“Maledetti cantautori” di Nicholas Ciuferri: 20 artisti fuori dagli schemi che hanno segnato la musica

Scritto da il 28 Settembre 2021

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Maledetti cantautori. 20 artisti fuori dagli schemi che hanno segnato la musica per sempre” è l’ultimo libro scritto da Nicholas Ciuferri e pubblicato da BeccoGiallo, casa editrice padovana specializzata nella produzione e nella pubblicazione di libri a fumetti.

 

Nicholas Ciuferri

 

Come è nata l’idea di scrivere Maledetti cantautori?
Maledetti Cantautori è la naturale conseguenza della mia passione per la scrittura e la musica. Ho ricreato immaginandolo un momento della vita di questi artisti, è stata una sfida importante in cui ho dovuto fare uno sforzo di interpretazione senza perdere il divertimento della scrittura. I racconti non nominano mai gli artisti e la mia idea era di mettere il nome in una tabella alla fine del libro, costruire un meccanismo di ricerca e attenzione ai particolari, ci sono tantissimi dettagli, citazioni, richiami, credo di aver voluto creare un rapporto stretto con il lettore attraverso questo strumento incredibile che è la musica.

 

C’è un fil rouge che lega i venti artisti di cui parli nel tuo libro?
Sì, è quello di una vita o una parte della vita assolutamente tormentata. Ma non è un libro solamente scuro, ci sono momenti in cui si ride, ci si distende, scene di intimità e passione, ma di sicuro tutti gli artisti hanno affondato i denti nella vita che hanno vissuto, alcuni troppo.

 

Ad impreziosire il volume le illustrazioni…
Le illustrazione sono di Ernesto Anderle (aka Roby il Pettirosso) che ogni tanto viene con noi anche nei live. Ernesto è un’autorità nell’illustrazione e ha fatto un lavoro meraviglioso. Lo stesso va detto di Mel Zohar che ha curato la copertina e di BeccoGiallo che ha portato il libro in pubblicazione.

 

Nel libro parli anche di due “mostri sacri” del cantautorato italiano: Fabrizio De André e Luigi Tenco. Quale credi sia il lascito più importante di questi due artisti?

Non mi piace molto parlare di eredità, il passo con la derivazione diventa troppo breve. Al tempo stesso non c’è una questione artistica alla base delle storie, ma narrativa. Di De André racconto il rapimento, che allo stesso tempo è “un” rapimento, Tenco nel racconto non compare, è uno dei “racconti di assenza”, se mi si concede di inventare un’espressione. Questa è anche una domanda che ci mette di fronte all’erosione inevitabile del tempo, per noi De André e Tenco sono due mostri sacri, ma nelle nuove generazioni pochi sanno chi siano, mentre nelle nuovissime generazioni non c’è percezione. Allora dobbiamo farci un’altra domanda: “Come preserviamo (o forse dovrei dire prolunghiamo) la memoria?” e poi “Come scegliamo cosa provare a salvare e cosa destinare all’oblio?”

 

Un libro che è anche uno spettacolo teatrale itinerante: cosa ha stupito più il pubblico del tuo racconto?
Durante il primo editing, quello che faccio da solo a voce alta, mi sono reso conto che le storie funzionavano, si prestavano, allora il passo per lo spettacolo è stato rapidissimo; molti amici musicisti sono stati in tour dando al progetto un’aura da collettivo aperto molto bella; si sono alternati interpreti, strumentisti, scalette, ospiti e questo sicuramente ha avuto un impatto. Le storie, hanno la capacità di toccare corde profonde, nello spettacolo ad ogni artista sono abbinate una storia e una canzone (brani reinterpretati in maniera diversa di volta in volta a seconda della line up), ma sono storie che a volte sono universali che poi si declinano al particolare. Allo stesso tempo chi ascolta quella musica ha qualcosa di intimo legato a quelle canzoni, a quegli artisti. La bellezza dell’arte, l’incredibile capacità di essere universale e particolare al tempo stesso.

 

“Maledetti cantautori. 20 artisti fuori dagli schemi che hanno segnato la musica per sempre” (BeccoGiallo, 2021)

 

Nicholas Ciuferri

Structured PhD in storia e filosofia contemporanea presso la National University of Ireland, Galway con una tesi sulla contestazione in Italia negli anni ’60 e ’70 da cui nasce un volume spesso utilizzato come manuale universitario: A/traverso Franco “Bifo” Berardi in movimento.

Nel 2017 fonda un’associazione di cui è presidente, Alter Erebus, con la quale organizza Alter Alter, una “rassegna della letteratura trasversale”. Collabora con la Regione Umbria e il concorso letterario Storie sottobanco, riservato agli studenti delle scuole superiori di secondo grado del territorio umbro.

All’inizio del 2018 inizia una collaborazione con il cantautore Paolo Benvegnù dalla quale nasce un progetto dal nome I Racconti delle Nebbie con uno spettacolo assimilabile al teatro-canzone o come preferisce, di musica di narrazione, che vede i due sui palchi della nazione e oltre. La produzione musicale e narrativa del duo ha visto la luce nel marzo del 2019 per l’etichetta Woodworm.

Nel maggio 2019 la band passa sotto l’etichetta Black Candy.

Nel maggio del 2018 viene pubblicata una raccolta di racconti: Alberi. Nella primavera del 2019 tiene delle lezioni nelle università di Princeton e McGill sulla storia della Prima Repubblica attraverso la prospettiva della musica di protesta e della storiografia dal basso e si esibisce, sempre oltreoceano con degli spettacoli de I Racconti delle Nebbie negli Istituti Italiani di Cultura e nei dipartimenti di Italiano di diversi college.

Nella primavera del 2019, dopo aver concluso l’esperienza dell’associazionismo, fonda, con Paolo Benvegnù e Matteo Madafferi la casa editrice ed etichetta Alter Erebus Press & Label.

Nell’agosto del 2019 esce il nuovo spettacolo Da Quale follia, con il cantautore unòrsominòre e viene dato alle stampe l’omonimo libro.
Dal 2018 è docente nella scuola statale.

Nel dicembre del 2019 è stato riedito il libro-cd de I Racconti delle Nebbie per la casa editrice People in collaborazione con l’etichetta discografica Black Candy.

Nel dicembre del 2019 parte il tour del suo nuovo spettacolo Maledetti Cantautori, dove la narrazione sulla vite di artisti maledetti attraverso un punto di vista inusuale, vede risolvere l’identità dell’artista in questione da un brano interpretato e rielaborato di un altro cantautore in scena. I racconti vengono pubblicati da BeccoGiallo nell’ottobre del 2020.

Nella primavera del 2021 pubblica il libro di scena dello spettacolo I Tempi di Battiato.

Nell’autunno del 2021 (presentazione prevista per Lucca Comics) è prevista l’uscita del biopic su Luciano Ligabue in formato graphic novel, sempre per BeccoGiallo.

Una sua sceneggiatura è in fase di adattamento teatrale e televisivo dal regista Pippo Venditti.

Parallelamente alla sua carriera da autore e attore porta avanti la il percorso di docente e da editore, oltre all’organizzazione di numerosi festival letterari ricoprendo anche incarichi da direttore artistico.

Attualmente è impegnato nella creazione di una start up innovativa.

 

 


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