, non aspettarci nessuna risoluzione prima dei momenti finali e avere la freddezza e la lucidità, qualora arrivasse un finale punto a punto, di giocare bene come abbiamo fatto nella maggior parte delle volte. Questo non possiamo darlo per scontato ma dobbiamo preparaci a ripeterlo.”


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