Maurizio Ruggeri in uscita nelle librerie con il suo nuovo libro “L’Ultimo Testimone”
Scritto da Giulio Carnevali il 15 Giugno 2022
Prefazioni ad opera di Andrea Buongiovanni, “La Gazzetta dello Sport” e Giovanni Malagò, Presidente Coni; fotografie a cura di Giancarlo Colombo
Gli ultimi secondi
Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Faustino Desalu si danno il cambio alla perfezione, Filippo Tortu afferra l’ultimo testimone, ma la Gran Bretagna scappa via un metro e mezzo avanti…L’azzurro non si scompone, anzi, si esalta nella sua rimonta impossibile fino a tuffarsi sul traguardo. Per un centesimo di secondo l’Italia dell’atletica vince la quinta medaglia d’oro di una Olimpiade irripetibile.
La trama
Le Olimpiadi di Tokyo sono state una scommessa: a pochi giorni dalla partenza non c’era ancora la certezza di farle. Poi il vento è girato, soprattutto per i nostri colori, tornati a casa con 10 ori e 40 medaglie. Dalle complicate procedure da seguire prima della partenza per l’Oriente, a quelle da rispettare quotidianamente in loco, tra app da aggiornare per il monitoraggio dei propri spostamenti, tamponi da superare e severe bolle da non infrangere. C’è tanta, tantissima atletica, un oro azzurro dopo l’altro.
Maurizio Ruggeri, dalla postazione n. 67 del Nuovo Stadio Nazionale, è spettatore privilegiato e narratore incantato di una serie di imprese senza precedenti. Ruggeri le ha raccontate rappresentando, con capacità e passione, l’orgoglio di un Paese intero, raccolto intorno alle sue campionesse e ai suoi campioni. L’autore ha raccontato la boxe, la ginnastica artistica e l’atletica leggera, lo sport che ci ha regalato cinque trionfi, un record storico per gli atleti azzurri.
Tutto ha avuto inizio con i due ori nel giro di una decina di minuti nel salto in alto e nei 100 metri, ma se Gianmarco Tamberi rientrava nei pronostici di un podio, prima dei Giochi giapponesi la vittoria di Marcell Jacobs nei 100 metri non era messa in conto nemmeno dal più esperto allibratore di un ippodromo.
Da quel momento in poi gli atleti azzurri sono scesi sulla pista dello Stadio Olimpico convinti di sconfiggere qualsiasi avversario, e sono arrivate altre due medaglie d’oro nella marcia, con Massimo Stano e Antonella Palmisano, prima dell’apoteosi con la staffetta 4×100.
È stata quest’ultima magia del quartetto italiano a sospingerlo fuori da ogni confine, mentre faceva la radiocronaca della gara. Il finale da thrilling di Filippo Tortu, che per un solo centesimo batte la Gran Bretagna, resterà per sempre una magia incomprensibile.
Ne L’ultimo testimone si rivive tutto, attimo per attimo. Per fare memoria. Per non dimenticare.
L’autore
Maurizio Ruggeri Fasciani è nato a Roma nel 1956.
Giornalista, lavora in Rai dove conduce la trasmissioneradiofonica Zona Cesarini per Radio1. Ha seguito da inviato il ciclismo e l’atletica leggera e, durante le due ore di diretta in radio, si è sempre battuto per dare spazio agli altri sport oltre al calcio.
Tra i suoi libri: Miguel y Marco (Limina 1996), Felice l’ultimo Tour. Trionfi, lacrime e classifiche al Tour de France (Limina 1997, seconda edizione 2006), Il Pirata e la Rosa (Montimer 1998), Globuli rosa (Montimer 1999), L’indio che mise a terra il mondo. Carlos Monzon (Limina 2001), Racconti brevi di fughe straordinarie (Limina 2004), Il torneo dei sogni (Limina, 2010), La felicità a costo zero (Ediciclo 2013), I rivali perfetti (Absolutely Free 2016).
Nel 2000 ha vinto il Premio Coni-Ussi per la radio e la televisione.