Non è Tortona ma Cremona la kriptonite della Virtus

Scritto da il 7 Novembre 2023

Nella foto Jaleen Smith uno tra i più positivi nella sconfitta al Palaradi contro la Vanoli Cremona (Immagine Virtus)

 

La Vanoli Cremona la vera bestia nera della Virtus

Sergio Scariolo dopo una delle sconfitte subite dalla sua Virtus contro Tortona definì la squadra Piemontese “la nostra kriptonite”. Statistiche alla mano però non sono i bianconeri di Ramondino la vera bestia nera della Virtus.

La squadra della città del torrone e del violino da quando è arrivata in serie A può vantare una tradizione favorevolissima con le Vnere. Virtus e Vanoli si sono incontrate in serie A1, dove Cremona  approdò nella stagione 2009/2010,  28 volte, compresa quella di domenica e gli scontri in Coppa Italia, ebbene Cremona vanta 14 vittorie (6 in trasferta).

Ma la sconfitta più grave, come non bastasse, la Virtus l’ha subita in  una semifinale di Coppa Italia nel 2019 a Firenze quando le Vnere di Sacripanti, dopo aver fatto fuori ai quarti l’Olimpia di Mike James, pensavano di avere il disco verde per la finale ma si trovarono la Vanoli a sbarrare loro il passo, con quella vittoria la truppa di Sacchetti volò in finale dove sconfisse Brindisi e conquistò il primo e per il momento unico trofeo della sua bacheca.

Quando la Virtus ha vinto a Bologna lo ha fatto sudando le proverbiali sette camicie (addirittura in un match all’Unipol Arena servirono ben 3 supplementari), quindi la sconfitta di domenica rientra nell’assoluta normalità statistica anche se la Virtus, come Società, può fare un mea culpa. La scelta effettuata è quella di aver messo solo 48 ore tra la gara di Eurolega e quella di campionato mentre tra la stessa e la successiva di Eurolega ci saranno 4 giorni.

Ovviamente la scelta è facilmente spiegabile ed anche condivisibile, però racconta molto della sconfitta subita al Palaradi e anche del diverso valore assegnato da Bologna alle due competizioni. Anche in un disastrato torneo come la Lba le partite vanno preparate, se non si può parlare di stanchezza fisica tuttavia la mancanza di tempo per studiare gli avversari che si andranno ad incontrare è determinante.

Per essere chiari l’impegno e la voglia di lottare non mancano mai ma, anche Cremona come tutte le altre formazioni di Lba, ha caratteristiche e specificità di gioco che i giocatori avversari debbono conoscere in anticipo. Quando manca il tempo per conoscere gli avversari, a questi livelli, è facile fare brutte figure.

Penso che Banchi, pur nella valutazione negativa della prestazione dei suoi, possa portarsi in dote dal match di domenica i primi quattro minuti dell’ultimo quarto, gli unici, in cui la Virtus ha fatto la voce grossa riducendo lo scarto di 14 punti in pochi possessi (parziale 19 a 5).

Zanetti e Baraldi interviste parallele

In momenti diversi a poca distanza temporale il presidente Zanetti e Luca Baraldi, Ceo di Virtus pallacanestro, hanno rilasciato delle interviste in cui hanno commentato tra le altre le parole di Dell’Orco presidente del Cda dell’Olimpia.

I due dirigenti Virtussini hanno manifestato grande soddisfazione e ottimismo per l’inizio molto positivo della stagione. Il Presidente si è augurato che il Comune di Bologna acceleri le pratiche burocratiche per l’inizio dei lavori della nuova Segafredo Arena, Baraldi invece ha ribadito che l’arrivo di Banchi ha radicalmente mutato il clima all’interno della società in cui adesso c’è una coesione ed unità d’intenti sconosciute prima.

La sconfitta di Cremona non ha lasciato il segno e la Virtus è proiettata alla fondamentale trasferta di giovedì quando andrà a sfidare il Real imbattuto in questa stagione, 13 gare tra Europa e Spagna con 13 vittorie.

 

 

 

 


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