PAJOLA FA LE PENTOLE E I COPERCHI LA VIRTUS BATTE LA REYER 81-77
Scritto da Lucio Bertoncelli il 20 Marzo 2022
nella foto Virtus : Kyle Weems e Daniel Hackett due protagonisti della Virtus contro Venezia
Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia ris. finale 81-77 1°quarto 12-27 2°quarto 31-44 3°quarto 58-63 Arbitri: Attard, Bongiorni, Valzani
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI N.E. CORDINIER 8 MANNION N.E. PAJOLA 10 ALIBEGOVIC 0 RUZZIER N.E. JAITEH 12 SHENGELIA 15 HACKETT 16 SAMPSON 0 WEEMS 9 TEODOSIC 11 all.re Scariolo
UMANA REYER VENEZIA : Stone 9 Bramos 11 Tonut 12 Daye 5 De Nicolao 0 Sanders 5 Mazzola 3 Chapelli 0 Morena 0 Brooks 2 Theodore 15 Watt 15 all.re De Raffaele
La Virtus scende per 30′ all’inferno e arriva a sfiorare il baratro che la può precipitare in una sconfitta che avrebbe significato mancato aggancio all’Olimpia battuta nel pomeriggio dalla Germani al Palaleonessa. La Virtus del 1° tempo sembra quella con Lubjiana unica differenza della presenza in panchina di coach Scariolo negativizzatosi in mattinata. La Virtus molle in difesa e imprecisa in attacco sembrava una prerogativa unica della serata di Coppa ma anche in campionato le Vnere si sono ripetute, un primo tempo col 20 % da 3 si commenta da solo e in difesa venivano concesse soluzioni comode ai tiratori lagunari, in primis Bramos e Theodore.
La Virtus del primo tempo e in parte del terzo quarto ha nuovamente sbattuto contro la zona di Venezia, la squadra di De Raffaele ha preso il comando da subito e grazie ai pick and roll tra Theodore e Watt e la mano caldissima di Bramos, Tonut e Stone ha preso un vantaggio che poteva essere decisivo (+ 22 dopo 14′), lì la partita poteva essere chiusa perchè Venezia sembrava inattaccabile e non avere punti deboli. La Virtus ha qui avuto il merito di non disunirsi e non affrettare le conclusioni che pure non entravano in attacco, in difesa ad aumentare la durezza dell’approccio. Azione dopo azione la Virtus ha recuperato nel punteggio ma ha costruito una fiammata fondamentale tra la fine del 3° e l’inizio del 4° quarto: 21-0 in meno di 5′. A dare il là allarimonta un immenso Pajola che con due triple in 30″ ha riportato le Vnere dal -11 al -5, a lui si è unito Daniel Hackett che alla fine risulterà l’Mvp della gara e più tardi anche Toko Shengelia.
Ricordato che i centri sono stati una spina nel fianco della zona veneziana, Jaiteh con un ottimo bottino, mentre Sampson in una serata di scarsa precisione al tiro si è reso utile a rimbalzo lottando su ogni pallone sia in attacco che in difesa. Non hanno giocato la loro miglior partita Weems e Teodosic, completamente fuori della gara Alibegovic, non entrati Tessitori, Mannion e Ruzzier, in pratica la Virtus ha portato a casa la vittoria con un quintetto atipico (uno dei tanti che questa squadra si può permettere) con Hackett, Pajola, Cordinier, Weems e Shengelia. Un quintetto “operaio” l’ha definito De Raffaele in conferenza post – partita, indubbiamente molto buono per difendere e per attaccare una zona, vista la velocità del duo Cordinier Shengelia (quest’ultimo in difesa può tranquillamente difendere sul centro avversario). La netta impressione insomma, alla fine di una gara tiratissima e molto complicata, che dopo 6 mesi e tanti problemi, Scariolo stia cominciando a trovare il quintetto che gli consenta di vincere le partite importanti.
Alessandro Pajola mattatore in maglia bianconera nella vittoria contro la Umana Reyer Venezia.