La Staff Mantova cade in trasferta contro Rimini per 79-72. Nella terza gara in sette giorni, gli Stings non riescono a dare continuità alla vittoria di mercoledì scorso contro Chieti.
L’inizio è molto equilibrato, con Rimini e Mantova che si alternano continuamente al comando della gara. Dopo lo stallo dei primi minuti, però, sono i romagnoli a staccare gli avversari mettendo in evidenza un buon gioco interno. Per gli Stings, comunque, c’è da segnalare l’ottimo approccio del duo americano Ross-Miles che tiene in piedi l’attacco mantovano. Rimini prende fiducia e arriva sul +8 (23-15 all’8), ma nel finale la Staff reagisce bene iniziando la rimonta e fermandosi a -1 a fine primo quarto (23-22).
Il parziale mantovano prosegue all’inizio del secondo periodo di gioco. Il break complessivo di 12-0 consente alla squadra di coach Valli di andare in vantaggio sul 27-23, ma per Rimini entra sempre più in partita uno scatenato Jazz Johnson. Inoltre, per gli Stings le cose si complicano all’improvviso, col terzo fallo di Thioune che costringe la panchina biancorossa a rivedere l’assetto tattico.
In questo momento, però, la Staff produce il suo basket migliore trovando grande circolazione di palla in attacco e tornando sul +3 (31-34 al 16’) con canestri pregevoli di Calzavara e Janelidze. Johnson continua a fare la voce grossa, nonostante la difesa virgiliana gli riservi un trattamento attento: l’ex guardia pistoiese segna da ogni mattonella del PalaFlaminio (22 punti e 4/6 da 3 punti a fine primo tempo). Negli ultimi minuti Rimini aumenta il divario fino al 45-36 dell’intervallo.
La Staff torna in campo con lo spirito giusto ritrovando aggressività difensiva ed efficacia in attacco. Il parziale di 7-2 firmato da 5 punti di Criconia sembra l’inizio della riscossa virgiliana, ma un assolo di Masciadri riporta Rimini a distanza di sicurezza. Mantova fatica ad organizzare una risposta in attacco, con le percentuali al tiro che crollano minuto dopo minuto. I padroni di casa ne approfittano per aumentare il gap fino al +15, prima che i due liberi di Miles fissino il punteggio sul 61-48 al 30’.
Nell’ultimo periodo di gioco Rimini allunga sul +17 contro una Mantova in grande difficoltà sui due lati del campo. Miles e Cortese, però, si caricano la squadra sulle spalle e mettono a segno un parziale di 8-0 che riapre la partita a 6 minuti dalla fine (67-59). Il timeout di coach Ferrari dà i frutti sperati per i romagnoli che staccano nuovamente la Staff. Con orgoglio, gli Stings tentano l’ultimo assalto guidato da Ross e dal solito Miles (78-72 a 25 secondi dalla fine), ma la distanza è troppo grande da colmare e Rimini si porta a casa i due punti.
Domenica 27 alle 17.00 è in programma la sfida con la Fortitudo Bologna alla Grana Padano Arena.
Coach Valli: “Complimenti a Rimini, sapevamo che avremmo trovato una squadra molto agguerrita. È stata una gara molto agguerrita dal punto di vista fisico, forse troppo in alcuni frangenti. Abbiamo faticato tanto ad entrare nell’area riminese, ma credo tanti contatti fossero molto al limite. Questa situazione ha limitato il nostro modo di giocare costringendoci a tirare tanto da 3 punti e non abbiamo trovato percentuali adeguate. D’altra parte, Rimini ha avuto una buona serata nel tiro dalla distanza e questo è stato uno dei fattori che ha deciso l’incontro. Abbiamo costretto i romagnoli a ben 19 palle perse, ma non è bastato. Nei momenti in cui contava, abbiamo sbagliato tanti tiri aperti. Per vincere gare di questo tipo dobbiamo essere più fisici, è un ko che ci servirà da lezione. In settimana dobbiamo lavorare tanto, la Fortitudo Bologna imposterà la partita in modo simile a Rimini. Bisogna ripartire dalla difesa, è fondamentale per ripartire in contropiede.”
Giga Janelize: “Giocare al PalaFlaminio non è mai facile, è uno dei palazzetti più caldi del campionato. Lo conosco bene, qui ci sono cresciuto e personalmente è un onore tornare da giocatore professionista. Rimini doveva vincere a tutti i costi, mentre noi non siamo riusciti ad eseguire il nostro piano partita. Non siamo stati in grado di mettere in campo quello per cui ci eravamo preparati durante la settimana”.
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