nella foto Virtus : Nico Mannion, il play azzurro ha finalmente sfoderato una prestazione straordinaria anche con la maglia delle Vnere al Taliercio contro l’Umana Reyer Venezia

La Virtus in vista delle prove decisive trova anche Mannion

Dopo aver ritrovato Abass e Belinelli, la Virtus aggiunge un altro uomo alle sue rotazioni in vista della stretta finale della stagione. Nico Mannion con la super prestazione del Taliercio si candida autorevolmente ad entrare nelle rotazioni nelle ultime 6 gare di Eurolega e, ovviamente, in quelle dei futuri play off di Lba.  Dopo 18 mesi di duro lavoro fisico, tecnico e tattico, il Red Mamba ha sfoderato una super prestazione grazie alla quale ha consegnato, insieme ai suoi compagni, la vittoria di Venezia contro l’Umana Reyer. I numeri del ragazzo italo americano sono ben noti (in pratica ha sbagliato un solo tiro in tutto il match e, nella situazione di emergenza infortuni con cui la Virtus convive da mesi, questa è un’ottima notizia per Sergio Scariolo. Fermo anche Pajola (botta alla schiena da valutare), Lundberg e Hackett con minutaggi limitati per acciacchi precedenti, Mannion e Belinelli divengono bocche da fuoco imprescindibili per giocarsi le ultime cartucce disponibili negli ultimi 6 appuntamenti Europei.

Il Monacò nel principato e il derby d’Italia al Forum prossimi impegni

Attesa da due trasferte terribili la truppa bianconera ridotta ai minimi termini numerici dovrà sfoderare due prestazioni super se vorrà tentare di restare in corsa per i play off di Eurolega e ritrovare il primo posto solitario in campionato. Toko Shengelia, Isaia Cordinier e Semi Ojeleye resteranno ai box da un minimo 7-10 gg. per il Georgiano, a 15-20 giorni e più per il francese e l’ex Boston Celtics. Lo staff tecnico Virtussino dovrà pertanto fare di necessità virtù centellinando i lunghi, utilizzando Abass più vicino a canestro e sperando che gli esterni da Teodosic a Mannion, da Lundberg ad Hackett e Pajola possano fornire i punti mancanti dei 3 assenti.

A Venezia un altro capitolo della faida Teodosic – Martolini

Alessandro Martolini, arbitro di basket, romano e figlio d’arte (il padre Maurizio fu uno dei fischietti storici a cavallo degli anni ’70-’80, non ha in simpatia il genio Teodosic. Iniziò il suo rapporto difficile col fuoriclasse Serbo al PalaRadi di Cremona durante il primo anno del ragazzo di Valjevo alla Virtus. Una giornata storta può capitare a tutti arbitri, giocatori e allenatori. Quel giorno il fischietto romano spedì anzitempo negli spogliatoi il “44” per un doppio fallo antisportivo, il secondo addirittura comico. Da lì i due non perdono occasione per punzecchiarsi e ovviamente il giocatore finisce sempre per rimetterci. Domenica al Taliercio in una gara a senso unico dominato dalla Virtus dal primo minuto alla sirena finale, addirittura il tecnico è scattato dopo una decisione favorevole alle Vnere, tra l’altro dopo che il 1° arbitro Paternicò aveva accettato l’osservazione del play Serbo. Insomma se fossero marito e moglie Martolini e Teodosic sarebbero già andati in tribunale ed invece essendo due professionisti sarà meglio che riescano a trovare un modo per non essere prevenuti, conviene ad entrambi (anche gli arbitri se vogliono continuare a guadagnare debbono sottostare a delle regole), l’arma del tecnico non è gradita ai vertici arbitrali.


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